-Smettetela di farmi queste sante foto!- dissi ridendo, mentre guardavo Niall farmi la foto con Calum alle sue spalle. -Seriamente!- urlai ridendo.
-Ma sei così bella, perché non immortalarti nelle foto.- disse Calum ridendo.
Roteai gli occhi ridendo, guardando che ore erano.
-Dio, sono le 18:30, ho una fame da lupi. Possiamo andare da Starbucks?- chiesi guardandoli.
-Ogni suo desiderio, Madame.- disse Niall ridendo.
-Che fratello idiota.- dissi scuotendo la testa, andando verso loro due. -Sembrate una tenera coppia gay, che cosa dolce. Nalum, mi piace.- dissi, collegando i loro nomi.
Si guardarono per poi ridere.
-Dai, andiamo da Starbucks e non facciamo gli idioti.- disse Niall ridendo. -Ho fame, e quando Niall Horan ha fame, non si scherza.- disse annuendo.
-Ma fatti scopare da un cammello.- dissi ridendo.
-Ah ah. Davvero divertente.- disse Niall ridendo.
-Però ridi, che senso ha? Dai ho fame.- dissi sbuffando.
Mi incamminai verso la macchina di mio fratello, con Calum dietro di me.
-Starbucks?- chiese Calum.
-Mh.- annuì e salì in macchina aspettando che Niall si sedesse nel posto del guidatore accanto a Calum.
-È successo qualcosa?- chiese guardandomi. -Sei troppo seria.-
-No, stavo pensando.- dissi sorridendo. -Va tutto bene.-
-Okay.- disse sorridendo, guardando Niall salire sulla macchina.
Iniziò a guidare, portandoci da Starbucks in centro a Londra.
-Possiamo andare a bere i frappuccini nel mio ufficio visto che siamo qui davanti, così controllo quanti pazienti ho domani.- dissi, sorridendo.
-Certo, perché no.- disse Calum.
Entrammo dentro Starbucks e ordinammo tutti e tre un frappuccino al cioccolato.
Calum pagò per tutti, così lo guardai male.
-Non dovevi.- dissi.
-Perché non avrei dovuto? Sei la mia ragazza, c'è il fratello della mia ragazza e.. Perché non dovrei? Insomma Niall è un mio grande amico e con tutte le cose che ha fatto per me se lo merita.- disse facendo spallucce.
-Sei troppo Calum, sono seria. Sei troppo per me.- dissi sorridendo. -Andiamo tutti e tre nel mio ufficio.-
-Si, è meglio.- disse Niall.
Li portai davanti all'edificio, entrando nella sala di accoglienza.
-Non fate troppo rumore.- dissi sottovoce.
Loro annuirono, e poco dopo Niall cadde a terra.
-Ma perchè ho un fratello così stupido.- dissi roteando gli occhi, guardando Calum ridere. -Non fate rumore, deficienti!- dissi portandoli nel mio ufficio.
-Shadow, che ci fai qui? Hai il giorno libero.- mi disse Katy, la mia collega, quella dell'ufficio accanto.
-Ho portato questi due deficienti a bere un frappuccino al caldo nel mio ufficio, ma sono peggio dei bambini. Comunque, lui è mio fratello Niall, e questo è il mio ragazzo, Calum.- dissi, indicandoglieli.
-Sono famosi, sappiamo tutti chi sono.- disse sorridendo. -Comunque piacere, sono Katy.- disse lei cordialmente. -Ci vediamo nei corridoi allora, ho un paziente ora..- disse guardando il registro dei pazienti. -Paziente C, non vuole dire il suo nome.- fece spallucce. -Vado, beh ciao.- sorrise andando nel suo ufficio.
-Ciao.- dissi, per poi portare Calum e Niall nel mio ufficio.
-Li c'è la poltrona, il divano e un tavolino.- dissi. -Potete appoggiarvi li, non sporcate per favore.- sorrisi per poi sedermi sulla sedia dietro la mia scrivania bianca.
-È davvero bello questo ufficio.- disse Calum, guardando la vetrata dietro di me. -Si può vedere il panorama.-
-Già, è bellissimo.- sorrise Niall.
Sorrisi e aprì il registro, guardando i vari pazienti che avrei avuto domani.
Lessi i vari pazienti nel mio registro.
Paziente A, Alice Freman: anoressica, soffre di bullismo, 15 anni.
Paziente B, BWS: ragazzo che non vuole dire il suo nome ne i suoi problemi, 19 anni.
Paziente F, Franck Norman: soffre di bullismo, 14 anni.
Paziente J, Jamie Hordie: solitudine, depressione, non parla quasi mai, 16 anni.
Paziente R, Robert Golvies: cyberbullismo, depressione, 15 anni.
Mi passai le mani nei capelli guardando tutti i pazienti che avrei avuto domani.
-È successo qualcosa?- mi chiese Calum.
-Ho circa cinque pazienti.- dissi. -È un lavoro abbastanza complicato. Ascolto le sofferenze di tutti, ed è come se le loro sofferenze le scarichino tutte su di me.- dissi, facendo spallucce.
-Ohw, a che ore finisci poi?- chiese Niall.
-Alle 20:00.- dissi sbuffando, bevendo il mio frappuccino.
Calum e Niall avevano già finito tutto, così decisi di chiudere il mio registro e finire il mio frappuccino.
-Possiamo andare.- dissi, buttando il bicchiere nel cestino.
Loro annuirono ed uscimmo dall'edificio, andando in macchina.
-Bene, mi sono divertito molto con voi, ci vediamo domani piccola, al massimo.- disse Calum sorridendo. -Ciao Nello.- disse, guardandolo.
-Ciao Cal, a domani.- disse Niall, sbloccando le portiere quando fummo davanti a casa sua.
Calum si sporse verso di me, baciandomi.
-A domani, ti amo.-
-Ti amo anche io.- dissi sorridendo.
Calum scese dalla macchina così noi andammo a casa.
-Sono morto.- disse Niall, correndo di sopra.
-Anche io, santo cielo sono distrutta.- dissi, andando in camera mia.
-Buonanotte.- urlò dalla sua camera.
-Non urlare! Buonanotte.- dissi ridendo, per poi addormentarmi.
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Risk It All 2. || Bradley Simpson.
ФанфикPRESA DALLA STORIA. -Allora, BWS, parlami di te, da oggi sono la tua psicologa.- -Non serve raccontanti nulla, sai già tutto di me, Shadow.- la sua voce, quella voce. Era lui, era tornato.