Le mie giornate erano più o meno così: mi alzavo, facevo colazione, andavo in agenzia, provavo insieme agli altri, pranzavo e poi passavo le ore libere nel pomeriggio a fare lunghe sedute di coccole con Jimin per poi cenare ed andare nella sala prove sempre con lui ad allenarmi fino a notte fonda.
Nonostante mi sembrasse un po' monotona come vita a me piaceva.