Tom Holland/One Shot

1/0

Mi chiamo Y/N è ho lasciato la mia famiglia per venire qui, in questo piccolo paesino, faccio la cameriera in un piccolo pub è Ora ero diretta al tavolo dodici, sapevo chi mi stava aspettando lì. William Burnston, la persona più ricca della contea, mi aveva già proposto due volte e continuava a venire alla tavola calda ogni venerdi solo per essere servito da me. Lo odiavo, sapevo che quello che gli piaceva era guardarmi fare quello che voleva, dargli il suo cibo. Era quel tipo di uomo che aveva bisogno di sentirsi potente e voleva che una ragazza carina fosse la sua cosa. Ovviamente era mio compito servirlo, ma stasera tutto sarebbe cambiato, avevo questo piano, il perfetto t/n si sarebbe sbarazzato del ricco pervertito.

"Ah! La mia cameriera preferita" esclamò i suoi occhi andando all'istante alla mia gonna.

"Cosa vorresti oggi, signor Burnston?" Chiesi, fingendo un caldo sorriso con gli occhi socchiusi.

"Voi!" Ha risposto come duh e ho alzato gli occhi al cielo scherzosamente "Oh, lo so, lo so" disse ridendo, probabilmente pensando di essere

la persona più divertente al mondo. "Dammi i waffle e le tue labbra perfette che sai che amo così tanto!" Ha detto sorridendo, ho riso come un idiota per complacere il suo ego e ho risposto con una voce di rimprovero,

"Va bene per i waffle ma sai che non è appropriato chiedermi un bacio come quello, signor Burnston'. Ha riso con i suoi colleghi prima che riprendessero a parlare di affari. Feci un bel sorriso prima di voltarmi e lasciare che la mia faccia disgustata prendesse il sopravvento. Ho poi notato un nuovo cliente seduto vicino all'ingresso e sono andato a prendere il suo ordine. Indossava un berretto e sembrava uno che non voleva essere notato, stuzzicava la mia curiosità e mi faceva venire voglia di parlare con lui. Vado verso di lui,con il blocchetto in mano
"Benvenuto da Bob, cosa prende?" Chiesi stando di fronte a lui con un sorriso carino. Alzò la testa lasciandomi incontrare i suoi occhi marroni da cucciolo, erano morbidi ma anche pieni di oscurità. Un brivido di eccitazione mi percorse la spina dorsale e feci fatica a contenere questo plagnucolio che voleva spegnersi.
"Amh" mi sono schiarito la gola.

"Frittelle di mirtilli per favore" rispose, abbassando la testa come se voleva nascondersi dietro il berretto.

"Arrivo subito!" Ho risposto prima di andarmene canticchiando. io Ho notato che il signor Burnston ei suoi colleghi mi fissavano, ho fatto loro l'occhiolino e ho continuato a camminare. Mi piaceva manipolarlo, uno sguardo, un occhiolino e lui mi dava tutto quello che volevo. Ma in quel momento quello che mi interessava davvero era quel giovane misterioso seduto vicino all'ingresso della cena pronto a scappare via in ogni momento. Stava trasmettendo vibrazioni delinquenti, ero completamente agganciato.

Avevo bisogno di scoprire cosa stava nascondendo ma... la mia priorità era
applicare il mio piano con il signor Burnston, stasera Sono tornato al suo tavolo e sono diventato tattile con lui, è iniziato con la mia mano sulla sua spalla mentre ridacchiavo a qualunque cosa stesse dicendo, poi lo guardavo con occhi pieni di desiderio. Sapevo che sarebbe bastato cosi che stasera mi aspettasse fuori dalla tavola calda. Tornai a prendere ordini, soddisfatto e canticchiavo pensando al mio piano riuscito.

(Dopo il lavoro)

Uscii dalla tavola calda, accesi una sigaretta e me la premetti tra le labbra. Mi sono guardato intorno ma non c'era ancora traccia del signor due possibilità:

Burnston, o era impegnato con il lavoro, o stava per venire da quando
non si ricordava esattamente quando ho finito di lavorare.

"Ho notato il tuo giochino" disse una voce. Là, appoggiato al muro, il misterioso ragazzo con il berretto si nascondeva nell'ombra fumando una
sigaretta.

"Il mio gioco?" ho chiesto innocentemente. Ha esalato il fumo e poi si è avvicinato a me.

"Sei molto brava..." aggiunse alzando il mento per guardare meglio imponente.