Kirishima's POV
«Ehi, Bakubro, oggi ti sei perso una scena esilarante.»
Cercai di sorridere malgrado tutto e portai le dita a stringere quelle del mio migliore amico. Non riuscivo a credere che fossero passate tre settimane da quando Midoriya era riemerso dal fondo della terra con Bakugou sanguinante tra le braccia ed il cadavere di Overhaul trascinato con un disprezzo che non riuscivo ad associare all'Izuku che conoscevo.
Era fuori di sé, aveva urlato talmente tanto che la sua voce suonava roca e spezzata.
Continuava a ripetere parole sconnesse, il nesso logico che le collegava era uno solo: salvare Katsuki.
Da quel momento, Izuku non aveva mai lasciato il letto di Bakugou se non per fare sporadiche docce.
«Volevamo preparare uno striscione. Sai, per quando ti sveglierai. Siamo certi che lo farai, quindi stiamo organizzando una festa che ti farà incazzare da morire.»
Soffocai un singhiozzo in una mezza risata e strinsi maggiormente la sua mano come a sforzarmi di non piangere.
«Denki... lui sta facendo del suo meglio per non crollare. Voleva illuminare lo striscione con una serie di lucine ma alla fine ha esagerato e per sbaglio ha dato fuoco alla tenda. C'è stato un attimo di panico e poi...» non riuscii a continuare. La risata mi morì in gola e si trasformò in un altro singhiozzo.
Un altro, un altro ancora e senza che riuscissi a rendermene conto stavo piangendo con la testa affondata contro il braccio di Bakugou.
«Vorrei che tu fossi sveglio, amico. Vorrei davvero che tu fossi qui. Niente è più come prima. Nessuno parla, siamo tutti aggrappati a questi dannati tubi ed Izuku... ha smesso di vivere anche lui. Devi svegliarti, Katsuki. Fallo per lui, almeno. Non puoi lasciarlo qui a morire».
Sentii la porta aprirsi poco dopo; la mano calda di Denki scivolò tra i miei capelli e chiusi gli occhi con un brivido che mi attraversava la schiena.
«Si riprenderà», mormorò più a sé stesso che a me. Annuii distrattamente ed alzai lo sguardo, gli occhi dorati di Denki erano fissi sulla sedia lasciata vuota da Izuku.
«Deve essere terribile per lui», disse affranto. «Non riesco ad immaginare come... voglio dire, potevi esserci tu».
Strinsi i denti ed abbassai la testa senza la forza di dire niente.
Non avevo mai pensato a quanto quell'aspetto della mia vita potesse influenzare chi amo. Ho sempre sognato di essere un eroe, ma quanto fa male non lo insegna nessuno.
Non sarei mai stato pronto al giorno in cui Denki sarebbe andato in missione, come non ero pronto a vedere Bakugou in un letto e Midoriya spegnersi accanto a lui come un fuoco sotto la pioggia.
«Vieni».
Denki strinse la mia mano e mi alzai seguendo i suoi movimenti. Lo vidi accarezzare dolcemente la spalla di Bakugou.
«Sbrigati a svegliarti, è noioso se nessuno mi prende in giro».
Sorrisi alle sue parole ed alzai lo sguardo verso Deku che entrava al posto nostro. Sembrava fluttuare, quasi fosse su un altro pianeta. Aveva i capelli ancora un po' umidi e gli occhi rossi come se avesse pianto sotto la doccia.
Avrei voluto dirgli qualcosa, ma non riuscii ad emettere un solo suono. Perché in fondo, per quanto fosse egoista, Denki aveva ragione: nessuno di noi poteva lontanamente capire quello che stava passando ed il solo immaginare me al suo posto mi faceva tremare le gambe in modo incontrollato.

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Broken Hourglass || bakudeku
Fanfiction❀ TRAMA ❀ Katsuki ha quattro anni, ha appena scoperto di avere un Quirk potentissimo e vuole essere il migliore al mondo. Anche Izuku ha quattro anni, il suo sogno è diventare un eroe e salvare le persone con un sorriso ma non ha ancora sviluppato u...