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Marinette's pov

- Mamma, Papà, io vado di sopra - dico ai miei genitori e salgo in camera mia.

Per poco non urlo dalla sorpresa, Chat Noir è comodamente sdraiato sul mio letto con le braccia dietro la testa.

- Chat! Quante volte ti ho detto di avvertirmi prima di venire a trovarmi! - .

- Adoro vederti arrabbiata principessa, che ci vuoi fare - ribatte con il suo ghigno arrogante.

- Wow, stai davvero bene con i capelli sciolti - aggiunge.

- Grazie, ma non cercare di adularmi, con me non funziona - rispondo.

- Tanto lo so che è questione di tempo prima che tu cada tra le mie braccia- continua poi.

- Già, proprio come Ladybug - commento ironica.

- Oh, questo non dovevi dirlo - dice avvicinandosi a me e inchiodandomi al muro.

Ed eccoci qui, di nuovo, molto vicini e sul punto di baciarci.
Chat si avvicina sempre di più, come a voler testare la mia reazione.
Io non mi muovo di un centimetro, l'unica cosa di cui sono sicura è che se mi baciasse non mi tirerei indietro.
Ma lui si allontana di nuovo.

- Non ti piaceva un'altro? Ok che sono bello e tutto principessa, ma -.

- Cosa? C-certo che mi piace un altro! - balbetto nervosa.

- Allora perchè sei attratta da me? - chiede.

- Non lo sono -

- Vuoi dirmi che se ora ti baciassi ti tireresti indietro? -.

Non voglio rispondere, non voglio dargli questa soddisfazione.
Dopo un po' capisce che non gli darò una risposta, comincia a girare per la stanza e il sguardo si posa su un muro.

- Hai tolto le foto di Adrien Agreste? - mi chiede sorpreso.

- Sì, perchè? -.

- Niente - risponde pensieroso, la maggior parte delle volte non ho idea di cosa gli passi per la testa.

Si gira verso di me facendomi un sorriso sghembo.

- Chat? - chiedo con tono preoccupato.

- Ti va di fare un gioco? - propone.

Non sono sicura della risposta da dargli. - Ehm... ok - dico infine.

- Obbligo o Verità? - dice.

Oh no, questo gioco no.
Lo sapevo che dirgli di sì mi si sarebbe ritorto contro.

- V-verità - scelgo.

- Adrien Agreste è il ragazzo di cui sei innamorata, vero? - chiede.

- Ero - rispondo.
Il suo sguardo è indecifrabile.
- Tocca a te - mi dice.

- Obbligo o Verità? -

- Obbligo - sceglie.

- Oh siamo temerari gattino -.

- Temerario è il mio secondo nome principessa-.

- Ti obbligo a non chiamarmi più principessa per il resto della serata - decido.

- No, questo non puoi farlo pric- gli metto un dito sulle labbra per zittirlo.

- Non puoi più chiamarmi così micetto, sei tu che hai scelto questo gioco- ribatto.
Mi guarda male, sicuramente è offeso dal mio obbligo.

- Sei perfida, Marinette - afferma.
- Comunque si è fatto tardi, devo tornare a casa - dice.

- Aspetta, vuoi qualcosa da mangiare prima? Magari un croissant- offro.

- Non dico mai di no a un croissant- accetta sorridendo.

Vado di sotto a prenderne un vassoio, quando torno di sopra mi ritrovo Chat addormentato sul mio letto.

Appoggio il vassoio sulla scrivania e mi sdraio accanto a lui.

Je t'aime - Miraculous Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora