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Pov's Tancredi

E da amici specials siamo direttamente qui alla fine della puntata e Aka in lacrime.
Sono passati Enula, Sangio e Gaia, e proprio quest'ultima che da problemi a tutti, anche per me sarei dovuto entrare io e non lei ma è andata così, è entrata lei e noi dobbiamo farcene una ragione.
Aka probabilmente ora è andato a cambiarsi ma ho bisogno di vederlo, quindi una volta che ho finito di parlare con Leo vado verso camera nostra.
Entro e come pensavo il ragazzo di sta togliendo la camicia e si è già cambiato il pantalone.
-aka-
-mi passa-
-si lo so, lo so, anche perché se non entri tu nessun'altro merita di entrare-
-evidentemente non è così- dice e gli scende un altra lacrima mentre cerca una maglia.
-che palle- dice e si sposta dal letto verso l'armadio
-dove cazzo è-
-Luca- si gira verso di me
-che c'è?-
-vieni qui- si rigira verso l'armadio e cerca ancora la maglia così mi avvicino io a lui
-Tacre ti prego- lo abbraccio e lui si blocca e irrigidisce, lo sento rabbrividire al mio tocco.
Si fa troppi complessi su di lui, sul suo corpo, anche ora con la testa completamente da un'altra parte, riesce a farsi problemi del genere.
-fragatene- si gira verso di me e lo stringo meglio mentre si nasconde nel mio collo
Gli sfioro la schiena scoperta e sento dei brividi continuare a percorrerci.
Me lo stringo meglio e la sua pelle nuda mi fa sentire un po' più vicino a lui, più di quanto lo sarò mai.
-fregatene di tutto, sei bravo, sei bello, hai un carattere complicato ma sei una persona fantastica, aka tu meriti quel serale ok?- accenna un sì con ancora delle lacrime che gli escono.
-la felpa rosa dov'è?- mi chiede poi con la voce tremante
-forse l'hai lasciata sul divano, vado a vedere?- accenna un no e mi stringe
-aspetta un po'- dice solo cercando di placare le sue lacrime.
Lo stringo ancora in attesa che si calmi, e gli accarezzo i capelli
-aspetto te tranquillo- il ragazzo si stacca piano e mi guarda
-non trovo neanche la maglia-
-sei troppo disordinato-
-lo so- dice solo continuando a nascondersi.
Bussano
-Luca posso entrare? Hai lasciato la felpa in camera mia-
-no.... aspetta- dice solo alla voce della ragazza...
Perché ha lasciato la felpa lì?
-dove cazzoho messo quella fottutissimamaglia?- borbotta tornando a cercare,mentre penso a dove potrebbe averla messa.
Entro in bagno ed eccola lì
-aka, tieni era in bagno- la lancio e il ragazzo la prende la infila e va verso la porta.
Non l'ha fatta entrare? Non è la sua fidanzata? Che problemi ha a farsi vedere così? Oltre la sua scarsa autostima?
Il ragazzo apre la porta
-Luca tutto ok?-
-si, niente di che ora mi passa- dice solo prendendo la felpa dalle mani della ragazza che gli da un bacio a stampo prima di andare via con Tommaso che la richiama.
Il ragazzo chiude la porta e mi guarda.
-ti da fastidio che ti veda senza maglia?-
-mi sento a disagio- dice solo infilando la felpa
-ma è la tua ragazza- dico con fare ovvio
-questo non vuol dire che io mi senta meno a disagio, è già tanto che lo faccio davanti te e Sem- dice solo mettendo il cappello e alzando il cappuccio della felpa
Ma fanculo te e il disagio del cazzo.
Mi avvicino al ragazzo e mi siedo sul mio letto così si ferma mi guarda e poi si siede sul suo a guardarmi.
-è una stronzata questa cosa del disagio- fa spallucce e continua a guardarmi.
-secondo me ti nascondi troppo, lo notavo anche ieri, i tuoi vestiti sono giganti- dico semplicemente e lui abbassa lo sguardo
-mi sento meglio vestito in questo modo- dice solo guardando verso le sue mani, così io mi metto bene davanti a lui e mi inclinò in avanti per guardare il suo viso.
-allora io non sono nessuno per dirti di non farlo- sorride mi guarda e alza la testa, così mi raddrazzo
-sai cosa?- mi alzo e lui mi guarda confuso mentre vado all'armadio e caccio la giacca di mio padre.
La guardo bene e poi vado da Luca che mi guarda ancora perplesso
-questa mi ha alzato un sacco l'autostima, ci stavo bene-
-ma non è la giacca di tuo padre?-
-si, ma io ne ho tante a casa, vorrei che questa la tenessi tu- il ragazzo mi guarda non capendo se fossi sicuro di questa mia scelta
È una giacca beige abbastanza larga ma soprattutto lunga, mi ha aiutato ad accettarmi in un periodo difficile ma ora non la metto più, la tengo solo perché ci sono affezionato
-puoi anche non metterla, o prestarla agli altri qui come fai di solito con i tuoi vestiti, non importa, l'importante e che sia tua e che qualcuno la indossi- la passo al ragazzo che dopo un po' la prende e la guarda.
-sei sicuro?-
-se non lo fossi non te la darei- dico tranquillo e il ragazzo torna a guardarmi.
E come se non fosse abituato a ricevere il bene delle persone, come se per lui non lo meritasse e si sorprende ogni volta di quello che fanno gli altri per lui. È per questo che poi è così sottone con le persone che ama, una volta che riesce ad amare qualcuno ha paura che una volta perso non ci riuscirà più, ed è plausibile dopo tutto quello che ha passato.
Sta ancora guardando la giacca
-allora?- il ragazzo mi guarda e sembra più confuso di prima
-ti piace?-
-si, insomma è bellissima...- torna a guardare la giacca per un ultima volta poi mi guarda
-ne sei proprio sicuro?-
-ti ho detto di si-
-e che... insomma è di tuo padre, tu ci tieni troppo a tuo padre-
-aka, tengo anche a te- dico bloccandolo e rimane in silenzio senza sapere più che dire
Dopo un po' di silenzio gli sorrido e lui fa lo stesso
-grazie- dice poi e io mi alzo per abbracciarlo.
Mi da dei baci sulla guancia e io lo stringo ancora
-ah e per il serale sei il prossimo a prendere quella felpa ok?- dico mentre mi stacco e accenna un sì.

𝑽𝒂𝒍𝒆 𝑷𝒊𝒖̀ 𝑫𝒆𝒍𝒍'𝑼𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐⇝࿙ʟᴜᴄʀᴇᴅɪ࿚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora