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REECE

Sono appena entrato nell'ufficio di mio fratello e sono incazzato come una bestia, non posso credere che lui,quello serio, studioso ed affidabile si sia fatto infinocchiare in questo modo da Nina.

Nemmeno un mese dopo che siamo tornati dalla fiera i due hanno iniziato a fare coppia fissa e lui le ha persino affidato il posto di receptionist dato che quella di prima era in maternità.
Inutile dire che non è in grado di fare nemmeno un lavoro così semplice;Usa il cellulare tutto il tempo ignorando la suoneria del telefono, non ha ancora imparato come si faccia a passare le chiamate agli altri interni e non prende mai messaggi quando la persona che si cerca per telefono non c'è.
La settimana scorsa ha chiamato il ceo della LVMH e lei non ce l'ha nemmeno detto.
Se qualcun altro lo avesse fatto mio fratello lo avrebbe licenziato in tronco ma lei ha solo ricevuto un rimprovero bonario ed è andato avanti.

"Mi dici sempre di non mescolare il piacere con il lavoro ed ora fai questo?"strillo in inglese
" Calmati, Nina ha bisogno di imparare, le ci vorrà un po di tempo ma riuscirà a fare le cose per bene, non temere "farfuglia guardando il suo PC
Ad un certo punto lo gira verso di me e invece di trovarmi di fronte a qualcosa riguardante il lavoro vedo che sta partecipando ad un'asta per una Birkin di Hermès.
Gli occhi mi si spalancano quando noto il prezzo di quella borsa
" Fai sul serio? "
"Le voglio solo fare questo regalo per Natale, nulla di che, glielo darò prima della festa di domani dato che poi torniamo a Byron Bay per Natale"
Ogni anno prima della chiusura per le feste si organizza un apericena da Fourghetti, il cocktail bar stellato di Bruno Barbieri e tutto lo staff è invitato
"Credo che il fatto che in un mese di conoscenza tu l'abbia portata a mangiare nei ristoranti più costosi di Bologna, che le abbia comprato una collana di Bulgari sia abbastanza per una conoscenza di così poco tempo, sembra quasi che tu ti stia facendo prendere per il culo da lei, quella borsa costa più di diecimila euro "
"Credi che sia stupido? Che non sarei in grado di difendermi da una potenziale arrampicatrice sociale? Solo perché tu hai conosciuto solo quei tipi di donna non significa che Nina sia così"si infervora.
Questa ragazza deve avere evidentemente armi che non conosco oltre alle sue qualità a letto se mio fratello è così cotto dopo un mese.
Resto comunque convinto che lei stia cercando di ingannarlo e rimarrò per sempre di questa idea.
Anna invece in questi giorni si è data malata e sta lavorando da casa ,credo che voglia evitare di vedere Nina tutto il giorno, non posso nemmeno immaginare cosa significhi vedere tua sorella soffiarti sotto il naso due ragazzi a cui tieni.
Se io avessi una come lei al mio fianco non me la lascerei scappare.
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È il ventitré dicembre ed è il giorno della famosa festa, tutta la città è tappezzata di luci e nei viali le luminarie con le frasi di una canzone di Cremonini rendono ancora più bella questa città.
Ho chiamato Anna per sentire se veniva alla festa stasera dal momento che è stata lei ad organizzarla ma mi ha detto che stava ancora male.
Ovviamente non le ho creduto e questo è il motivo per cui sto suonando al campanello di casa sua in questo preciso momento.
La porta si apre di colpo ed una visione che non ero preparato ad affrontare si presenta davanti ai miei occhi:è avvolta da un mini asciugamano rosso ed i capelli lunghi e bagnati le coprono le spalle
"Martina ti sei di nuovo dimenticata le chiavi?" chiede mentre si strofina i capelli con un altro asciugamano, appena alza lo sguardo e si accorge della mia presenza emette uno strillo e si copre il petto con le mani.
"Che ci fai qui? " chiede imbarazzata
"Magari se mi inviti ad entrare te lo spiego" Sorrido
Lei mi fa un gesto teatrale con la mano e mi invita ad accomodarmi dentro, cerco di portare i miei pensieri lontano dal suo corpo bagnato e seminudo perché potrei veramente perdere il controllo e strapparle di dosso quell'asciugamano.
Tento quindi di riorganizzare i pensieri mentre mi siedo sul divano in pelle bianca del suo soggiorno.
"Devi venire al party con me" taglio corto
"Per vedere mia sorella che sta appiccicata a tuo fratello e si pavoneggia perché ancora una volta è riuscita ad avere quello che volevo io? "
"Tu non puoi evitare di affrontare la cosa a vita, lei adesso è qui per restare e tu devi cercare di fare la superiore, lo so che è dura ma non puoi continuare a nasconderti da lei perché sei infatuata di mio fratello"
"Non è tanto per lui, è per il principio, ha origliato le mie conversazioni con Martina, ha sentito che tuo fratello mi piaceva e questo è bastato per sedurlo e farmi vedere che può avere tutto, questo non ha niente a che fare con i ragazzi è un meschino tentativo di distruggermi e prendersi tutto ciò che voglio, non ne posso più di lei"

"E quindi ti farai togliere ciò per cui hai lavorato duramente per tre anni? Il carisma è una grande cosa nella vita ma tua sorella è qualcosa di passeggero, tu sei bellissima, intelligente, dolce e una gran lavoratrice, queste sono tutte qualità che lei si può scordare, non dargliela vinta, ti prego, vieni con me" Sulla sua faccia dapprima ferita compare un sorriso dolce

"Ok, aspetta che mi vesto"dice sparendo in camera, ne approfitto intanto per chiamare Riccardo, mio amico dai tempi delle superiori, nonostante mio padre sia australiano mia madre è di Bologna e ho vissuto qua fino ai diciotto anni per poi tornare a Byron Bay dove ho passato gli ultimi dieci anni.
"Ehi coglione" risponde al secondo squillo
"Vieni anche tu stasera? " gli chiedo
"No, io e Greta abbiamo altri piani" ghigna malizioso
Dalla serata in discoteca di qualche mese fa non ha mai smesso di vedersi con l'amica riccia e bionda di Anna e credo che tra i due sia in corso una relazione seria o stia per diventare qualcosa di serio.
Poco dopo lei esce dalla sua stanza truccata e pronta per la festa ed è bellissima nel suo abito rosso abbinato al rossetto che si trova sulle sue labbra carnose.
Prego continuamente di avere la forza di reprimere quello che sento ogni volta che mi è vicina ma non credo di riuscirci.
Arriviamo al bar che tutti sono già lì.
Appena siamo lì, la afferro per i fianchi e noto subito lo sguardo stupefatto di sua sorella su di lei.
Passiamo di fianco a lei senza darle la minima attenzione e cominciamo a bere, passiamo tutta la serata a ballare e a ridere insieme fino a quando sua sorella non viene verso di noi.
"Non credevo di trovarti qui" afferma quasi schernendola
"Beh ci lavoro da tre anni e questo party lo organizzo io" risponde lei semplicemente
"Sai che Stephen mi ha regalato una fantastica Birkin? A casa te la faccio vedere, inoltre devi dire a papà che quest anno non ci sarò a Natale,Steve mi porta a conoscere la sua famiglia in Australia" squittisce lei analizzando l'espressione facciale di Anna cercando di scovare qualsivoglia traccia di fastidio sul suo volto.
Ma Anna è troppo orgogliosa per darle questa soddisfazione e così si Sforza al massimo per sembrare indifferente alle continue sofferenze che le vengono sbattute in faccia.
Vengo fermato poco dopo per delle chiacchiere inutili da alcune colleghe oche e quando riesco a liberarmi di loro noto che Anna non è più accanto a me.
La cerco per tutto il ristorante e la trovo fuori, la schiena è lasciata tutta nuda dal vestito e dalla sua bocca carnosa escono scie di fumo.
Mi tolgo la mia giacca e la appoggio sulle sue spalle esili facendola sussultare
"Devi lasciare andare quel dolore, ti sta distruggendo, quando la mia ex mi ha lasciato per tantissimo tempo ho cercato modi per cercare di farla soffrire ma poi ho capito che non mi sarebbe servito a nulla, certe persone non sono degne delle nostre lacrime"
"E come si fa a lasciare andare il dolore? " chiede girandosi verso di me
"Io mi sono svegliato una mattina e ho deciso semplicemente che non avrei più sofferto per lei perché ho capito che certe persone ti rivogliono nella propria vita solo per vedere quante volte possono trattarti di merda ed essere perdonate"
"E tu ti meriti di più, sei bellissima, intelligente, caparbia e così... "
"Così cosa?"sussurra a due millimetri dalla mia bocca, sento l'odore del tabacco e della tequila, cerco di controllare i miei Bassi istinti ma non ci riesco così l'afferro e la bacio, le nostre lingue si mescolano e i nostri sapori si confondono, il calore dato da questo bacio si propaga lungo tutto il mio corpo e mi sento bene come non mi sono sentito da tempo, in mente che non si dica le mie mani cominciano a vagare lungo tutto il suo corpo e le strizzo quel sedere perfetto, mentre lei geme deliziosamente nella mia bocca.
So già che passerò giornate a pensare a questo bacio perché potrebbe cambiare tutto:da qui non si torna indietro.

COME TU MI VUOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora