Capitolo 4

108 9 3
                                    

Mi sveglio e mi accorgo che mio fratello dorme ancora. Sono le 19:30, porca miseria. Mi alzo e metto una coperta sopra Francesco per non fargli sentire freddo. Scendo le scale per andare in cucina e non trovo mio padre. Sarà scappato per qualche giorno, come fa sempre. Non mi sorprendo nemmeno, lo conosco fin troppo bene; non pensa nemmeno a mio fratello, per fortuna ci sono e ci sarò sempre per lui. Inizio a preparare la cena così da poter finire presto e poter stare al telefono con Liam più tempo possibile. Si, penso sempre a lui.

Dopo mezz'ora, scende mio fratello con l'aria un po' assonnata. Ha la forma della sua mano nella sua guancia e gli occhi un po' rossi per aver dormito.

"Dov'è papà?" mi chiede, girandosi attorno per trovarlo.

"Francesco, papà se n'è andato di nuovo. Ritornerà presto, vedrai" gli assicuro.

Senza dire più niente, va a sedersi a tavola per mangiare e faccio anch'io così. Ho cucinato due fettine di carne che ho trovato in frigo e preparato un'insalata.

"Dovrò andarmene pure io qualche volta quando sarò grande?" mi chiede con aria innocente.

Smettiamo di mangiare e ci guardiamo fisso negli occhi.

"Se tu ami la tua famiglia, non te ne devi mai andare. Le persone che ami si devono tenere stretta nonostante le incomprensioni" dico con voce calma facendo in modo che ricorda queste parole per sempre.

"Quindi papà non ci ama?" chiede tranquillamente. Non so come faccia a 4 anni a sopportare tutto questo, magari non si rende conto del peso delle mie parole ma voglio essere il più sincera possibile con lui. Deve conoscere realmente mio padre per quello che è.

"Papà ci ama ma non ce lo dimostra" affermai.

"Claula, tu te ne andrai mai?" mi chiede con voce spezzata.

"Piccino mio, come potrei mai lasciare l'unica cosa bella della mia vita? Sarai sempre con me e ti prometto che quando avrò 18 anni, ti porterò via da qui e andremo a vivere assieme, solo noi due" dico con le lacrime agli occhi.

Mi alzo immediatamente dal tavolo per andare ad abbracciarlo. Scoppiamo entrambi a piangere. Non voglio che qualcun'altro soffra per mio padre, è già bastata mia madre, ora basta. Le sue braccia circondano i miei fianchi e le sue lacrime bagnano il mio collo e la maglietta ma non m'importa. Lo prendo in braccio e lo porto nel divano. Mi siedo e metto lui difronte a me a cavalcioni. Asciugo le sue lacrime e lui asciuga le mie.

"Stasera ci vediamo un bellissimo cartone disney, ci stai piccino?" chiedo entusiasta.

"Siii, quello di Peter Pan!" risponde sorridendo.

Il suo sorriso mi da la forza di andare avanti. Non abbandonerò mai una creatura come lui.

Dopp mezz'ora di film, Francesco crolla dal sonno. Come può addormentarsi dopo che ha dormito per ore?! Lo prendo in braccio e lo porto nel suo letto. È così bello quando dorme, con quel suo volto angelico.

Vado in camera mia e prendo il cellulare: ancora nessuna chiamata. Sono le 23:00 e non avendo ancora sonno, metto le cuffie per la musica pensando a Liam. Non so bene cosa provo per lui, non lo conosco nemmeno tanto bene ma so per certo che il suo sorriso mi fa dimenticare tutto.

Improvvisamente non sento più la musica ma la suoneria del mio cellulare. È Liam.

Pronto?

Hey bella.

Ciao Liam Payne.

Come sai il mio cognome se non te l'ho mai detto? chiede curioso.

Ho fatto le mie ricerche.

Sai, ti ho pensato molto. Voglio di nuovo quel tuo abbraccio.

Arrossisco.

La prossima volta te ne darò uno molto più bello, fidati.

Immagino che stia sorridendo in questo momento.

Sei fidanzata?

No.. tu?

Nemmeno.

Fase di imbarazzo. Fra poco, scoppio di rosso in viso.

Sono sicuro che sei rossa in viso, ammettilo dice ridendo.

Mmh, forse.

Sei bella anche quando sei così.

Smettila o diventerò un peperone, ti prego.

Quindi se non sei fidanzata, posso provarci con te?

Non l'ha detto veramente. Non ha potuto dire una cosa del genere.

Liam...?

Si, lo so, sono un po' schietto ma lo prenderò con un si.

Ovvio che è un si, baby. Per fortuna questi pensieri li tengo per me.

Andrai alla festa che fanno alla discoteca Mixdj? mi chiede.

Non sono il tipo da festa.

Lui non parla e così rompo io il silenzio.

Ho detto qualcosa che non va?

No no, tranquilla.

Okay. Tu ci vai?

Ero in pieno imbarazzo. Magari ha capito che non sono la sua ragazza ideale. Preferisco stare a letto con un bel libro da leggere che tutto quel casino.

Si, ci vado. Amo le feste.

Bene. Non sono proprio il suo tipo.

Improvvisamente sento mio fratello che mi chiama.

Scusami Liam, ma devo andare. È stato bello parlare con te.

Buonanotte.

Il suo tono è decisamente cambiato. Ho paura di aver detto qualcosa di sbagliato. Rovino sempre tutto.

Buonanotte.

E spengo il cellulare per andare da mio fratello.

**

La mattina senza mio padre è decisamente meglio solo che devo sbrigarmi perché devo lasciare mio fratello a scuola. Anche l'orario scolastico passa in fretta e ho premura di vedere se c'è Liam fuori.

Quando esco da scuola, non sento nemmeno cosa dicono le mie amiche, cerco a Liam con gli sguardi ma di lui non c'è. Così le saluto e vado a casa. Speravo di incontrarlo, di poter vedere quel suo sorriso che mi fa impazzire.

**

Se vi piace, lasciate un voto o un commento, mi farebbe tanto piacere, grazie lo stesso!

Clau (ohidolsawj) ♥

Tutto ciò che sei.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora