Capitolo 4

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Capitolo 4

Adesso sarà meglio andare a letto però, se mio padre torna e mi vede ancora in piedi sono morta, soprattutto se mi becca a curiosare tra le sue cose.
Posai al suo posto il libro e andai a letto, domani mi aspetterà una giornata abbastanza intensa.

Il giorno dopo mi svegliai con il dolce rumore della sveglia, proprio.

Era il primo giorno nella nuova scuola, non avevo minimamente voglia di andare ma dovevo.

Spensi la sveglia, mi alzai e diedi il buongiorno a Bach che aveva dormito accanto a me per tutta la notte ed andai in bagno a lavarmi e a prepararmi.

Quella notte avevo dormito poco,
un po' per l'emozione e un po' per ciò che era successo il giorno prima, spero che almeno oggi non capiti nulla di strano.

Finii di prepararmi e andai a preparare lo zaino e a sistemare il letto dove poi Bach andò ad accucciarsi di nuovo.
<a dopo Bach, fai il bravo> dissi uscendo dalla mia stanza,
Bach invece restò sul letto, beato lui.

Non feci colazione e andai per uscire di casa.

Certo che New York era molto trafficata già la mattina presto.

Fortunatamente la scuola non era molto distante da casa mia quindi in poco tempo arrivai a scuola.

Era grande, molto di più rispetto alla scuola in cui andavo prima.

Entrai ed andai a posare le mie cose nel mio armadietto,
Wow era proprio come si vede nei film.

"Certo che è davvero grande, spero di non perdermi qui dentro" Pensai.

Quando finii di sistemare le mie cose mi avviai per i corridoi alla ricerca della mia classe, fortunatamente riuscii a non perdermi e a trovarla abbastanza presto.
Non appena entrai in classe suonò la campanella.
"Menomale, appena in tempo" pensai e mi andai a sedere in uno dei posti liberi,
Mi sedetti all'angolo dell'ultimo banco.

<buongiorno ragazzi> disse l'insegnante
<buongiorno > dissero i miei compagni,
Io preferiti starmene in silenzio
<da oggi avrete una nuova compagna
di classe> disse la professoressa indicandomi e tutti i miei compagni si votarono verso di me.
<su , alzati e presentati > disse la professoressa sorridendo
<Ehm, ciao
Mi chiamo Daria, ho 15 anni e
vengo dall'Italia> dissi io alzandomi,
ero un po' imbarazzata, odio essere messa al centro dell'attenzione.
<ok grazie,
Adesso puoi sederti> disse lei sorridendo
<bene ragazzi,
adesso iniziamo la lezione > continuò l'insegnante.

Le ore sembravano non passare mai ma finalmente si sentì il tanto atteso suono della campanella che interruppe momentaneamente le lezioni per dare spazio alla ricreazione.

Uscii dalla classe ed andai al mio armadietto per posare i libri usati nell'ora precedente quando vidi una ragazza dal volto familiare,
era la stessa della sera prima ed era insieme ad un altro ragazzo.

<ma guarda chi si rivede > dissi io
<di nuovo tu> disse la ragazza
<vi conoscete? > chiese il ragazzo che si trovava di fianco a lei.
<si, più o meno,
ci siamo incontrate ieri,
mentre ero in ronda coi ragazzi> disse l'ultima frase a bassa voce ma la sentii uugualmente,
rimasi un po' perplessa ma preferii non dire nulla.

<sei nuova?
Non ti ho mai vista da queste parti >
Domandò il ragazzo
<indovinato > risposi io
<il nostro primo incontro non è stato dei migliori ma vabbè,
Come ti chiami? > domandò la ragazza
<Daria, voi? > chiesi io
<io sono April O'Neil e lui è Casey Jones> rispose la ragazza
<l'unico ed inimitabile Casey Jones> sottolineò lui
<si certo,
come no> disse April alzando gli occhi al cielo.
Io non riuscii a trattenere una risata.
<senti,
visto che sei nuova,
ti andrebbe di fare un giro? > chiese Casey
<beh si,
Non sarebbe una cattiva idea> risposi io
<bene allora andiamo > disse April

Kōri no kunoichi~tmntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora