Segreti

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«bene Felix, fai vedere alla ragazzina la sua tenda, poi ritorna per la tua punizione..» ghignó il pirata. Io non capii.
L'unico pensiero che avevo era di dovergli parlare, e quale buon momento se non ora?

Killian, mimó un "avvicinati" a Felix, che però lo ignoró, azione che fece infuriare il pirata «avvicinati ho detto!» così Felix, notando che stavano dando troppo spettacolo, gli si avvicinò.

Poi però non capii molto, se non per nulla, stavano bisbigliando, e alcune volte entrambi in momenti diversi mi mandavano occhiate, tra quelle del pirata che pensa che io possa scappare da un momento all'altro, che tra quelle di Felix dall'aria preoccupata. Dopo qualche momento Felix cominciò a dirigersi verso di me, prestando accidentalmente il piede del pirata, ignorando molto facilmente il suo lamento di dolore. Mi mise una mano dietro la schiena spronandomi a camminare con lui, e così andammo più lontano possibile dal pirata.

«che è successo?» sussurai scambiandomi un'occhiata con il ragazzo accanto a me, cercando anche di non inciampare.
Felix sospirò guidandomi dentro la tenda, chiudendola per poi sedersi sul letto con le mani a forma di pugno.

«quel pirata mozzato si è preso un potere che non gli appartiene» si alzò di scatto, stringendo i pugni avvicinandosi a me, finché non rimasero pochi centimetri di distanza «ha preso tutto, e tutti al comando, sai cosa ha fatto a Jess e lo sai?! Gli ha squarciato la schiena con la frusta, tutto questo per una bugia»

«cosa?»

Mi prese per le spalle e mi guardò negli occhi «ha mentito, neanche Peter lo sa, il capitano pirata è qui per un motivo, certo non solo perché ha una relazione con la sua barca e anche che è molto strano..» stava andando fuori tema e con un tono quasi divertito

«Felix!» lo richiamai, lui mi riguardò dinuovo

«scusa, scusa Katie, dicevo che il motivo per cui lui è qui, è per riunire tutti gli speciali»

«proprio come Peter, no?»

«si ma Killian, lo fa per un'altro motivo, lui è rancoroso, è un potere che Shoan ha portato via dalle foreste depositandolo nel cuore dell'isola»

«aspetta cosa? Chi è Shoan?» mi sedetti sul letto, e Felix mi seguí a ruota

«è uno dei più antichi demoni, un orrore, un terribile mostro» cominciò

«ti vorrei ricordare che anche Peter è un demone» lo ripresi, ricevendo in risposta un Felix che alzò gli occhi al cielo sbuffando

«ricapitolando Shoan ha un potere troppo forte, e se capitasse nelle mani sbagliate non so cosa potrebbe succedere...»

Si poteva percepire la sua ansia, il suo sguardo era stanco e con delle occhiaie, ma la cosa che di più mi preoccupava era un taglio sul braccio sinistro da cui si stavano diffondendo radici nere in tutto la pelle del braccio. Ero sicura di cosa si trattata, e ripensando a quanto il taglio era grande, non gli rimaneva tanto tempo.

«Felix ti salverò, salverò tutti» lo costrinsi a guardarmi negli occhi, le sue iridi scitillavano di un blu quasi come le onde del mare.

«Katie, alla fine i buoni perdono, perdono sempre» con questa frase, con questa semplice frase. Capii che Felix, la persona che non si era mai arresa in tutto questo tempo, aveva mollato la presa, e ora stava cadendo in un fosso dove era impossibile risalire aggrappandosi alle radici, perché radici non ce n'erano, si era arreso. Potevo contare su di me.

«questa è la tua tenda, il tuo letto e le pellicce» sospirò «io ora devo andare, il capitano mi vuole parlare»
Così dicendo uscì dalla tenda lasciando un senso di tristezza nell'aria.



«𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐚𝐧» The Ice Eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora