CALUM'S POV
Camminavo avanti e indietro, non facendo caso all'occhio viola che mi aveva fatto quel deficiente.
Vidi un dottore uscire dalla sua stanza, venendomi incontro.
-Dottore!- lo chiamai andandogli incontro. -Come sta? Si è già svegliata?- chiesi accennando un sorriso.
-Si, è tutto okay. Ha sbattuto la testa abbastanza forte ma sta bene.- disse annuendo.
Annuì, andando nella sua stanza.
Era così pallida, i suoi capelli mori erano uno sbalzo di colore con la pelle ormai bianca.
Mi avvicinai al suo letto, prendendo una sedia e sedendomi accanto a lei.
-In che guaio ti ho cacciato, Shadow.- dissi flebile. -Avevi ragione, dovevo stare a casa con te, e non seguire quel deficiente.- sospirai. -Mi dispiace tanto, non me lo perdonerò mai, ma l'ho fatto per proteggerti.- feci spallucce, quando una lacrima mi rigò la gota destra. -Dio Shadow.- gli presi la mano. -Ti sei rovinata troppe volte per quel deficiente.- dissi, pensando a tutte le volte che veniva a piangere nelle mie braccia per lui. -È sempre stata colpa sua.- dissi, piangendo. -Dio, scusami.- dissi, alzandomi dalla sedia, mettendo a posto i jeans.
Mi risedetti e gli presi la mano, sospirando.
SHADOW'S POV.
-S..Sto bene.- balbettai, quando una fitta mi si propagò nella testa. -Ho solo un po' di male alla testa, ma tra un'ora posso tornare a casa. Puoi preparare la mia roba, perfavore?- dissi, accennando un sorriso che apparve come una smorfia dal dolore.
-Certo, preparo subito tutto.- disse lui, alzandosi dalla sedia e prendendomi i vestiti che avevo addosso, porgendomeli. -Vuoi una mano ad alzarti?-
-No, grazie. Ce la faccio.- dissi, tirandomi su dal lettino momentaneo. Afferrai i miei vestiti, andando in bagno, per poi indossarli. Uscì dopo poco, legandomi i lunghi capelli neri in uno chignon disordinato.
-Ci sono.- dissi, afferrando la mia borsa.
Lui annuì, portandomi fuori dall'ospedale.
Mi sedetti sulla macchina, guardando come Calum fosse teso e agitato, mentre tornammo a casa.
-Stai bene?- gli chiesi, appoggiando una mia mano sulla sua.
-Devi stare bene tu, io sto bene.- disse, guardando la strada.
Annuì semplicemente, quando arrivammo a casa sua.
-Stasera stai qui. Niente storie, sarai più sicura. Ho già avvertito tuo fratello.- disse, guardandomi.
Annuì, andando nella stanza di sopra.
-Dove vai?- chiese Calum.
-Vado a stendermi. Posso prendere una tua maglia?- chiesi, guardandolo.
-Certo, tra dieci minuti arrivo anche io.- disse, sorridendo.
Annuì, andando in camera.
Afferrai la sua felpa nera dei Nirvana, la poggiai sul letto, togliendomi tutti i vestiti rimanendo in intimo, quando mi vibrò il telefono.
Da: Sconosciuto. Ore: 22:47.
"Piccola Shadow, sei così sexy con quell'intimo rosso in pizzo. ;)"
Lessi il messaggio, quando mi voltai verso la finestra, ma non vidi nessuno.
Preoccupata e impaurita, afferrai la felpa, me la misi addosso e mi stesi nel letto, aspettando Calum.
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Risk It All 2. || Bradley Simpson.
FanfictionPRESA DALLA STORIA. -Allora, BWS, parlami di te, da oggi sono la tua psicologa.- -Non serve raccontanti nulla, sai già tutto di me, Shadow.- la sua voce, quella voce. Era lui, era tornato.