•Like an angel• /MHA/ Angel Deku AU

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Nome: Katsuki Bakugo
Età: 15
Quirk: Explosion
Può creare delle esplosioni dalle mani tramite il sudore.
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Il giorno dopo andammo a scuola, ci salutammo e ognuno di noi entrò nella propria classe. Come promesso dovetti chiedere scusa a guance arrossate.
-Senti guance arrossate! Scusa per l'altra volta non ero in me...- dissi velocemente per poi andarmene al mio posto.
-Bakubro che chiede scusa?! Incredibile!- disse capelli da schifo.
-Zitto capelli da schifo!- gli urlai io.
-Il broccolo alato ti fa bene Bakubabe!- gridò occhi da procione.
-Chiamalo un'altra volta così e ti uccido!- esclamai io arrabbiato facendo spuntare piccole esplosioni dalle mani. Non ci accorgemmo che Aizawa era lì ad ascoltare tutta la conversazione.
-E chi sarebbe questo "broccolo alato"?- chiese il vecchiaccio facendo delle virgolette con le dita.
-IL FIDANZATO DI BAKUBABE!- urlò occhi da procione. Ero lì per lì per soffocarmi con la stessa aria che respiravo.
-AMICO D'INFANZIA! LO SAI DIRE O SEI PROPRIO STUPIDA OCCHI DA PROCIONE?!- urlai io arrabbiatissimo.
-Non insultare la mia futura moglie!- disse capelli da schifo in un tentativo disperato di flirtare con lei. Occhi da procione incredibilmente arrosì.
-LA SMETTETE DI FARE I FIDANZATINI?!- urlai io. Aizawa ci guardò un po' confuso per poi iniziare a parlare.
-Allora... per i recenti attacchi di villain che ci sono stati, ci saranno i dormitori per tutte le classi...- iniziò a dire il vecchiaccio per poi distribuire dei fogli.
-Fatelo firmare dai vostri genitori e domani portate le valigie perché vi trasferirete alla UA!- avvertì il vecchiaccio. Per poi improvvisamente cambiare argomento.
-Allora tra poco ci sarà il festival sportivo... perciò oggi allenamento intensivo!- disse il vecchiaccio. Tutta la classe fece un sbuffo e fummo costretti a fare questo allenamento. Fu veramente pesante, così tanto che mi procurai pure qualche ferita, infatti all'uscita Izuku se ne accorse subito. Appena mi vide mi prese la faccia con le mani cupo, cosa che mi face arrossire.
-Chi te l'ha fatto?- chiese Izu cupo, metteva i brividi.
-Calmo! Mi sono solo allenato per quello stupido festival sportivo!- dissi io cercando di non farlo preoccupare.
-Ma non vogliamo parlare delle tue occhiaie?- chiesi io, evidentemente anche con lui avevano esagerato per il festival. Lui mi guardò con gli occhi socchiusi per poi svenire dal sonno tra le mie braccia. Lo osservai un attimo, non volevo svegliarlo sembrava un vero e proprio angelo mentre dormiva, perciò lo portai in braccio fino a casa sua. Quando lo affidai a sua madre lei sembrava molto sorpresa.
-Nello zaino credo abbia qualcosa da firmare...- dissi io.
-Ok grazie mille Katsuki!- disse sorridente la zia. Anch'io me ne andai a casa e appena arrivato andai subito a dormire. Dormii per un po' fino a quando il telefono non squillò. Mi svegliai di scatto e risposi, era Izuku...
-Kacchan...- sussurrò impaurito.
-Che succede Izu?...- mi preoccupai io.
-Chiama la polizia... ci sono dei villain...- sussurrò Izuku quasi sul punto di piangere. Presi velocemente il telefono di casa.
-Resta un attimo in attesa...- dissi io con voce tremante.
-Pronto polizia, emergenza?- chiese una poliziotta in modo irritante dietro il telefono.
-Ci sono dei villain a casa Midoriya... per favore venite subito...- dissi io più velocemente che potevo.
-Ok, arriviamo subito con dei Pro Hero, tu stai fermo lì...- disse la poliziotta decisa, come se fosse il suo primo giorno di lavoro. Quando la poliziotta chiuse tornai in chiamata con Izuku.
-Stanno arrivando... e adesso arrivo anch'io...- dissi io uscendo di casa.
-No! Sei pazzo per caso?!- esclamò Izu, non ebbe tempo di terminare la frase che io chiusi al telefono e corsi verso una delle finestre di casa sua. Passai per quella finestra e vidi subito Izuku sotto il letto. Izuku mi guardò spaventato e mi trascinò sotto il letto con lui.
-No no no... non dovevi venire... già mia mamma è lì con quei villain ci manca solo che tu ti faccia male...- disse Izuku quasi senza voce.
-No. Ve lo ripeto. Lui non prenderà Izuku come suo successore.- si sentì dire dal salotto, era chiaramente la zia.
-Oí oí oí, calma, lo sapevi che era il suo destino ereditare l'All For One...- si sentì dire da una voce inquietante. Nonostante tutto la zia non si scompose.
-Un no è un no Tomura... torna dal tuo capo da quattro soldi ed eredita tu quello stupido quirk ma mio figlio non si tocca...- disse la zia gelida come non l'avevo mai sentita. Poi finalmente si sentì una voce di salvezza.
-Siamo la polizia con dei Pro Hero, mani in alto!- si sentì dire fuori dalla casa.
-Faresti meglio a scappare Tomura, tu e la tua combriccola...- disse la zia minacciosa. Ma che importava?! L'importante era che Izuku e sua madre fossero salvi. Abbracciai Izuku accarezzandogli i capelli.
-Li ho chiamati io, ora siete al sicuro...- dissi io a Izuku.
-Grazie...- disse Izu stringendomi ancora più forte. Avevo tantissima voglia di baciarlo in quel momento ma non credo che lui avrebbe ricambiato quel che provavo. Infondo l'avevo bullizzato per tutta la scuola media. Anche se ormai era il passato i sensi di colpa continuavano a divorarmi in un modo incredibile.
-Adesso sembriamo un broccolo alato e un Pomeranian, tristi che si abbracciano...- ridacchiò Izuku. Era vero, quella scena faceva abbastanza ridere. Così ci mettemmo a ridere come matti. Poi smisi di ridere e ritornai alle mie lavate di capo interiori.
-Senti Izu...- chiesi io cambiando completamente discorso. Eravamo ancora abbracciati.
-Mi hai... perdonato per quello che ho fatto?...- chiesi serio.
-Certo... devo ammettere che eri un po' un cretino alle medie... ma tu hai capito dai tuoi errori e ti sei scusato sinceramente perciò... sì, ti ho perdonato Kacchan!- esclamò Izuku.
-Grazie...- dissi io abbracciandolo più forte.

Ehi ragazzi! Come avevo già avvertito ho dovuto rifare il capitolo perché si è misteriosamenteeeeeeee cancellato (non c'entra nulla col fatto che l'ho cancellato per sbaglio nooooooo).
Sorratemi :').
Comunque non so se l'avete notato ma in questa storia ci sarà pure la KiriMina ma giusto un pochetto, giusto per sfondo... OwO.
Al prossimo capitolo!