Deku's POV
La sera del bacio con Shoto cercai Kacchan ovunque, senza successo. Pareva essersi volatilizzato.
Riapparve il giorno dopo a lezione ma per qualche assurdo motivo sembrava quasi fingesse che io non esistessi.
Lo trovai assurdo; per quanto il nostro rapporto fosse sempre stato agli antipodi dell'amicizia, Kacchan non perdeva mai occasione per insultarmi.
In quei giorni, invece, evitava accuratamente di posare gli occhi su ogni angolo della stanza in cui mi trovavo io.
Si circondava di persone pur di non restare solo come se non volesse rischiare di rimanere incastrato con me ed io iniziavo a dare di matto in cerca di un qualunque segnale che mi desse una spiegazione a quel comportamento assurdo.
«Sto impazzendo», sbottai un giorno buttandomi sul divano accanto a Denki che sgranocchiava patatine avvolto nel suo plaid dei Pokémon.
Aveva lasciato Shinsou pochi giorni prima, senza un apparente motivo, eppure entrambi sembravano molto sereni a riguardo.
«Che succede, broccolo?», chiese offrendomi il sacchetto con aria risolutiva, io ne presi una senza nemmeno guardarlo.
«Sono stanco.»
«Sfogati.»
«Non posso.»
«Perché no?»
In quel momento vidi passare Kacchan.
Le mani in tasca, il cappuccio della felpa tirato in testa e l'aria di chi cerca di attraversare una stanza nella speranza che nessuno lo fermi.
Ma no, ne avevo davvero abbastanza.
Era troppo.
Non bastava lo stress della scuola.
Non bastava il fatto che partecipassimo a riunioni su riunioni per capire come e dove trovare Eri.
Ci si metteva anche lui.
Mi alzai di scatto sotto lo sguardo confuso di Denki e seguii Kacchan fuori.
L'aria serale mi fece rabbrividire, ma non mi fermai. Avevo un obiettivo ed era quello di chiudere definitivamente quella questione che andava avanti da troppi anni.
«Ehi, Bakugou.»
Lo vidi bloccarsi sul posto, ma non si voltò.
Sentivo che quella sarebbe stata la botta finale al vetro già troppo fragile della nostra clessidra.
Katsuki's POV
Bakugou
Non credo esistesse una definizione per descrivere quanto suonasse sbagliato il mio nome pronunciato dalla sua voce.
Sembrava quasi non mi appartenesse.
Avrei voluto correggerlo ma non dissi niente, mi limitai a rimanere immobile in mezzo a quel prato deserto.
«Che cazzo vuoi?»
Lo sentivo fermo alle mie spalle. I suoi occhi pesavano sulla mia schiena come un macigno ma non potevo cedere.
«Guardami», disse lui.
Strinsi i pugni nella tasca della felpa ed assottigliai le palpebre per fissare un punto in basso, vicino alle mie scarpe.
Come potevo guardarlo? Tutto quello che avrei visto sarebbe stata la consapevolezza di averlo perso per sempre.
Perso? Non è mai stato tuo.

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Broken Hourglass || bakudeku
Fanfiction❀ TRAMA ❀ Katsuki ha quattro anni, ha appena scoperto di avere un Quirk potentissimo e vuole essere il migliore al mondo. Anche Izuku ha quattro anni, il suo sogno è diventare un eroe e salvare le persone con un sorriso ma non ha ancora sviluppato u...