Io e Ash entrammo nella cosiddetta aula del delitto, percorremmo il corridoio illuminato dalle finestre.
Le aule erano tutte vuote, c'era un ordine spaventoso.
Il cadavere era già stato portato via.
Era tutto molto buio, la porta scricchiolava e la maniglia era bagnata di umidità, davanti c'era una cattedra Marrone con legno pitturato.Davanti alle finestre si trovavano 26 banchi vuoti, solo una sedia era caduta per terra, quella nell'ultima fila nell'angolino. Un cartellone era attaccato alla parete vicino alla fontanella dell'acqua. C'erano due librerie vicine una con quaderni e materiali come pennelli o pittura.
La lavagna di ardesia era ben pulita con sotto un bidone nero in plastica c'era un odore di bruciato e capiremo il motivo quando vedemmo il computer fumante, qualcuno ci aveva rovesciato sopra caffè bollente.
Non c'erano tracce di sangue o altro ma sapevamo che la vittima era stata colpita alla testa.
Mentre io giravo incuriosita per l'aula Ashley continuava a fissare quella armadio marrone vuoto circa alto 2 m di altezza è largo circa 3 metri di lunghezza.Poi mi disse: "dove hanno detto che era ferita la vittima". Poi Io le risposi sicura di me e fiera di essere in questa indagine: "alla testa, sulla destra della fronte, la dottoressa crede che abbia colpito in uno spigolo o qualcosa che le l'ha fatto svenire".
A quel punto Ash fece un'espressione come se avesse capito tutto, Poi mi fece un segno come se dovessi venire a guardare qualcosa di strano in quell'armadio che a me sembrava innocuo.🟨🟨🟨🟨🟨
Eccomi qua, con un nuovo capitolo
A quanto pare durerà più di quanto pensassi
Maddalena Dini
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delitto in aula
De Todogiallo un omicidio nei pressi di Londra porta due ragazze a investigare e a stringere la loro amicizia