A Blaise piacciono le cinghie.

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"L'hai già sorpreso a guardarti le cosce?" le chiese Pansy mentre contava i soldi della giornata.

Hermione le lanciò un'occhiata sospettosa, non gradendo particolarmente dove si stava dirigendo la loro conversazione. "Solo una o due volte" ammise con cautela, pulendo il ripiano del gel stimolante con un panno e il lucido. "A malapena l'ho notato, ad essere onesti..."

"Mh..." Pansy pensò ad alta voce. Hermione sapeva che voleva dirle qualcosa, ma avrebbe dovuto assecondarla completamente per scoprire cosa fosse. "... interessante."

Hermione sgranò gli occhi. "Avanti... sputa il rospo, so che non sei capace di trattenerti".

Pansy ridacchiò. "Oh, non è niente..." rispose timidamente. "È solo qualcosa che gli piace fare, quando sta pensando se potrebbe entrare o no tra le tue gambe..."

Hermione si voltò verso l'amica con gli occhi spalancati. "Scusa?"

"Stava guardando le tue cosce per decidere se potrebbe starci in mezzo o no..." Pansy ripeté con un sorrisetto. "Vuole assicurarsi che tu sia in grado di prenderlo del tutto".

Hermione soppresse un brivido involontario e lucidò vigorosamente gli scaffali, cercando di scacciare l'immagine di Draco Malfoy che allargava le sue cosce e ci si infilava dentro, forzandole.

"Credo che gli piaccia l'idea..." Continuò Pansy, con grande sgomento di Hermione. "L'idea che tu sia così stretta che non potrebbe muoversi mentre è dentro di te. Ecco perché continua a guardare le tue cosce... sei minuta e sa già quanto sarà bello per lui... e per te".

"Credo che sia un tua invenzione". Hermione le disse con tono deciso, cercando di cambiare discorso. "Non ho sentito niente, sono sicura che te lo sia inventata". C'era un piccolo sorriso sul suo volto mentre bacchettava l'altra Strega. "Oh, desidererai che me lo sia inventato, Granger". Rispose seriamente. Hermione sussultò. "Lui non te lo fa sentire apposta..." Pansy si morse il labbro maliziosamente. "Non vorrebbe spaventarti subito... Scommetto che è stato molto meticoloso sulla parte delle cosce che ti ha fatto premere contro..."

Hermione lasciò uscire un sospiro e lanciò un'occhiata a Pansy. "Smettila di raccontarmi le tue 'esperienze', Pansy". Disse alla Strega con un sospiro. "Anche se dovesse essere quello che sta facendo, non ha neanche provato a toccarmi come si deve... non succederà mai".

Pansy alzò un sopracciglio, dubbiosa. "Oh per favore, e lo scorso venerdì sera non è successo niente? Ti ha toccato, vero?"

Il suo cuore impazzì al ricordo. "Non esattamente... mi ha solo stretto il fianco, niente di più".

Pansy sbuffò. "Che cosa ti ho detto?" chiese impaziente, arrotolando una pila di ricevute.

"Draco non tocca senza permesso. Il fatto che ti abbia toccato in quel modo senza chiedere il permesso dice molto... ha perso il controllo". Hermione sgranò gli occhi. "E non farmi nemmeno commentare il suo continuo parlare nel tuo orecchio..."

Hermione arrossì leggermente al ricordo. Le cose che le aveva detto... l'avevano colpita talmente tanto che non era riuscita a pensare ad altro. Stava già pregustando la prossima serata a casa sua... lui la teneva sul filo del rasoio al momento, e lei sapeva che lui voleva rimanere così.

"...Draco ama il turpiloquio, ma lo tiene per la camera da letto... non è un esibizionista". Pansy continuò con disinvoltura. "Voleva testare la tua reazione... voleva vedere cosa avresti fatto... oh, ha una voglia matta di te... non lo fa mai..."

"Non fa cosa?" Chiese Hermione curiosa, non avendo assolutamente idea di dove volesse andare a parare. Non aveva idea di dove Pansy andasse a parare la maggior parte delle volte, essendo onesta.

The Erised Effect - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora