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Ora che avevano recuperato la Coppa, il Medaglione, il Diario, mancava il diadema di Corvonero e l'anello dei Gaunt. "Secondo voi, la casa dove é nato Tu sai Chi, potrebbe ancora essere abitata?" chiese Harry agli adulti, mentre inventavano un nuovo piano per entrare al Castello. "No, quella casa é disabitata da anni, ma perché lo chiedi?" "Perché lì ce un altro di quei così, l'anello dei Gaunt, dove risiede anche la pietra della resurrezione, se ve lo state chiedendo si, i Doni della morte esistono." rispose Harry e vide tutti sconvolti. "Ma noi sapevamo che era una leggenda" disse Fred estasiato. "No, i doni esistono, e si dia il caso che la famiglia Potter discenda dal terzo fratello Peverell." disse Emily, e vide il padre sbiancare. "Quindi il mantello dell'invisibilità é quello che la Morte aveva dato al terzo fratello?" chiese James prendendo il mantello. "Esatto, nel nostro mondo, Harry é diventato il padrone della morte, visto che aveva tutti i doni con sé" disse di nuovo Emily.

Harry arrossì. "Wow, come hai fatto?" chiese la madre avvicinandosi. "Beh, lunga storia. Comunque  come entriamo al castello?" rispose e chiese poi la domanda. "Possiamo usare i passaggi segreti" provò George. "Temo che Piton li abbia chiusi" rispose Ginny. "Aspettate Piton?" chiesero i due ragazzi in coro. "Si, ora é lui il preside" rispose Fred. I due fratelli si guardarono. "E se anche qui fosse buono?" disse Harry alla sorella. "Non ci spererei, qui tu sei morto e non ha avuto il bisogno di essere fedele a Silente. Ma ora pensiamo prima all'anello, é la strada più facile, al momento." rispose la sorella. Cosi passarono altro tempo a escogitare un piano. Amanda, poco dopo si allontanò per rilassarsi un attimo. Andò in giardino e si sedette sotto un albero. 

"Pensierosa?" gli chiese Charlie sedendosi accanto. "Un po'." rispose. "Pensi a tuo marito?" "Anche, ma non siamo ancora sposati, aimè" rispose e lo guardò. "So che non sono lui, ma se hai bisogno di qualcosa basta che lo dici" e gli sorrise. Amanda annuì e poggiò la testa contro la corteccia dell'albero, ma pochi minuti dopo dovette correre al bagno per vomitare, attirando l'attenzione degli altri. Harry andò da lei ed si chinò mantenendole i capelli. "Amanda" la chiamava preoccupato, la ragazza smise solo pochi minuti dopo e si strinse al fratello. "Cosa ti succede?" gli chiese sempre più preoccupato. "Non lo so" rispose e ritornò a vomitare. 

Soltanto dieci minuti dopo uscirono dal bagno, ed Amanda era bianca come un lenzuolo ed era stretta ad Harry, che la fece stendere sul divano. "Cosa gli é preso?" chiese il padre avvicinandosi e accarezzandogli i capelli. "Non lo sa" rispose Harry al suo capezzale. Molly tornò in salone con una tazza di tè, che la ragazza sorseggiò a tratti, non volendo tornare a vomitare. "Forse una brutta indigestione" "Forse ha l'influenza" molte erano le ipotesi, una più probabile dell'altra. Quando i sintomi del vomito si calmarono, si alzò e si diede una sistemata. "Sto meglio" disse al fratello, che non era molto convinto. "La prossima missione resterai qui." disse risoluto e la ragazza non discusse, gli avrebbe fatto bene del riposo.

Si scusò e andò in camera, si stese sul letto e si portò istintivamente una mano sulla pancia. L'accarezzò e poi all'improvviso gli venne in mente che il ciclo gli era saltato. Si alzò di scatto, corse in cucina sotto lo sguardo sbigottito di tutti e prese il calendario, lesse la data e si fece due conti. "Amanda, cosa succede?" gli chiese la madre avvicinandosi. "Sono incinta" disse come se fosse entrata in una specie di trance e gli altri rimasero muti. Harry si avvicinò bianco in viso. "Aspetta, ne sei sicura?" chiese con la voce tremante. "Si, sono due mesi che non mi viene" rispose e lo guardò. "Harry, dobbiamo tornare a casa ed anche di fretta" aggiunse.

"Beh...ci vorrà del tempo..." rispose cauto Sirius, Amanda sospirò. "Non posso stare qui, per Merlino dovrei stare con mio marito,  a casa nostra e invece sono bloccata qui" ed ecco che l'attacco di panico era arrivato. Continuò per una buona mezz'ora ad impanicarsi, mentre gli altri provavano a calmarla. "Okay, ora respira" disse Charlie sedendosi accanto. "Il me della tua dimensione non ti vorrebbe vedere così." aggiunse e quelle parole parvero calmarla. "Io.." "Tu nulla, quando questa storia sarà finita tornerai da lui, ti sposerai e creerai la tua famiglia. Adesso devi solo stare calma" aggiunse e la ragazza annuì. 

Intanto nell'altra dimensione, alla Tana era tutto silenzioso, Charlie non usciva dalla stanza, piangeva e pregava Merlino di far tornare la sua ragazza, Ginny era preoccupata per il suo ragazzo, gli altri cercavano una spiegazione. Poi, verso sera alla Tana arrivò il Ministro. "Abbiamo capito cosa é successo, e forse abbiamo una soluzione" disse mentre si sedeva al tavolo con dietro due guaritori. "Cosa c'entrano i guaritori?" chiese Molly. "Chiamate Charlie, vorrei parlare una volta sola." e Fred andò a chiamare il fratello, che scese in cucina di fretta. "Tornerà?" chiese e il Ministro annuì. "Sarà complesso, ma si." e passò poi alla spiegazione. 

"Quindi" iniziò Ron "Loro due apriranno un vortice con l'uso dei quattro elementi?" "Esatto, é un rituale molto antico, si dovranno usare i quattro elementi della Terra." "Ci può stare l'acqua, il fuoco, la terra, ma il vento?" chiese Charlie. "Ce un posto adatto al rituale" si intromise uno dei due guaritori. "Una volta che il rituale ha funzionato, dobbiamo capire dove possono essere ed urlare il nome del luogo, si aprirà un secondo varco nell'altra dimensione e potranno tornare." spiegò. "Molto bene, quanto tempo ci vorrà?" chiese Charlie, molto più sereno. "Due settimane, dobbiamo aspettare il clima giusto" e cadde di nuovo nello sconforto.

Alla dimensione parallela, Amanda era tornata in camera e stava pensando al suo ragazzo, quanto gli mancava, voleva stare stretta a lui e farsi coccolare. Sospirò e strinse il cuscino mettendosi in posizione fatale. Poco dopo venne raggiunta in stanza dal padre, che la strinse dolcemente a sé. "Papà...se tutto questo sarà risolto...tu e la mamma potete venire nella nostra dimensione?" chiese al padre timidamente. "Se sarà possibile si, anche Remus e Sirius vorrebbero venire, soprattutto Remus per vedere suo figlio. Ma vedremo come andranno le cose." rispose e Amanda si addormentò stretta al padre. Se ne avesse avuto l'occasione,si sarebbe fatta accompagnare all'altare dal padre.

The Other Side of The Magic Wizard World.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora