Dove provo l'amuleto

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Caro diario,
stamattina ho deciso di indossare l'amuleto a scuola, affinché mi portasse fortuna per l'interrogazione di geografia.
Così sonno arrivata a scuola con il bravo cristallino appeso alla catenina, ma subito l'odiosa Penelope mi ha sbeffeggiata:
"Che ci fai con un fondo di bottiglia al collo?"
"Per tua conoscenza, è un cristallo magico!", rispondo io, facendole una boccaccia.
"Magico? E perché sei squallida come sempre, allora?"
Mentre lei mi ha fatto questi bei complimenti, Ilenia e Mia hanno riso come due stupide, perché fanno parte della sua corte e tutto quello che dice Penelope è oro colato.
"Non tutte vogliamo diventare Miss Mondo, come te. C'è chi preferisce essere intelligente, come me!"
"In tivù ci vanno quelle belle, che sposano i calciatori. Questo sì che è intelligente!", mi ha provocato lei, "Invece a quelle racchie tocca studiare e fare lavorucci qualsiasi."
"A me invece pare intelligente essere intelligenti, ma tu non capisci la differenza perché sei stupida!", ho detto, diventando rossa come un tacchino, mentre lei sghignazzava. Poi, non so come, dal mio cristallo sembra sprigionarsi un lampo, proprio  verso Penelope.
Lei ha portato una mano agli occhi e ha strillato: "Ahh, mi ha accecata!", poi ha attaccato a piagnucolare: "Non ci vedo, non ci vedo!"
Allora la maestra Teresa ha chiesto: "Che succede??"
"Domitilla mi ha accecata con un pezzo di vetro", ha ululato Penelope.
"Cosa?", ha gridato la maestra e si è girata verso di me: "Che le hai fatto?"
"Niente", scrollo le spalle io.
"Fa' vedere!" e ha costretto Penelope a togliersi le mani dagli occhi: forse si era aspettata una ferita, ma vede subito che non c'era niente del genere e si è rilassata.
"Forse ti è entrato un bruscolo...", ha detto con pazienza. Ma lei insiste:
"No! E' stata Domitilla con quel vetro che ha al collo! Ha mandato un lampo per accecarmii."
La maestra ha smesso aubito di guardare nelle orbite di Penelope e si è raddrizzata, fissandola accigliata:
"Ora ci vedi?"
"Sì", ammette lei, "Solo un po' appannato."
"Per forza", il tono della maestra è diventato molto duro. "Sono le lacrime! Mi hai fatto prendere un colpo, con questo stupido scherzo!"
"Non era uno scherzo maestra...Domitilla..."
"Ho capito, ti ha accecata con un lampo", dice la maestra, in tono asciutto. "Guarda Penelope, per questa volta lascio correre, ma non riprovare a prendermi in giro per attirare l'attenzione, come fai sempre. E ora andate al vostro posto, bambini, comincia la lezione."
Penelope mi ha guardata con rabbia, ma non ha detto più niente e mentre le sono passata accanto, le ho sussurrato: "E' stato solo un avvertimento!"
Chissà se l'amuleto è davvero così potente, se ha solo mandato un bagliore perché mi ero spostata verso la finestra o se Penelope si è immaginata tutto? Zia Nefertiti dice sempre che la magia esiste perché siamo noi a farla esistere, perché ci crediamo.
E io un po' ci credo...
Ora vado, ciao...
-Lili
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Intanto, se riesco a passare l'ammisione al corso di scrittura sarà un evento assolutamente magico!
La scuola è in un luogo bellissimo, in una grande villa con un parco, che, come avrebbe detto mia zia Anna, è sicuramente un luogo "appropizio" per scrivere. Qui arriveranno alcuni scrittori che riveleranno, ciascuno, i segreti della propria arte narrativa. Ma la cosa bella è che oltre alle lezioni, ci saranno cene "letterarie", feste sul tema di famosi romanzi, giochi e balli legati alle storie, e, alla fine del corso, i nostri racconti saranno pubblicati in un libro. Non ho dubbi: devo assolutamente tentare l'esame! Anche perché finalmente ho scoperto qualcosa sul ragazzo bello e misterioso! Ebbene, anche lui si è iscritto alla scuola di scrittura! L'ho saputo quando, finalmente, l'ho incrociato fuori dalla nostra scuola, dove da un lato ci siamo noi delle medie, dall'altro c'è la sede del liceo che frequenta lui.
Lo sospettavo che fosse uno più grande di me! Una volta visto che frequentava il liceo, è stato tutto più semplice: tramite il sistema del gossip scolastico, che funziona anche da un edificio all'altro, ho saputo che si chiama Micheal. Micheal!! Che nome stupendo! E anche lui vuole diventare scrittore...
Ce la metterò tutta per entrare a far parte del la scuola, perciò vediamo se posso trarre qualche spunto anche dalla seconda avventura del mio diario...

Diario di un'aspirante scrittriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora