Scars

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La mattina del giorno dopo mi svegliati sentendo la voce di Narcissa avvicinarsi alla mia porta, non ebbi il tempo di alzarmi dal letto che la donna entrò.
Appena vide le braccia di Mattheo ancora attaccate al mio corpo sorrise raggiante e girandosi verso di me disse
"Allora tuo fratello ha veramente ascoltato il mio consiglio l'altra sera, sapevo che avrebbe fatto di tutto per farti stare meglio" e con questo si voltò per scendere in cucina mentre Draco entrava nella stanza.
Non realizzai subito cosa volessero dire le parole di Narcissa ma appena girai il viso verso il ragazzo al mio fianco, vidi i suoi occhi occupati a scrutarmi con un sorriso malefico stampato in viso, capii che la notte prima era stata tutta una sceneggiata architettata per evitare che la famiglia del suo migliore amico capisse che abusi subivo ogni volta da parte sua.
Mi alzai frettolosamente dal letto quando sentii le lacrime scivolare sul mio viso, una però gli cadde sulla guancia e vidi un'espressione totalmente nuova bei suoi occhi.
Per paura che mi avrebbe nuovamente rinchiusa corsi in bagno dando un bacio sulla guancia al ragazzo biondo che si stava avvicinando per salutarmi.
Entrata in bagno sentii Draco dire a Mattheo:
"Cos'è questa sceneggiata Matz, ora ti scopi addirittura tua sorella?"
Sentii ridere i due mentre lasciavano la mia stanza e mi vestii cercando di calmare la paura che si era fatta spazio sul mio corpo facendomi tremare e piangere.

Scesi le scale con cautela per trovare Narcissa, Draco e Mattheo discutere di come avremmo raggiunto il binario 9 3/4 il giorno dopo.
"Prenderò la mia macchina signora Malfoy, lasci qui Draco per sta notte, mi assicurerò io che arrivi a Londra" disse Mattheo
"Hunter vi terrá d'occhio, vero piccola?" mi chiese Cissy notando la mia presenza.
Mi voltai verso mio fratello per capire cosa fare e lui semplicemente annuí indicandomi la sedia vuota tra lui e Draco.
"Tranquilla Cissy, non gli staccherò gli occhi di dosso" dissi poco convinta mentre mi avviavo nella direzione indicata da Mattheo.
Appena mi sedetti il demone alla mia sinistra mi baciò la guancia sussurrando un semplice "Brava piccola stronza, se continui così oggi non avrò bisogno di perdere tempo con te"
Sapevo di dover sorridere per assecondare la scena architettata da Mattheo ma le mie mani iniziarono a tremare freneticamente finché Malfoy non posò una mano sulla mia rivolgendomi un sorriso compassionevole.
Quel ragazzo mi faceva pena, durante gli anni era riuscito ad estraniare completamente i sentimenti dalla realtà rinchiudendosi in un mondo totalmente suo , lo invidiavo molto seppur consapevole che anche lui aveva un aguzzino: suo padre Lucius.

La giornata passò molto in fretta, restai sola in giro per il giardino tutto il giorno a leggere libri e ad ascoltare musica. Saltai il pranzo e la cena non rendendomi conto del passare delle ore, solo le tenebre mi svegliarono dalla mia trans.
Entrai in casa cercando di evitare i due ragazzi seduti in salotto con varie bottiglie di alcol.

Salii le scale, con la coda dell'occhio vidi Cissy salutarmi e poi trasfigurarsi chissà dove lasciandomi sola in quella prigione d'oro.
Arrivai in camera mia e mi addormentai senza troppi problemi nonostante i ragazzi avessero iniziato ad alzare la voce a causa della sbornia. Durante la notte sentii una presenza che si stendeva nel letto ma non ci feci caso, lasciai che quella figura mi accompagnasse nel mio sonno sperando che potesse scacciare l'oscurità dei miei sogni.

Svegliandomi trovai Malfoy che mi stringeva in una stretta decisa, mi divincolai e dopo poco mi riuscii ad alzare trovando però davanti a me un Mattheo profondamente incazzato. La sua mano si strinse in fretta attorno al mio collo, io lo supplicai con gli occhi di non portarmi in quel posto infernale ma lui non mi stava neanche più guardando.

Mi trascinó giù per le scale e arrivati alla fine mi sbatte con forza al muro alzando il mio corpo da terra. Stavo per perdere i sensi quando lasciò la presa e iniziò a mordermi con forza il collo, non si era mai spinto così tanto vicino al mio viso...mi stava lasciando troppi segni e ne era più che consapevole. Le mie mani erano inermi lungo i miei fianchi mentre continuava quella tortura...potevo lasciarlo fare, sentivo che pian piano i suoi denti avrebbero potuto strapparmi la pelle per regalarmi l'unica cosa che desideravo realmente, la mia morte.
Chiusi gli occhi aspettando l'inevitabile ma poi mi tornarono in mente i visi dei miei amici e le loro voci che pregavano di rivedermi sana e salva. Quel pensiero mi mandò una spinta di adrenalina tale da farmi svegliare dalla trans, spinsi via Mattheo che gemette. Il mio collo era troppo dolorante e il mio viso pieno di lacrime quando i suoi occhi si rispostarono su di me...Era spaventato da quello che stava vedendo ma si alzò ugualmente riavvicinandosi a me
"Cazzo Hunter...da quando non stai più inerme davanti alle mie torture?" Disse con malizia mentre iniziava a passarmi la mano sul corpo, vedevo che si stava eccitando..
"Da quando so che c'è qualcuno ad aspettare il mio ritorno dall'altra parte."
Risposi decisa
Lui non si sorprese della risposta ma sembrò ancora più eccitato da essa, le sue mani si avvinghiarono sui miei fianchi e il suo viso si avvicinò fin troppo al mio.
"Non hai ancora capito che non potrai mai essere di nessuno se non mia piccola stupida? Non ti ho ancora presa come vorrei perché eri troppo piccola ma presto quello diventerà la tua nuova tortura. E chi pensi che ti vorrà dopo che si saprà in giro con chi hai preso la tua verginità?"

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