rischiamo

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sei mesi dopo
Io sto cercando Peter o qualsiasi cosa che mi ricolleghi a lui ovunque e gli unici che mi stanno aiutando sono Dylan e Thomas, mio padre dice che faccio così perché mi risulta difficile accettare il fatto che Peter non ci sia più, ma non è vero, lo so che vivo è di fuori da qualche parte e io lo troverò... E Dylan stiamo costruendo un localizzatore, ma non un localizzatore comune, è un localizzatore che localizza una persona in base il suo DNA. Ci stiamo lavorando da giorni ormai, ma saliamo ogni volta che ci proviamo usando il nostro DNA. Ho chiesto aiuto a mio padre, ci ha provato anche lui ma detto che è una roba del genere sarebbe impossibile da costruire ma io non mi arrendo come lui ha costruito una macchina del tempo è in grado di costruire anche questo.

C: voi continuate a provare io vado a vedere se Thomas ha bisogno siccome deve tenere quelle pesti
T: tranquilla tesoro qua ci pensiamo noi
C: grazie papà

Stavo per andarmene quando ho iniziato a sentire la conversazione tra mio padre e Dylan:

T: perché lo fai ragazzo?
D: perché faccio cosa sign.Stark?
T: perché la stai illudendo dandogli false speranze perché non troverà Peter, e lo sappiamo benissimo che non lo troverà mai, e anche se fosse la fuori da qualche parte non lo troveremo mai
D: sign.Stark io lo faccio perché la amo, e voglio che lei sia felice, e mi aveva promesso che un giorno avremmo avuto un futuro insieme, e io le ho promesso che l'avrei aspettata
T: sei un bravo ragazzo Dylan

Finii qui la conversazione e io andai a vedere se thomas aveva bisogno poi ritornai, e feci finta di niente come se non sapevo quello che si erano detti:

T: Morgan
C: dimmi papà
T: ora basta, finiamola qua, io sono stanco di vederti in questo stato
C: in che senso spiegami
T: hai dei figli, hai un famiglia e Peter è morto e devi accettare la cosa
C: no lui non è morto, lui è ancora vivo
Dissi continuando a lavorare, cercando di resistere alle lacrime
T: Agatha sapeva che saresti uscita giù di testa ecco perché ti ha fatto questo
C: ti odio, tu dovresti sostenermi
T: non posso sostenere questa tua idea folle, su cui non ci sono prove 
C: sai Tony che c'é non volevo farvelo vedere ma se volete prove concrete oltre a un cuore di plastica ve le do
Presi la pietra rossa che conteneva tutti i ricordi di Peter, e la proiettai
T: perché non c'é l'hai detto
C: perché una parte di me vuole trovare Peter, ma un'altra parte di me ha paura di quello che posso trovare
D: qualsiasi scelta tu prenda Cassie, siamo con te
C: io l'ho presa una decisione, molto probabilmente me ne pentirò ma non ho intenzione di trascurare la mia famiglia, quindi ho deciso smetterò di cercare Peter
T: sono fiero di te tesoro
D: si siamo fieri di te, ma possiamo parlare in privato un attimo io e te?
C: certo Dylan, che ne dici di sta sera a casa mia?
D: va bene, allora vada per sta sera

*la sera*
D: la cena era ottima, sei un ottima cuoca
C: grazie lo so
D: ma i bambini dove sono?
C: sono con i tuoi genitori e con tommy, comunque di cosa volevi parlare?
D: di noi due
C: ascolta-
Non mi fece neanche finire di parlare che disse
D: io si avevo detto che ti avrei aspettato, ma io ti amo, e ogni giorno cerco di non amarti, cerco di starti alla larga ma non ci riesco
C:  e sai cosa non riesco a fare io? non riesco a dormire e sai perché, perché se io mi creo una vita con te ora, e un giorno peter lo troviamo, cosa dovrei fare io?
D: scegliere
C: è secondo te chi sceglierei?
D: non ne ho idea
C: lo sai benissimo Dylan che sceglierei lui è ti farei del male
D: sai non mi importa, rischiamo, metto in gioco il mio cuore
C: perché lo fai?
D: facile, perché ti amo

Mi guardo per qualche secondo e poi mi bacio delicatamente, entrammo nella camera, ci spogliammo e quel che era scritto sarebbe accaduto, infine accade, e un'altra volta, e un'altra ancora, lui si addormento io no. Mi alzai mi vesti e andai in corridoio mi appoggiai al muro, accanto alla chitarra di Peter, poi sentii dei passi;

D: ehi che ci fai ancora sveglia?
C: non lo so nemmeno io sai, non riesco a dormire

Dissi, intanto lui si sedette accanto a me a due tre metri di distanza; mi guardo negli occhi e prese la chitarra;

D: non riuscirai mai a vedermi con gli occhi con cui vedi lui vero?
C: non può chiedermi questo
D: hai ragione non posso, perché la risposta la so già e non avrebbe senso chiedere qualcosa di cui si sa già la risposta
C: lo amerò per sempre, ma lui non c'è più, io ti amo è tu ci sei, quindi si riesco a guardarti nello stesso modo in cui vedevo lui.

avviso
a malincuore devo dire che questo sarà il penultimo capitolo di questa fanfiction😩

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