Capitolo 14

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6:00 AM

La sveglia  mi suona alle 6, mi alzo in fretta, prendo l'intimo e mi dirigo in bagno per lavarmi, faccio una doccia fredda, dopo mi metto l'intimo e mi vesto. Metto un leggings neri e una maglietta lunga bianca con le fila bianche, faccio una coda alta e mi trucco con mascara burrocacao alla fragola.

Alle 7:00 AM scendo in sala da pranzo e Marta mi serve la colazione, sto mangiando un cornetto al cioccolato e bevo il cappuccino. Dopo colazione risalgo in camera mia e prendo lo zaino che avevo preparato la sera prima, con astuccio, e qualche quaderno. Esco dalla villa e John ( il mio autista personale) mi sta aspettando in macchina, quando mi vede si avvicina a me salutandomi.

John: Buongiorno signorina Emily

Emily: Buongiorno anche a lei 

John mi apre lo sportello della macchina e io salgo, durante il viaggio verso la scuola non parliamo, ma io sono molto tesa perché ho paura se non riuscirò a fare amicizie, sperando che sia simpatica ai prof ecc..

Siamo appena arrivati a scuola, fuori dal cancello ci sono molti ragazzi in gruppo che ridono, altri che ripassano, che si salutano. Entro il cancello e tutti i ragazzi mi guardano in modo strano perché non sto indossando la divisa.  Quando entro nell'edificio scolastico  mi dirigo in segreteria a chiedere se la preside è disposta a parlare con me me a riguardo della mia situazione. La segretaria mi accompagna nell'ufficio della preside e busso

X: Avanti

Entro e vedo una signora sui 50anni bionda e con gli occhiali.

Emily: Buongiorno, sono Emily Smith

Preside: Ah si, lei deve essere la figlia Williams?

Emily: Si, sono io. Sono venuta per parlarle della mia situazione

Preside: Si, suo padre mi ha già parlato della sua situazione

Mentre dice quella frase mi guarda la pancia

Emily: Bene

Preside: La esonerò dall'attività fisica e non potrà stare per molto tempo in piedi. La sua divisa arriverà tra tre giorni, da domani inizierà a frequentare le lezioni.

La preside prende un foglio da un suo cassetto e me lo porge

Preside: Prego, questo è l'orario delle sue lezioni. La divisa gliela porteremo noi a casa sua, nel frattempo deve vestirsi in modo adeguato.

Emily: Va bene, grazie , arrivederci.

La preside mi sorride, io mi alzo e esco dal suo ufficio, raggiungo German in macchina che mi fa salire.

German: Signorina dove desidera che la porti?

Emily: Al centro commerciale

German: Ok                                                             

AL CENTRO COMMERCIALE 

Sto uscendo dalla cartolibreria dove ho comprato tutto ciò che mi serve per la scuola, mentre cammino vedo una vetrina di un negozio per bambini, la mia attenzione ricade su un cavallino a dondolo molto ma molto carino. Entro in questo negozio e chiedo alla commessa di prenderne uno uguale e poi lo pago. Dopo averlo pagato esco dal centro commerciale e German mi accompagna a casa.

A CASA

Ho cenato, mi sono lavata, ho preparato lo zaino e tutti i vestiti che dovrò mettere domani a scuola e vado a letto. Ad essere sincera mi sembrava che dovevo iniziare oggi la scuola, ma dettagli.                                                                                                                                           

  

Incinta del migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora