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Pov's aka

Esco da lezione e arrivo in casetta
Non era proprio una lezione, mi sono dovuto registrare i cori da solo.
Martina viene verso di me
-che c'è?-
-non mi hai detto perché non mi hai mai raccontato nulla di quello che hai passato-
-perché ti interessa?-
-ovvio, sei il mio fidanzato no?- la guardo e faccio un sospiro
-Luca...- mi tira a se e mi abbraccia mentre una lacrima mi solca il viso
Cazzo fa male
Preferivo non ricordare tutto quello, avevo bisogno di farlo, di spiegarmi con chi vivo ormai ogni mia giornata.
Se ci penso bene forse non è solo per il mio passato che piango, forse è perché, nonostante ci amiamo, o almeno, io la ami, litighiamo ogni due secondi. Io non ce la faccio così, la amo, la amo così tanto, cazzo... perché tra tutte proprio te?
Mi stringe più forte e io mi nascondo nella sua spalla apprezzando il suo profumo
-brody- alzo lo sguardo verso Sangio e Martina si stacca per permettermi di andare da lui.
Il ragazzo mi tira a se e mi circonda più di quanto facesse la ragazza poco fa
-che è successo?- non parlo e mi faccio stringere mentre piango ancora e ancora e ancora.
Cazzo, mi serviva sfogarmi.
-brody vuoi andare a fumare?- alzo le spalle e rimango lì
Il suo odore non mi dispiaceva ma ormai mi ero abituato ad altro.
-dai su vieni, tra mezz'ora ho lezione, almeno ti sfoghi un po'- mi ha praticamente rubato da Martina e una parte di me lo sta ringraziando mille volte.
Ci sediamo sulla panchina e io metto le gambe appiccicate al petto mentre Sangio mi passa la mia aicos
Lo guardo
Quando l'ha presa dalla mia stanza?
-quando ho visto Martina venire da te sono andato a prenderla- mi risponde e io sorrido d'istinto, per il suo atteggiamento e per la sua attenzione nelle piccole cose.
-grazie- dico solo e prendo a fumare
Sangio non fuma
Non gli ho mai chiesto il motivo o robe del genere, ma non l'ho mai visto fumare, e mi basta
-come stai?-
-sto- rispondo solo guardando verso il cancello per uscire da quella casetta dove ormai sto tanto scomodo.
-e con Martina?-
-non lo so, non so nulla, mi sono perso per la strada con lei-
-brody per me dovresti provare a non pensarci, prova un attimo a staccarti da lei e da tutto quello che la riguarda- mi ha già dato questo consiglio tante di quelle volte, ma non l'ho mai ascoltato.
-come faccio? Mi sembra impossibile- faccio un altro tiro e guardo il fumo uscire dalla mia bocca. È così instabile, il semplice vento lo spacca e lo fa svanire, sembra la mia relazione attuale con la ballerina.
Solo...
precaria.
-non lo so brody, passa più tempo con noi, con Tancredi-
-con Tancredi?- perché proprio con Tancredi? Sangio che parla di Tancredi?
-si insomma, hai visto come sembra tenerci a te no?- ci tiene? Si effettivamente si, è inutile mentire, ci tiene troppo a me
-poi tra meno di mezzora torna lui e io devo andare-
-lo so, l'ho sentito cantare- dico solo, ho ascoltato le sue barre e mi sono venuti i brividi.
Aveva ascoltato il mio consiglio, ed ha descritto il suo stato d'animo alla perfezione, tanto da farmi ricordare quanto fosse duro avere un attacco di panico.
-stai con lui, vi fate un po' di compagnia-
-dovrei scrivere-
-sono giorni che lo dici ma non lo fai- cazzo quanto hai ragione Sangio? Poi perché ti accorgi di tutto?
-brody ti devi proprio rilassare, se non ha nulla da fare stai un po' con lui che oggi sembrava super in pensiero per te- ed Enula non è riuscita a distrarlo dal mio umore come le avevo chiesto, non è colpa sua ma ci speravo.
-ok ok, lo farò- il ragazzo guarda l'ora
-vado a prendere le cose così poi sono già pronto- ok
Torno a guardare il cancello e penso ancora alle parole delle barre di Tancredi. Mi vengono di nuovo i brividi e fumo per distrarmi un attimo ma il mio pensiero continua ad andare a lui.
Le sue parole, la sua voce, i suoi ricci impazziti, il suo sorriso così raro, e i suoi sguardi. Gli sguardi che dedica solo a me, quegli sguardi speciali che non capisco.
-oh brody ci sei?- alzo la testa verso il diciottenne
-ah si scusa, stavo solo pensando-
-e a cosa- si siede sorridente e ne strappa uno anche a me per il suo tono curioso come quello di un bambino
-non ti interessa-
-beh se te lo chiedo si- caccio il fumo dalla bocca con ancora un mezzo sorriso sulle labbra
-a quello che mi hai detto poco fa-
-a quello che ti ho detto poco fa o a una persona di cui ti ho parlato prima?-
-ma...- ridacchiamo insieme per la mia reazione sensa senso alla sua domanda
-mi hai parlato solo di lui prima-
-ah lo so- continuiamo a ridere insieme. Non so come Sangio ci riesca a distrarmi così, è incredibile.
Ci riescono pochissime persone e lui è uno di quei pochi.
Il cancello si apre e io mi giro verso il riccio che entra
-oi brody ma che ore sono-
-e ventinove- risponde tancredi al posto mio e vedo Sangio correre
-cazz devo andare- prende il quaderno con i pezzi e va via fermandosi un attimo a sussurrare qualcosa a Tancre.
Li guardo spaesato e curioso e appena Sangio se ne va il ragazzo mi guarda
-come stai?- mi chiede e io gli sorrido
-bene- si avvicina e mi toglie l'aicos dalle mani e lo guardo male.
Si siede e poggia tutto al suo fianco, compresa la sigaretta, facendo in modo che io non possa prenderla.
-ogni tanto esageri-
-è solo una sigaretta elettronica- mi guarda male
-solo?-
-si, solo-
-non farà male quanto le sigarette ma fa comunque male- mi dice e io mi zittisco
Lo odio quando fa così... almeno... di solito lo odio quando fa così, ora e come se mi piacesse che si preoccupi per me.
-domani dobbiamo registrare la puntata-
-si, non mi sento molto pronto in realtà-
-ah davvero? Pensavo di essere io quello non pronto-
-si certo come no, hai sentito quello che hai scritto?- gli dico riferendomi a quelle barre che tanto mi hanno emozionato
-mi hai sentito?-
-si è porca miseria, ti odio quando ti blocchi, cazzo buttati a finirla Tancre, era una figata- lo vedo sorridere e dentro di me lo faccio anche io.
Avevo bisogno di questo momento
Sangio ha ragione
Devo distaccarmi un po' da Martina.

𝑽𝒂𝒍𝒆 𝑷𝒊𝒖̀ 𝑫𝒆𝒍𝒍'𝑼𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐⇝࿙ʟᴜᴄʀᴇᴅɪ࿚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora