Dove racconto chi è Laura

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Caro diario,
oggi sono andata a casa di mia cugina Laura per raccontarle del mio sogno.
Lei è una cuoca molto famosa, per strada tutti la fermano e la salutano con rispetto e ha un suo ristorante molto famoso in città: "Pentoland".
Lei vive con il suo fidanzato Paolo in un casa molto grande, hanno la cucina più grande della loro stanza da letto e un giardino grandissimo dove hanno la loro stupenda cagna Arya.
Paolo mi è venuto a prendere verso le nove e appena arrivati a destinazione, Arya mi ha assaltata e riempita di leccate. Poi siamo andati in casa e dopo aver abbracciato mia zia, le ho confessato: "Zia, ti devo confessare una cosa...", e lei, perplessa: "Spara subito il rospoo!"
"Ho un nuovo sogno: insomma...voglio diventare...una cuoca, proprio come te..."
"Fantasticoo! Ti aiuterò io e forse, diventerai più brava di me!" Così l'ho abbracciata e ringraziata più di cento volte.
Mentre andavo fuori, zia ha esclamato: "Dove vai piccola pasticcera! Dobbiamo iniziare subitooo!"
Dunque ci siamo subito messe all'opera e abbiamo deciso di preparare una ciambella, abbastanza semplice come inzio. Lei mi ha mostrato tutti i posti dove trovare gli ingredienti e la ricetta, perché dovevo prepararla da sola e solo per infornarla mi avrebbe aiutata.
Così ho misurato 400 grammi di farina, 250 di zucchero, 200 milliltri d latte e olio, poi ho aggiunto 4 uova e 1 bustina di lievito "Pan degli angeli". Dopo aver mescolato tutto e versato in una teglia, ho chiamato mia zia per aiutarmi a infornare la ciambella. Ho aspettato un'oretta giocando con Arya, è davvero una cagna molto intelligente, e alle 10.30 è suonato il timer, così subito io e Laura siamo corse in cucina. Abbiamo sfornato la ciambella ma siamo rimaste scioccate, la ciambella era bassa e non si era alzata. Per questo, Laura ha iniziato a domandarmi: "Hai messo la farina? E il latte? E lo zucchero? E l'olio? E le uova? E il lievito?", a tutte queste domande ho risposto di sì e solo dopo abbiamo capito che al posto di lievito "Pan degli angeli", avevo messo la vanillina "Pan degli angeli".
Così sono scoppiata in lacrime: "Non sono una brava cuoca!" e lei mi ha abbracciata e rassicurata: "Ma sì che lo sei, è solo l'inizio e anche io combinavo molti disastri. Solo con la pratica e l'impegno si migliora!"
Era arrivata l'ora di pranzo, così Paolo mi ha accompagnata a casa e promesso che sarei ritornata la prossima settimana.
Sono rimasta molto delusa quando ho visto la ciambella, ma come ha detto mia cugina Laura: "con la pratica e l'impegno si migliora!"
Ora vado a cenare, ciao...
-Lili
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Come ci si fa a confondere con la vanillina, ero proprio una pasticciona!
Però mia cugina Laura ha sempre creduto in me e nel mio sogno, come si vedrà nelle prossime pagine del mio diario...

Diario di un'aspirante scrittriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora