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Io e Calum stavamo finendo di sistemare il negozio, prima di tornare a casa.

Luke era andato via un’ora prima perché voleva preparare la palestra per il mio allenamento. Probabilmente ero sempre uscita dal Nex viva, o senza tante ferite, solo perché c’era Luke che mi aiutava. Era proprio quello il suo lavoro, aiutare me a restare viva.

Io, invece, dovevo tatuare e, come se non fosse bastato, andare a “giocare” nel Nex.

Solo le ragazze potevano, anzi, dovevano. Ovviamente non tutte le ragazze, ma solamente quelle che rispettavano alcuni parametri: corporatura media eccetera eccetera. Appena arrivata qui, ad appena quindici anni, fui costretta ad eseguire numerosi test. E, ovviamente, li passai. Corrispondevo a tutti i requisiti. Perciò, dopo un anno, cominciai a partecipare anch’io, ma non perché lo volessi, ma perché la mia società me lo imponeva. Tutte le ragazze potevano avere qualcuno che le aiutasse, e Luke se ne prese subito la responsabilità. Sapevo che non lo faceva perché gli piaceva, ma perché voleva avere la certezza di aiutarmi e proteggermi.

Come ho già detto, solo le ragazze potevano partecipare, perché, sempre in quella meravigliosa società, le donne, di qualsiasi età, erano viste inferiori agli uomini, e, siccome, in tempi passati era l’uomo che doveva combattere, la vendetta era questa: lanciarsi addosso dischi di qualsiasi materiale, mentre il pubblico, o almeno una parte di esso, aspettava che quell’oggetto ti distruggesse una gamba oppure un braccio. Sovrappensiero, passai la mano sinistra sul braccio destro, dove una volta, tempo fa, si era conficcato un disco di metallo quasi fino all’osso.

Sospirai, sperando che quella volta ne sarei uscita senza troppe ferite, perché se perdevi un incontro avevi un altro, l’ennesimo, biglietto di sola andata per il Nex, mentre con una vittoria potevo assicurarmi un po’ di tranquillità per ancora qualche settimana.

Qualche settimana, era tutto ciò che avevo, tutto ciò che mi veniva dato per non finire agonizzante e ricoperta di sangue in un incontro di Nex.

E questa, era la mia vita.

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a/n

si capisce qualcosa?

un bacione, lucrezia

Countdown; Luke HemmingsWhere stories live. Discover now