LEMON ATTENZIONE
Dopo le lezioni, accesi il telefono, e trovai un messaggio da Shota:
"Ehi. Ricordati le ripetizioni. Ciao."
Sempre dolce e romantico come al solito, ma faceva niente. Mi diressi verso l'aula e aspettai cinque minuti dato che inaspettatamente non lo trovai lì. Dopo qualche secondo, poco prima che mi decidessi a chiamarlo, lo vidi entrare dalla porta. Mi abbracciò senza avvisarmi e mi baciò tra il mento e il collo, provocandomi un brivido; notando la mia espressione, mi sorrise in quel modo che non sopportavo, mentre si legava i capelli: "Se ti imbarazzi per così poco, signorina, non so come farò più avanti con lei.".
Al momento risi, ma poi realizzai il vero significato della frase e le mie guance divennero dello stesso colore della cravatta che indossavo; lui non sembrava a disagio, non capivo, quindi mi venne in mente una domanda alquanto stupida alla quale però volevo una risposta.
"Tu.. sei già andato a letto con tante donne, giusto?" chiesi non riuscendo a guardarlo negli occhi. Mi guardo sbigottito per un attimo: "Beh, la risposta mi sembra ovvia. Modestamente parlando, sono il tipo di uomo che piace, insomma, sono tenebro e oscuro.. e sono anche bravo a letto, da quello che mi dicono." disse lui scrollando le spalle come se avesse detto la cosa più innocente del mondo. "SHOTA!" urlai io avvampando, "Non puoi dire cose del genere davanti a una ragazza!". Sfoggiò di nuovo quel sorrisino provocatorio, e avvicinandosi a me, sussurrò nel mio orecchio: "Non c'è niente che tu non debba sapere in quello che ti sto dicendo, piccola. Sai, potrei insegnarti davvero tante cose oltre al giapponese moderno".
Ebbi un giramento di testa e mi appoggiai a lui, mentre le sue mani mi scioglievano velocemente il nodo della cravatta e la sua bocca mi lasciava baci umidi su tutto il collo e si spostava sulla clavicola. Non seppi trattenere suoni particolarmente indecenti che in quel momento stavano uscendo dalla mia bocca, e risentii la sua bocca formare un sorriso soddisfatto sulla mia pelle. Mi fece sdraiare sulla cattedra e continuò a baciarmi su tutto il torace, mentre io non riuscivo a vedere tutto quello che mi succedeva intorno, accecata dalla situazione. Lui, in quel momento, era tutto ciò che volevo. Non potevo farci nulla, e tantomeno volevo farci qualcosa.
Presa dal coraggio iniziai a sbottonargli la camicia, ma qualcosa suonò e mi fece saltare in aria per lo spavento. Si staccò dal mio corpo e prese il telefono dalla tasca dei pantaloni. "Abbiamo finito il tempo. Sei libera di andare.." sospirò lui sistemando i pochi bottoni che ero riuscita a togliergli; "Ma.. io.." borbottai ancora con il fiatone. "Questo non significa che io abbia finito con te, sai.." mi interruppe lui. Prima di poter replicare, mi baciò e mi fece mettere a pancia in giù sulla scrivania; "Aiza-" mormorai io, ma il mio corpo in fondo desiderava ciò che pensavo stesse per accadere.
"Senti, ho bisogno che tu sopporti un po', piccola. La prim-" non so perché si interruppe così, con le mani ancora salde sui miei fianchi e il mio respiro che non dava segno di volersi normalizzare. Mi girai per quel poco che riuscissi, data la posizione, e gli chiesi cosa stesse succedendo. Lui scattò lontano da me e si sistemò i vestiti: si riallacciò la cravatta e si rimise la cintura. "Sta arrivando qualcuno. Sbrigati e rivestiti." disse lui con tono freddo. "COSA?" sbottai sottovoce sistemando la gonna e abbottonando la camicia contemporaneamente.
"EHI! C'è qualcuno QUIIII?" era la voce di All Might. "Si, sto facendo ripetizioni. Tra poco ho finito." rispose Aizawa guardandomi negli occhi, che mandavano un solo messaggio: sbrigati. "Oh, ok, allora passo tra cinque minuti! Voglio l'aula perfetta, però!" se ne andò ridendo soddisfatto.
"Dovremo rimandare il nostro momento, signorina." disse a bassa voce, con fare annoiato.
ANGOLO SCLERO - io e la mia amica perdiamo sangue dal naso AHAHAHAHAH ciao tenetevi un po' di seggs
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Shonshin ||Aizawa x Reader||
FanfictionE prima che potessi dire qualcosa, mi avvolse nella sua sciarpa rosso fuoco. In quel momento realizzai che mi ero completamente innamorata di lui.