After "The angels take Manhattan"

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"Dear Santa. Thank you for the dolls and pencils and the fish. It's Easter now, so I hope I didn't wake you, but honest, it is an emergency. There's a crack in my wall. Aunt Sharon says it's just an ordinary crack, but I know it's not, because at night there's voices, so please, please, could you send someone to fix it? Or a policeman. Or a.. Back in a moment."

"Raggedy man, goodbye"

Quelle parole riecheggiavano nella mente dell'undicesimo Dottore. Le gambe l'avevano guidato inconsciamente verso la biblioteca dove si ritrovò a sorridere come un bambino vedendo l'immensa piscina che la piccola Amelia Pond aveva tanto desiderato vedere tanto da accettare di intraprendere un viaggio nel tempo e nello spazio con un perfetto sconosciuto.

Amelia era stata la prima persona che il suo volto aveva visto, sarebbe stata per sempre l'unica e insostituibile Amelia Pond, la ragazza che aveva aspettato. Questi ricordi gli procuravano sempre una fitta che partiva dallo stomaco e si dilagava nel resto del corpo fino a farlo arrivare ad uno stato catartico dove si ritrovava a pensare ai suoi volti passati, a tutte le sue facce e ai suoi comportamenti degli ultimi 900 anni. Si ricordava ancora chiaramente di quando aveva spento un sole solo perchè desiderava confessare a Rose Tyler il suo amore. In tutti i suoi 900 anni non aveva ancora imparato a non affezionarsi alle persone, agli umani in modo particolare. Erano passati sei mesi da quando Amy e Rory erano stati riportati indietro nel tempo e questa ferita bruciava ancora ardentemente come il giorno in cui Amy girandosi aveva sussurrato le parole "Addio" e "uomo stropicciato" nella stessa frase. Un viaggio temporale in un paradosso non era affatto fattibile secondo le leggi del tempo, il Dottore infatti non avrebbe potuto rivedere la stessa Amelia perduta mesi prima ma sarebbe dovuto tornare indietro a riscrivere la storia dal giorno della loro prima avventura. Ciò portava con se anche il fatto che il Dottore conosceva già gli eventi del suo futuro e conoscere il futuro non è mai una cosa positiva. Se tutto fosse andato secondo i suoi piani non ci sarebbero stati altri viaggiatori del tempo esclusi lui e Amy. Le regole andavano infrante per riportare a casa Amelia Pond, valeva la pena rischiare una vaga esistenza con lei che non vivere più e lasciarsi morire da uomo solitario, o meglio da pazzo con una cabina telefonica blu.

Digitò sul display le coordinate del tempo di Amy: Ottobre dell'anno 2010, qualche ora dopo la sua partenza dall'ospedale nel quale era stato sconfitto il prigioniero zero. Non ci sarebbero stati problemi, aveva abbastanza esperienza per sapere cosa comportava la sua scelta.

Il suono del suo tardis che riecheggiò nella cabina avrebbe portato speranza non solo al Dottore stesso ma anche alla ragazza che pensava che il Dottore se ne sarebbe andato dalla terra senza neanche degnarsi di salutarla. Un tempo era stato così, ma oggi niente sarebbe più stato così. In una frazione di tempo infinito pensò che non fosse il caso di lasciare il tardis e cambiare per sempre la vita di una persona solo per un suo capriccio ma alla fine si decise ad uscire dal tardis e abbracciare la sua Pond, non aveva potuto abbracciarla per troppo tempo ed era giunto il tempo di rimediare. Rory aveva lasciato la casa di Amy poco dopo che il Dottore se n'era andato quindi avrebbe avuto tempo di spiegare, o non spiegare affatto, quello che stava succedendo. Mise la testa fuori dal tardis e notò che Amy era seduta nella stessa posizione di 12 anni prima quando aspettava il ritorno del suo Dottore stropicciato e questa volta era davvero tornato.

"Ti sono mancato?" la faccia incredula della ragazza scozzese sarebbe stata da immortalare, senza esitare un secondo la ragazza si precipitò ad abbracciare il Dottore che incredulo rispose a quell'abbraccio nel migliore dei modi: stinse la ragazza a come se quello fosse il primo abbraccio dopo così tanto tempo separati.

"Dottore, per favore, ci tengo alle mie costole!" il Dottore rise, e scioccò le dita. In quel momento le porte del tardis si spalancarono e mostrarono la macchina del tempo in tutto il suo splendore.

"nuova di zecca e pronta per i lunghi viaggi, vieni con me"

"Dove?"

"Ovunque tu voglia, tutto ciò che è accaduto e che dovrà accadere, da dove vuoi iniziare?" mentre diceva quelle parole il Dottore provò una strana sensazione, la stessa che aveva provato la prima volta che Amelia aveva accettato di viaggiare insieme a lui, sentì la felicità che invadeva il suo corpo. Notò successivamente che la ragazza si era affacciata alla porta per guardare casa sua un'ultima volta.

"Addio Leadworth, benvenuto universo!" Amy Pond la ragazza che aveva aspettato troppo il ritorno del suo Dottore stropicciato.

Negli ultimi tre anni il Dottore aveva viaggiato con la stessa persona che adesso quasi faticava a ricordarsi di lui ma era un buon prezzo da pagare per vivere la vita che avrebbe sempre voluto. Non aveva potuto viverla con Rose e se questa sua nuova vita non poteva essere vissuta con Amy non avrebbe avuto senso viverla. Quando aveva accettato di sposare River, nel suo ormai passato, l'aveva fatto solamente perchè l'universo non collassasse e il motivo principale era che Amy ormai era felicemente sposata con Rory dato che lui non era arrivato in tempo. Da quel che ricordava solo due anni dopo il giorno del prigioniero zero Amy e Rory si sarebbero sposati quindi in quell'occasione Amy era solo fidanzata con un tizio dal naso oblungo.

"Perchè sei tornato?" disse istintivamente la ragazza.

Il Dottore non rispose, riusciva a percepire il tono di rammarico nella sua voce, sapeva di averla delusa anche questa volta. Amelia Pond meritava una risposta sincera che proveniva dal suo cuore.

"Perchè casa mia è dove ci sei tu, Pond. Sei la persona dalla quale tornerò sempre anche dopo 12 anni, ti ho promesso che sarei tornato e io mantengo sempre le mie promesse"

Chiunque avrebbe desiderato il dottore, l'uomo del mistero e dalle tante facce nascoste. Amy era riuscita a capirlo al meglio, si erano sempre trovati bene l'uno con l'altra, erano due anime solitarie destinate a stare insieme per il resto dei giorni di Amelia Pond e del suo Dottore stropicciato.

"Dove vuoi andare, ho tutto ciò di cui hai bisogno in questo gioiellino, da Cleopatra a ciò che si perde tra mito e leggenda , l'unica cosa deve essere spettacolare..."

"Venezia e i balli in maschera" lo interruppe la ragazza scozzese

"e Venezia sia!" Il Dottore era pronto per nuove avventure, ma la sua avventura più grande era sicuramente Amelia Pond.

Come along Pond and I'll show you the stars.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora