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Esco fuori nel parcheggio per tornare a casa e trovo la Blossom ferma nel parcheggio che impreca contro la sua Berlina rossa.
Toni-: "Serve una mano?"
Glielo chiedo anche se so già la sua risposta, sono troppo gentile per andarmene e lasciarla qui, e poi sta diventando anche buio e potrebbe essere pericoloso.
Cheryl-: "No, tornatene a casa sporca serpent"
Toni-: "Fammi dare un'occhiata, sempre se non ti faccio troppa paura"
Cheryl-: "Vedi di sbrigarti, non ho altro tempo da perdere"*un semplice "si grazie" sarebbe bastato*
Toni-: "È semplicemente finita la benzina, il serbatoio è bucato ed è uscita tutta fuori"
Cheryl-: "Tutta colpa tua!"
Toni-: "Tu sei matta! Sto perdendo tempo qui ad aiutarti e mi ringrazi così?"
Cheryl-: " Non avrei dovuto accettare il tuo aiuto, immaginavo volessi qualcosa in cambio, sei una serpent in fondo"
Toni-: "Non voglio niente in cambio, specialmente da te "
Cheryl-: "Prestami il tuo telefono, devo chiamare il meccanico e il mio si è spento"Le porgo il telefono e si allontana, dopo qualche minuto torna evidentemente furiosa.
Cheryl-: "Non risponde! "
Toni-: "Posso accompagnarti io se non ti fa troppo schifo starmi così vicina"
Cheryl-: "Non salirò mai su quel rottame"
Toni-: "Bene, ti do due minuti, se vieni ti accompagno a casa altrimenti rimarrai qui da sola con tutti quei camionisti sessantenni e qualche ghoulie"Salgo sulla moto e dopo una trentina di secondi sale anche lei senza neanche tenersi, metto in moto e appena accelerò si stringe a me e il suo profumo alla ciliegia mi inebria le narici.
La lascio davanti il cancello della villa blossom e spengo il motore, mi porge il casco e scende tenendosi dalle mie spalle.Cheryl-: "Trenta dollari ti bastano?"
Chiede con il suo solito tono arrogante.
Toni-: "Ti ho già detto che non voglio soldi"
Metto in moto e parto verso casa mia, è tardissimo e Jugh passerà tra poco.
Lo chiamo e gli dico di darmi l'indirizzo così li raggiungerò dopo.
Mi preparo, indosso la mia amata giacca di pelle dei serpents e parto verso casa di Reggie incontrando la solita rossa che cammina per strada con un vestito ovviamente rosso abbastanza corto, accosto e lei si sposta spaventata, quando mi tolgo il casco sbuffa e fa roteare gli occhi.Cheryl-: "Ancora tu? Perché mi segui?"
Toni-: "Non ti sto seguendo, sto andando anch'io alla festa"
Cheryl-: "Non mi importa"
Toni-: "Vuoi un passaggio? È pericoloso stare fuori a quest'ora"
Cheryl-: "Si certo, così tutti vedranno le mie grazie con il vestito"Metto il cavalletto alla moto e scendo togliendomi la giacca.
Toni-: "Tieni"
All'inizio la guarda titubante ma poi la afferra e se la lega attorno in bacino, salgo sulla moto e lei fa lo stesso.
Appena arriviamo trovo Fangs fuori a fumare una sigaretta, appena ci vede fa una faccia sbalordita.
Cheryl mi porge la giacca, mi mette una mano sulla spalla e dopo avermi guardata velocemente si allontana senza dire nulla.Fangs-: "Stamattina stavate per fare a botte e adesso la accompagni? Come cambiano in fretta le cose"
Toni-: "È una lunga storia"Dico ridendo mentre lui mi da un leggero pugno sulla spalla.
Fangs-: "Topaz fa conquiste"
Toni-: "Cosa? Io e la Blossom? No, anche volendo non funzionerebbe "
Fangs-: "E perché no?"
Toni-: "Siamo troppo... diverse, lei è una Blossom e io una Topaz, hanno rovinato la mia famiglia"
Fangs-: "Toni... È una storia di tanti anni fa, non eri neanche nata"
Toni-: " Lo so ma la mia famiglia non lo accetterebbe e ti stai facendo troppi film "
Fangs-: "Dai andiamo dentro a bere"Annuisco ed entriamo, lui va a cercare qualche ragazza e io vado subito a bere tutto quello che trovo, è uno dei miei difetti più grandi, inizio a bere fin quando qualcuno mi ferma.
Già dopo mezz'ora inizia a girarmi la testa, sono letteralmente ubriaca, poi il buio.-
Mi sveglio con un mal di testa assurdo, mi guardo intorno e mi rendo conto di essere in camera mia, non so come ci sono arrivata, ho ancora i vestiti della sera prima.
Prendo il telefono e trovo un messaggio da Sweet Pea."Ti ho riportata io a casa, la moto è rimasta lì, pomeriggio vado a prenderla io, buon week end sorellina"
Sorrido.
È sempre stato come un fratello maggiore e gli voglio un bene dell'anima.
Lo ringrazio e mi alzo per fare colazione, per fortuna è domenica e non devo né andare a scuola né lavorare, quindi avrò la giornata libera.
Prendo un'aspirina e vado verso pop's a bere un frappé.