Ho passato quattro anni a disperarmi e a chiedermi il senso della vita. Lei è ingiusta con noi. Lei è stata ingiusta con me. Se vi state chiedendo chi sono e cosa mi è successo, ora vi racconterò tutto per filo e per segno; Sono Melissa Johnson, ho 18 anni e vivo a Boston. I primi tre anni di superiori sono stati bruttissimi, la gente mi insultava per il mio carattere, il mio aspetto, il mio modo di essere. Dico i primi tre anni perché decisi di cambiare liceo e porre fine a tutto. Tutti sarebbero diventati felici, i miei compagni non avrebbero più visto la ragazza strana ed io non avrei più rivisto quelle schifose teste di cazzo. Nella nuova scuola mi ero ripromessa di non dare nell'occhio, ma un ragazzo di nome Larry iniziò a darmi consigli su ragazzi, moda e su come comportarmi se qualcuno mi avrebbe di nuovo giudicato. Lui essendo gay è "abituato" a quel tipo di insulti da parte di persone, a detto mio, ignoranti. Da quel momento insieme a lui diventai una ragazza diversa, in fondo ero sempre io anche se mi sentivo e mi vedevo più bella.

Ma ora è arrivato il momento di far vedere a tutti la persona che sono diventata. Sono pronta a tornare lì, nel posto che mi ha travolto letteralmente, e se vi sembro troppo tragica, beh vi sbagliate perché non era per niente bello rimanere chiusa in bagno a mangiare invece di andare nella mensa per paura di sentire ancora il continuo chiacchiericcio della gente sul mio conto. Avrebbero giudicato lo stesso sì, ma a me, in quel bagno, sembrava di chiudermi in una bolla capace di trasportarmi in un mondo lontano dalla realtà...

Mi sveglio e scendo le scale della mia piccola villetta comprata da poco. I miei genitori settimane fa, mi chiesero di trasferirmi con loro in Texas, ma rifiutai e decisi di rimanere qui nella casa accanto a quella del mio migliore amico.

Faccio colazione con delle crêpes alla Nutella e corro in bagno per farmi una doccia veloce, pettinarmi i capelli e lavarmi i denti. In seguito, prendo una felpa nera e dei pantaloni grigi. Ho deciso che nei primi giorni mi sarei nascosta, avrei fatto finta di niente e sarei uscita allo scoperto la sera del ballo di inizio anno, una festa in cui si riunivano tutti gli studenti per dare il benvenuto alle matricole e festeggiare il ritorno degli studenti a scuola . Ovviamente, in questa scuola c'è il gruppo dei popolari, i "migliori" della scuola. Le ragazze sono tutte puttane, mentre i ragazzi sono tutti puttanieri. In questi giorni ho visto che si è aggiunto un nuovo ragazzo, alto, muscoloso, capelli neri come la pece e due iridi verde smeraldo, dire che non è un figo da paura sarebbe una bugia, ma fa parte di quel gruppo quindi la pagherà anche lui. 

Lego i miei capelli castani in una coda alta e trucco leggermente il mio viso con mascara e un lucidalabbra trasparente.

Come previsto, in questi giorni nessuno ha notato in me qualcosa di familiare o ha cercato di conoscermi meglio, anzi il contrario, nessuno mi ha degnato di uno sguardo.


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Hola amici!! Sono Mely è questo solo l'incipit della mia storia. I capitoli seguenti saranno più lunghi dato che questo, come ho già detto, è solo un inizio. Spero di avervi intrigato almeno un tantino... e niente vi mando tantiiiiiissimi baci a distanza! :)


𝘝𝘦𝘯𝘨𝘦𝘢𝘯𝘤𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora