Mentre i due ballerini si dirigevano in mensa passarono nel corridoio dell'Accademia e videro una sala vuota, si guardarono e pensarono la stessa cosa.
-chi arriva primo sceglie la musicaaaa- iniziò a correre la ballerina, seguita immediatamente da Alessandro che la superò in un batter d'occhio, si fermò e decise che per galanteria avrebbe fatto arrivare prima lei, la invitò ad entrare con un elegante port-de-bras e lei scoppiò in una delle sue più tenere risate.
-allora tocca a me! Vediamo un po'....mhhhh eccolaaaa!- esclamò lei, aveva trovato la canzone perfetta: il conforto.
Lui la prese per mano ed iniziarono a dare sfogo alla fantasia, lasciarono scorrere la musica per 5 volte indistintamente e si misero al centro della sala, occhi negli occhi. I loro movimenti diventarono complementari ma non si toccarono mai, un po' per vergogna, un po' per non spezzare quel legame da primo giorno e un po' tanto per vedere fino a quanto avrebbero resistito, perché si sa l'attesa aumenta il desiderio, e più si aspetta più il gesto diventa prezioso.
Si conoscevano da poco, era il primo giorno, non sapevano niente l'uno dell'altro ma già avevano capito di essere empatici e di appartenersi, ballettisticamente parlando.
Alessandro si voltò verso il computer per bloccare la musica e...
-oh giuuu, sono le 2 meno un quarto, cazzo, dobbiamo mangiare- interruppe la musica e allo stesso tempo interruppe la magia che si era creata. Immediatamente Giulia, presa dalla sua negatività pensò che lui si era stufato di stare con lei già dopo una sola mattinata, perché si lei avrebbe evitato anche di mangiare pur di conoscerlo meglio.
Purtroppo lei era una persona che aveva il cuore che le trapelava dagli occhi e ogni suo sentimento si notava a chilometri di distanza e Alessandro, accorgendosi di tutto, aggiunse -sarei rimasto qui per ore, chiuso con te a ballare, ma avremo tempo, ne sono sicuro- chiuse lui.
Gli occhi le sorrisero ancora ed uscirono da quella sala, metaforicamente cuore a cuore, senza malizia, ma solo con tanta voglia di conoscersi.
Arrivarono in mensa e trovarono ad un tavolo sangio e Francesca parlare del nuovo singolo in uscita di quest'ultima. Beh che dire su Francesca, fuoriclasse, talentosa, giovane, innovativa e Bella dentro e fuori.
Si sedettero tutti e 4 insieme e Alessandro iniziò sfacciatamente il suo interrogatorio.
-dai parlaci un po' di te, delle tue esperienze, del perché sei qui e del perché vuoi fare di questo il tuo lavoro-
Lei, impacciata com'era, iniziò a blaterare - ho 18 anni e ballo da quando ero piccolina, ho una famiglia che mi supporta in ogni cosa che faccio e sono molto felice di ciò, beh.... mhh, non so che altro dirti ahahahah- e scoppiarono tutti a ridere perché la sua risata era contagiosamente contagiosa e non si riusciva a non vivere di essa.
-poi se vuoi sapere altro, come hai detto tu, ci sarà tempo per scoprirlo no?- aggiunse lei.
Ale le sorrise stupidamente e annuì immediatamente, sembravano soli a quel tavolo fino a quando una voce non interruppe quell'alchimia. Era sangio che d'altro canto era incuriosito anche lui dalla giovane -ci farebbe piacere conoscerti, sisi hai ragione, ci sarà tempo anche per noi- si intromise e ammiccò ingenuamente alla piccola Giulietta, che gli stava difronte.
-ragazzi è ora di tornare in sala- Francesca era geniale si, ma era anche precisina e odiava ritardare e perdersi anche il primo minuto di ogni lezione. Si alzarono e si diressero in accademia.
*(sangio e fra erano da soli in corridoio dirigendosi in sala 2)*
-oi fra ma non è che Alessandro è interessato a Giulia, no?! Perché sai l'ho vista stamattina e sono rimasto colpito da lei e mi ha dato fastidio quando lei gli ha lanciato quella frecciatina, non mi è mai successo e lo sai, ma non so cosa mi stia succedendo-
-eieiei calma sangio, è il primo giorno, lui è stato cortese e poi lo sai com'è fatto! Il ballerino perfetto voluto da tutti, non arrivare a conclusioni affrettate, sii te stesso e fai quello che ti senti-
Lei aveva il dono di saper rendere tutto più chiaro e tranquillo, contrariamente a sangio che razionalmente pensava alle molteplici conclusioni senza mai godersi il momento.
-hai ragione, vediamo come andrà a finire allora-.
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Quel dannato bacio
FanficUna nuova vita, nuovi ostacoli da affrontare e mille emozioni da vivere. Giulia e sangiovanni un amore travolgente