Fragole

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Sono già passate due settimane da quando era stato mollato da Alex praticamente in mezzo alla strada.. si erano mandati qualche messaggio per chiarire un po' di cose.. e Martino aveva capito che lui non aveva intenzione di dargli una seconda chance... lo capiva benissimo, Alex era un ragazzo con le idee chiare, quando decideva qualcosa, difficilmente tornava sui suoi passi.

Si consola come può, assillando Filippo con le sue lamentele infinite, sotto lo sguardo sconsolato di Elia che ormai non lo sopportava più... in effetti era a casa loro molto spesso, e quei due non avevano più troppa privacy...

"Senti Marti... devi reagire, non puoi startene qua tutti i giorni a piagnucolare...dai.. fatti un giro in discoteca, trovati un fregno qualsiasi e divertiti...!"
Filippo...la voce della saggezza...
"Ma che fregno qualsiasi Filì... dai... lo sai che io non sono così.."
Filippo alza gli occhi al cielo per l'ennesima volta quel giorno.
"Lo so lo so... vabbè allora, scrivi al barista, non hai detto che avevi il suo numero?"
Martino sorride spontaneamente a quelle parole...
"Sì...ce l'ho...ma lui ha il mio e non mi ha mai scritto.. non credo di interessargli.. e poi, è troppo bello per me. Decisamente fuori dalla mia portata."
Filippo ride, giocherellando col suo piercing.
"Sì in effetti è troppo fregno per mettersi con un rompicazzo come te..."
"Vaffanculo Filo..!!"
"Beh senti... potresti sempre farti un nuovo amico.. hai detto che è simpatico, no?"
Martino ci pensa su...in effetti non doveva per forza provarci con lui... anche parlare e basta era stato bello quella notte.
"Mm... vero.. tentare non nuoce in effetti.."

Martino scrive un messaggio a Niccolò, chiedendogli se era libero quella sera, e se gli andava di bersi un'altra tisana insieme.
Sorprendentemente, lui risponde subito accettando la proposta e invitandolo a casa sua nuovamente.

Quando arriva a casa di Nico, trova il tavolo della cucina pieno di fogli e disegni... inizia a guardarli curioso, era evidentemente uno studio sugli affreschi della cappella sistina...
"Wow.. che stai facendo qua?" Chiede Martino curioso.
"Ah...uno studio approfondito della cappella Sistina... c'è da perdersi..."

Martino osserva le foto dell'affresco più famoso, La Creazione di Adamo, e ripensa a quando era entrato per la prima volta lì dentro, da piccolo, in gita con la scuola. Come tutti era rimasto col naso all'insù per interi minuti, totalmente abbagliato dalla bellezza di quel posto...

"È sempre stupefacente vederla... e questo affresco è davvero bello.." dice Martino.
Nico si avvicina e prende in mano la foto.
"Lo sapevi che..prima di questo affresco, nessuno aveva mai dato a Dio un volto umano..? Era sempre rappresentato solamente come una grossa mano che scende dal cielo... è stato Michelangelo in questo dipinto a rappresentarlo come un uomo muscoloso dalla barba bianca per la prima volta.. a ricordare un po' Zeus..."
Martino sorride...non lo sapeva...decisamente...
"Davvero..? Non lo sapevo..."
"Sì... e non è neanche vero che ha dipinto tutto stando steso sulla schiena...è solo una leggenda.. in realtà aveva dei ponteggi fatti su misura che lo aiutavano a tenere una posizione più comoda.."

Nico è vicinissimo a lui e gli parla con voce morbida e profonda.. Martino in quel momento si sente come un ragazzino al primo appuntamento..ha le farfalle nello stomaco, e se Nico non si allontana, rischia di ritrovarsi lui steso sulla schiena direttamente sopra al tavolo pieno di carte e disegni....

Nico va in cucina, probabilmente per scaldare l'acqua per la tisana, e Martino si siede sul divano prendendo subito il plaid giallo che profumava di lui...
"Senti Marti... ma se saltiamo la tisana e apro il vino..??"
Marti...mi piace che si prenda questa confidenza... e il vino sembra un'ottima idea in effetti..
"Meglio..!!" Risponde ridendo.

Nico si siede accanto a lui mettendogli in mano un calice.
"Allora..? Novità col tuo ex..?" Chiede Nico curioso.
"L'ho sentito qualche volta...ma è fermamente convinto della sua decisione, e va bene così.. cioè.. chiaramente eravamo in due pianeti diversi.. se sarà destino, magari fra qualche anno ci ritroveremo..non lo so.."
"Mm.. ok, ma tu cosa senti... vorresti riprovarci con lui, o ti va bene che sia finita così..?"
Martino ci pensa un po'.. in realtà lui si sente soltanto sollevato.
"Ovvio che un po' mi ha fatto male, ma alla fine...credo anch'io che sia stato meglio così. È stato bello finché è durato, ma adesso sto bene da solo.."

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