DDLZan

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Visto che si è parlato tanto, anzi, si parla ancora, di DDLZan, ho deciso di scrivere questo testo per esporre il mio parere.

Io sono pro al disegno di legge, lo ero già da prima che Fedez ne parlò pubblicamente (è da luglio 2020 mesi che se ne parla legge), per un motivo preciso: tutela maggiormente quelle persone che sono discriminate per caratteristiche che non possono essere cambiate, come l'orientamento sessuale e il genere; ciò che vuole fare questa legge alla fine è dare maggiore tutela a chi non ne ha abbastanza: qualcuno mi potrebbe dire che esiste già l'articolo tre della costituzione in cui nel suo prima comma viene enunciata la tutela "di sesso, di razza, di lingua, di religioni, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" ma non viene menzionato né il genere né l'orientamento sessuali (che sembrano essere inclusi In condizioni personali (fonte wikipedia)) difatti, nonostante costituzionalente non si possa discriminare per questi motivi, si può fare; dunque non esiste protezione, che proprio la legge Zan vuole aggiungere, niente di più.

Inoltre è idiota che nel 2021 non esista una legge del genere: non si vuole fare altro che dare importanza anche alla comunità LGBTQ+; invece in altri paesi esistono da anni, come in Francia (22 dicembre 2004), Grecia (27 gennaio 2005), Austria (26 maggio 2004), Spagna (2 dicembre 2003 e anche precedentemente) e tantissimi altri stati anche non europei come gli Stati Uniti (già dal '98 in ambito lavorativo e dal 2009 per ogni ambito); insomma in paesi); insomma, in paesi importanti (economicamente e storicamente parlando) esistono già leggi contro le discriminazioni di orientamento e genere, mentre in altri del medio oriente no. Dunque mi pongo una domanda: in certi stati esiste la teocrazia sostenuta da una religione secondo cui l'omosessualità è sbagliata dunque non esiste una legge che tuteli persone omosessuali e il motivo è la religione (applicata in forma estremistica però, non sono qui a sminuire I credi degli altri), mentre in Italia qual è il motivo che spinge a non approvare una legge di questo ambito? Penso sia lo stesso, difatti gli oppositori della legge sono partiti con forti valori religiosi (che posso definire estremistici forse?), ma c'è un problema di fondo: l'Italia è un paese laico; dunque secondo il mio parere dovremmo scollegare la religione dalla politica e vedere la legge in modo "laico", più empatico e discostato da pregiudizi e stereotipi.

"eh, ma nega la libertà di espressione e di pensiero" no, non ti viene negata la libertà di dire o pensare, in casa tua o in un gruppo più grande, o per strada, che esiste solo la famiglia tradizionale e che orientamenti diversi dall'eterosessualità sono una buffonata, bensì ti viene negato ti discriminare e compiere atti d'odio per queste motivazioni. C'è già una tutela per il razzismo, perché non dovrebbe esistere per questi motivi?

"il genere non esiste" frase ricorrente.
Partiamo dal presupposto che nessuno può completamente immergersi nei panni di un altro, puoi essere empatico ma ciò non vuol dire che capirai quella persona al 100% perché siamo tutti unici, e pretendere di capire tutti è come pretendere di essere onnisciente; quindi, se quella persona non si identifica nè nel maschio nè nella femmina, ma in qualcos'altro che non riesci a comprendere, che male c'è? Si tratta di rispetto, capisco la curiosità di capire cos'è lo spettro non-binary -che, per la cronaca, è la grande classificazione di tutti I generi diversi dal binario, appunto, maschio-femmina - ma per I motivi sopra citati non puoi far passare la tua parola come verità assoluta e con questo pretesto non rispettare gli altri. Personalmente neanche io riesco a comprendere benissimo questo spettro perché non ne faccio parte e quando provo chiedere cos'è ricevo in cambio risposte per me incomprensibile e per un motivo preciso: non sono quella persona.
Ho una teoria a questo proposito: quando si parla di sesso e genere spesso si crede che siano la stessa cosa ma non è così: il sesso biologico è un fattore scientifico, scandito dai cromosomi, XY per I maschi, XX per le femmine, che quindi portano a una conformazione corporea diversa, mentre il genere è un concetto personale, scollegato completamente dai cromosomi; nel caso in cui, si dice, questi due concetti corrispondano, si parla di di "cisgender" nel caso contrario "transgender" (termine molto generale, in gerco "termine ombrello"): noi tendiamo dunque ad associare al genere maschio-femmina I corrispettivi sessi con tanto di stereotipi sessuali, quali per esempio nei maschi, peli e muscolatura più grossa, e nelle femmine fianchi più larghi e seno, cioè associamo a due generi un modello tangibile, che possiamo tranquillamente immaginarci; invece nel caso della transessualità è diverso: c'è chi non si sente a proprio agio nel sesso biologico con cui è nato e decide di cambiare in quello opposto (in gerco, FtM e MtF, female to male e male to female) e anche qua riusciamo a immaginarci tranquillamente una persona del genere, perché rientra comunque nel binario maschio-femmina, e chi non si identifica in nessun genere, oppure in tutti o solo in alcuni... in gerco, fa parte dello spettro non-binary: per definizione il tuo genere non si limita solo al binario maschio-femmina, allora cosa sei? Una persona, ecco tutto: solo che per i più (me compreso) è difficile da immaginare una persona non binaria perché ragioniamo per associazione come spiegato precedentemente, ossia colleghiamo un sesso al genere, ma essendo I sessi solo 2 e I genere molteplici non è possibile farlo per tutti: dunque a molti tornerà male immaginarsi una persona non binary perché non dovrebbe avere né caratteristiche maschili, né femminili, ma ciò per la biologia non è possibile - o perlomeno esistono gli intersex che hanno però tratti di entrambi I sessi, ma qui si parla di un sesso neutro. In conclusione: I non-binary hanno caratteristiche maschili o femminili (biologicamente parlando) ma non fanno parte di quei due genere: non si tratta di un concetto (un'ideologia) creata dall'uomo stesso, come può essere uno stereotipo di genere secondo cui le donne devono badare ai figli, stare in cucina e tutti quei pensieri comuni fino al 1900 più o meno (che hanno però un origine sensata, da quando gli uomini andavano a cacciare perché più forti delle donne, e questa è scienza, ma andando avanti nel tempo questa usanza si sarebbe dovuta perdere non dovendo più cacciare, invece è arrivata ai giorni nostri...) ma concetti con cui l'uomo è nato. Quindi è per questo che molti non accettano I non-binary: potremmo dire che in effetti è una sorta di fidarsi alla cieca, fidarsi di ciò che non si può vedere, comprendere, un po' come le religioni oserei dire, a cui però ci puoi credere come no ma non ha una conseguenza immediata, mentre qua trattandosi di persone, che hanno una coscienza proprie, emozioni, sentimenti... non capisco perché non fidarsi, per lo meno rispettarle e non imporre le proprie ideologie, come le religioni estremiste (guarda caso chi lo fa sono le persone che confondono la religione con la politica a cui quando chiedi cosa sia il gender non ti sanno rispondere).

"Si vuole fare un cambio di mentalità": sì, è così, e sono d'accordo.
"L'ideologia gender" come la chiama chi non accetta che esistano genere diversi dal cisgender, non esiste, o perlomeno non è un'ideologia: è una caratteristica di tutti, come il sesso biologico; e in questo periodo storico molti stanno semplicemente rivendicando il diritto di essere se stessi, di essere non-canonici, quindi perché negarlo? Che poi non-canonici presuppone che esista qualcosa di canonico, ossia di normale, però anche questo è un concetto inventato dagli umani per facilitare il proprio pensiero: chi mi dice che essere eterosessuale è "normale" e essere omosessuale non lo è? L'abbiamo deciso noi stessi in epoche in cui la libertà di pensiero non esisteva, ma che adesso c'è, dunque questa linea di pensiero non è più applicabile: la normalità non esiste, tutto è normale, siamo tutti umani (non uguali, abbiamo tutti caratteristiche diverse, ma è questo il nostro punto forte) e come tali dobbiamo rispettarci.


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