Capitolo 18

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Dopo aver terminato la chiamata con le ragazze, ho chiamato i miei genitori e sono molto contenti riguardo la bambina, anche se vorrebbero che io ritornassi a Buenos Aires, ma io ho semplicemente detto di no.  Dopo lo chiamata sono andata a letto.

6 MESI DOPO
Sono arrivata al mio ultimo mese, e la mia pancia è davvero gigante, a scuola tutti avevano scoperto tutti della mia gravidanza, alcuni mi guardavano come se fossi un alieno, altri con occhi di pietà ed altri ancora con disgusto, ma a me non importa niente perché al mio fianco ho delle persone meravigliose. I ragazzi mi hanno aiutato moltissimo in questi mesi, mi hanno aiutato con il corredo, con la cameretta e con i giocattoli, la bambina non è ancora nate ed è già viziata.

Sono arrivati da circa una settimana i miei genitori perché la data del parto si avvicina sempre di più, avrei voluto tanto che ci fosse anche mio fratello, ma ha deciso di restare in Argentina per continuare a studiare, questa cosa mi ha rintristito molto perché avrei voluto che fosse stato il primo a vedere mia figlia , ma aimè no! Riguardo Josh non ho più sue notizie e neanche le voglio sapere perché pian piano lo sto dimenticando. Le ragazze arriveranno in Messico alla fine della scuola, quindi tra circa un mese. Io ho deciso di lasciare la scuola e di dedicarmi a mia figlia, nel mentre prenderò dei corsi a pagamento, così che in un anno mi diplomerò e potrò iniziare a lavorare, avrei voluto andare in università ma sto rimandando. Dopo il diploma cercherò un lavoro part-time

POMERIGGIO 16:30

Sono al parco in un chiosco di un bar con i ragazzi e stiamo mangiando un buonissimo gelato, io nocciola e cioccolato, uguale al mio lo hanno preso anche Rosè, Davide e Jackson, invece, Leonardo fiordilatte e nocciola e Giada solo nocciola. 

Davide: E' buonissimo questo gelato

Emily: Hai ragione, avevo tantissima voglia di gelato, in questi giorni sto avendo tante voglie ì, soprattutto per i dolci

Giada: Hai ragione, in questi giorni stai mangiando molti dolci.

Leonardo: Stiamo parlando di una donna incinta, tra poco ci verrà a dire che ha di nuovo fame.

Rosé: Ma è normale che ha fame, mangia per due persone, tutto quello che mangia passa anche dalla bambina.

Jackson: Infatti la nostra nipotina si nutre solo di quello che mangia Emy.

Leonardo: Questo lo sapev...

Emily: AAAAAAHHHHHH

Urlo improvvisamente dal dolore, mi fa malissimo il ventre, i ragazzi per poco non cadono dalle sedie per lo spavento, gli altri clienti del bar si girano a guardare. Ad un certo punto sento qualcosa di umido scendere dalla mia gamba, quindi capisco che mi si sono appena rotte le acque, un'altra fitta fortissima al mio addome ed urlo a mia volta, ma questa volta più forte, i ragazzi mi si avvicinano preoccupati

Emily: Mi si sono rotte le acque 

Vedo i ragazzi che sembrano per un attimo bloccarsi dallo shock 

Emily: CAZZO... MI PORTETE IN ASPEDALE STO PER PARTORIRE

Come un non so cosa, ma i ragazzi si svegliano e chiamano un ambulanza, che per fortuna non tarda ad arrivare. Appena arriva l'ambulanza sale con me Rosé che nel frattempo sta avvertendo i miei genitori.

IN OSPEDALE

Sono in ospedale da circa quattro ore, mi hanno fatto tutti gli accertamenti, sono entrata in travaglio, la dilatazione è di 7 centimetri, ancora mancano 3 centimetri per partorire. Le fitte continuano a farsi sempre più frequenti e più forti, mi sembra di morire dal dolore. I miei genitori stanno arrivando ma sono bloccati dal traffico, i ragazzi sono con me in camere per farmi compagnia.

Emily: AAAAAAAAAAAHHHHHHHH... CHE MALE, NON NE POSSO PIU' 

Davide: Calmati, che tra poco avrai tra le braccia la tua bambina 

Emily: CALMARMI UN CORNO, SONO QUI DA BEN QUATTRO FOTTUTISSIME ORE, QUATTRO, IL DOLORE E' STRAZZIANTE, MICA LO PROVATE VOI, PERCHE' SIETE MASCHI

Rosè: Qui ha ragione, voi non potrete capire mai e poi mai come ci si sente, portare avanti una gravidanza è molto complicata, si deve stare attenti a tutto, quanto vorrei vedere voi maschi ad avere ogni mese il ciclo, e essere incinta. 

Jackson: E' vero non potremmo mai capire quello che si prova, ma ti ricordo che in sala parto è il compagno o il marito a tenere la mano della compagna o della moglie, e quasi ci rompete la mano.

Giada: Vuoi mettere in confronto un semplice dolore alla mano, che al dolore del parto equivale a ben 20 ossa rotte? Bhe questo non lo potrete mai capire perché non lo potrete mai e poi mai sentirlo, perché aimè voi siete maschi.

Emily: CAZZO, MA LA POTETE SMETTERE DI LITIGARE PER UNA CAZZATA, NE PARLATE DOPO, ADESSO CHIAMATE SUBITO UN DOTTORE PERCHE' NON C'E' LA FACCIO PIU'.

Rosè: Va subito.

Rosè esce dalla stanza e va a chiamare il dottore che non tarda ad arrivare, insieme a loro entrano i miei genitori. 

Emily: Mamma, papà finalmente

Inizio a piangere

Mamma: Tesoro mio, tranquilla tra poco passerà tutto

Emily: Mamma, adesso capisco tutto il dolore che hai dovuto sopportare quando io sono nata, ma non capisco come tu abbia sopportare questo dannato doloro

Mamma: Tesoro, è vero ho avuto due gravidanze, ed ho dovuto sopportare per due volte il dolore del travaglio e del parto, ma ne è valsa la pena, è un dolore che lo rifarei anche trecento milioni di volte, se significa avere due splendidi figli, come te e tuo fratello.

Dottore: Bene, Signorina Smith he dilata di ben 10 cm, è pronta per il parto? 

Io annuì il dottore chiamò i suoi colleghi per aiutarlo a portarmi in sala parto.

Incinta del migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora