Epilogo: Due anni dopo.

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Scusate, ma ho dovuto ripubblicare il capitolo perchè non mi aveva salvato delle modifiche e mancava un pezzo del finale... Quanto non sopporto Wattpad quando fa così!


Il signore e la signora Potter non avevano badato a spese per il loro matrimonio.

Si era tenuto al Grand Hotel a Chester, con oltre trecento ospiti. Pansy aveva scelto come tema il giallo e il bianco, ben lontano dal rosa a cui Harry l'aveva fatta rinunciare in cambio del permesso di avere otto damigelle. La sua damigella d'onore era Hermione Granger.

Dopo la cerimonia e le foto per l'album del matrimonio, Hermione aveva scelto di rinunciare allo champagne e fare un giro nel giardino, per cercare l'unica persona che stava aspettando di vedere. Non dovette aspettare a lungo.

Un grande braccio le circondò la vita, avvicinandola a un ampio petto, e il suo profumo la catturò subito. "Bel vestito, Granger..." le fece le fusa all'orecchio. "Il giallo ti dona..."

Lei si girò tra le sue braccia e si morse il labbro mentre lo guardava, guardandolo bene. Dio, aveva un aspetto delizioso. Il suo abito era uguale a quello di Harry, tranne che per il colore della cravatta; quando Harry aveva chiesto a Draco di essere il testimone di nozze, aveva significato molto per lui. "Anche lei non ha un brutto aspetto, signor Malfoy..." gli disse con un piccolo sorriso.

Lui le alzò il mento e le premette il più piccolo dei baci sul naso. "Pensa solo a dove saremo l'anno prossimo a quest'ora..." le disse mentre le portava la mano in alto per baciarle le nocche, l'anello che brillava orgogliosamente al suo dito.

"...ma fino ad allora..." E si avvicinò al suo orecchio. "Ho solo bisogno di trovare un posto dove scoparti come si deve - non sarò in grado di concentrarmi sul mio discorso mentre sei lì con quell'aspetto, senza averti toccato...".

Lei ridacchiò e gli afferrò il gilet. "Sei insaziabile..." gli sussurrò all'orecchio.

"Solo per te". Le disse con un sorriso timido.

Hermione stava per chiedergli di sgattaiolare di nuovo nella loro stanza d'albergo senza che nessuno li vedesse, quando furono interrotti da due uomini odiosi e molto rumorosi.

"Ah guarda", disse la voce gioviale di Theodore Nott. "Sono i Malfoy", disse avvicinandosi a loro. "E a giudicare dal loro aspetto stanno tramando un modo per scappare a fare dei bambini prima che inizino i discorsi... ho ragione?" Disse facendo loro un occhiolino.

Draco non si voltò nemmeno, sospirò e scosse la testa e tenne stretta Hermione, un braccio intorno al suo stomaco. "Luna ti ha tolto il guinzaglio, vero?" Gli chiese Draco con un sorriso. "Ricordami di pagarla il doppio al nostro matrimonio... Per tenerti con la museruola fino a dopo il taglio della torta nuziale".

Theo sbuffò. "Mi offenderei, ma mi hai già chiesto di farti da testimone, quindi so che mi ami..."

"-Amore è una parola molto forte-" cominciò Draco.

"-Quindi, sei perdonato". Finì Theo felicemente, ignorando l'uomo dai capelli biondi e finendo il suo bicchiere di champagne mentre Blaise sorseggiava tranquillamente il suo accanto a lui.

"Dove sono Luna e Ginny?" Chiese Hermione guardandosi intorno, sperando che venissero a salvarli da altre sferzate di Theodore. "Non le ho più viste dopo l'inizio della cerimonia".

"Ginny sta parlando con la Signora Parkinson dell'arredamento..." Theo sorrise e guardò Blaise.

"...Quasi come se stesse aspettando che qualcuno le faccia presto la proposta...".

The Erised Effect - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora