CAPITOLO 8

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La sera prima del famoso incontro, decisi di rifugiarmi nel mio posto preferito: La Torre di Astronomia; ogni volta era un'emozione diversa. L'aria fredda che ti accarezza, creandoti dei brividi, il cielo stellato, la quiete assurda e come se non bastasse, la vista mozzafiato.
Mi sedetti su un muretto ed iniziai a pensare un po' a tutto ciò che mi passava per la mente : la litigata con Draco e con il mio gruppo, la mancanza di mia madre, il mio cuore che è diviso in 2 per due persone e come se non bastasse, ci mancava solo il ritorno di mio padre. Pensando a quest'ultimo, delle lacrime fuoriuscirono strisciando sulle mie guance. Ero così concentrata su mio padre, che non mi accorsi di un braccio che avvolgeva le mie spalle.
"Scusa non volevo disturbarti, ma ho visto che venivi qui e non avevi un mega sorriso stampato sulla faccia, mi disp-" non lo feci nemmeno finire di parlare, che mi fiondai su di lui per abbracciarlo, inzuppandogli la maglietta con le mie lacrime.
"Mio padre è tornato e domani devo andare dai nonni per vederlo."
"Tu vuoi andarci?"
"Da sola no, non sono pronta psicologicamente, ma lo faccio per vedere i miei nonni. Fred posso chiederti una cosa?".
" Certo, piccola" - amavo questo suo nomignolo- "Ti andrebbe di venire con me?" ero sicura di ciò che gli avevo chiesto, sa tutta la mia storia e quindi come potrei non chiederglielo?
"Certo, ti accompagnerò senza problemi.
Mi dispiace per la discussione di qualche giorno fa, vederti con Malfoy mi manda in rabbia. Sai che sono geloso di te, ma no per quello che c'è stato anni fa, ma perché sei come una sorella per me e vederti condividere questo rapporto con un altro, mi irrita.".
Gli presi la mano e gliela accarezzai delicatamente.
" Fred, io voglio bene a Malfoy, ma il rapporto che c'è tra me e te non è lo stesso che ho, anzi che avevo con lui. Io forse provo qualcosa per lui, ma non lo so."
" Sai che a me lui non piace, ma non posso ostacolarti, quindi se ti piace realmente, fatti avanti, o almeno cerca di chiarire con lui. Voglio solo la tua felicità."; il nostro discorso si concluse e l'unica cosa che feci, fu accocolarmi tra le sue enormi braccia.

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Ecco il giorno tanto atteso, l'incontro con papà dopo tanti anni. Io e Fred prendemmo tutto il necessario per dirigerci verso la stazione e partire. Il viaggio stranamente volò e in un attimo ci ritrovammo davanti la porta di casa.
Egli mi prese per mano rassicurandomi che sarebbe andato tutto bene. Questo gesto però mi fece pensare ad una persona, eh si proprio lui... Draco, quando mi portò a conoscere la madre e per farmi calmare, mi prese per mano.
-Andrà tutto bene Sofi- pensai tra me e me.
Bussammo alla porta, ed eccola li, la mia abuela.
"Piccola della nonna, vieni qui." ecco l'odore di casa; il caldo del camino, il famoso profumino domenicale, e inoltre la mia famiglia.
"Nonna mi sei mancata troppo. Lui è Fred, è il mio migliore amico."
"Fred? È per caso il ragazzo di cui mi hai parlato per tutta l'estate?"
"Nonna, non ehm.. Non è vero"
Lo potei sentire ridere dall'imbarazzo e così il mio viso divenne dello stesso colore dei capelli del gemello.
"Piacere signora, sono Fred Weasley."
"Oh il figlio di Molly?"
"Si e il figlio di Artur."
"Oh per la miseria, come sei cresciuto, tua madre e mia figlia erano migliori amiche, lei veniva sempre qui a giocare, bei tempi. Prego di qua, c'è anche mio marito."
Dopo aver fatto le presentazioni, ecco che qualcuno bussò alla porta. Decisi di andare ad aprire io stessa. L'ansia iniziò a salire a mille, ma ormai ero lì.

"Sofia... Sei proprio tu? La mia bimba. Dio come sei cresciuta."
"Si sono io, entra.", la mia risposta fu fredda anche se una parte di me gli sarebbe voluta saltare addosso e piangere dalla gioia, ma non fu così la mia reazione. Dopo aver fatto conoscere Fred a papà, ci sedemmo a tavola.
"Sofi, ti andrebbe di sederti qui?"
"No sto bene qua, grazie."

Per sciogliere l'imbarazzo mi feci avanti e decisi di chiedere a mio padre ciò che più mi ha fatto star male, per tutti questi anni.
"Perché sei tornato? Mi hai abbandonato fin da bambina, sei una figura inesistente per me."
"Sono tornato per portarti con me, finalmente."
"Portarmi con te? Credi che sia semplice? Mi hai abbandonato all'età di 5 anni, mai una lettera da parte tua, mai un segno della tua presenza.
Mi dispiace, ma io resto qui con la MIA famiglia e i MIEI amici, e tu non ne fai parte, sei un estraneo."
"Capisco la tua rabbia ma prova a capire perché l'ho fatto."
"Okay bene sentiamo."

"Sai che ho sempre lavorato al Ministero. Feci amicizia con Lucius Malfoy e da lì diventammo amici stretti. Un giorno venne fatta ad entrambi la proposta di entrare in questa associazione segreta: la Compagnia, così accettammo. Era pericolosa, faceva cose brutte, ma mai avrei creduto che sarebbero toccate anche a me farle.
Tua madre lo venne a sapere e mi obbligò a tirarmi indietro, ma non lo feci subito, anzi a lei dissi di sì che ero fuori, ma non fu così. Quando seppe la verità si infuriò a tal punto che ti voleva portare via da me, ero pericoloso ai suoi occhi, così pur di non perderti, abbandonai la Compagnia. Una frase che mi dissero fu: te la faremo pagare quando meno te lo aspetti.
Per un anno non successe niente, fin quando però quel fottuto giorno tornai a casa e vidi tua madre sul pavimento, priva di vita. Erano stati loro. La prima cosa che mi venne a mente fu quella di scappare per non metterti in pericolo, ecco perché ora sono qui, sei grande e frequenti una delle  scuole di magie migliori del mondo magico."
"Commovente la storia ma non vengo lo stesso con te. Sapevi del pericolo, perché ci sei entrato comunque nell'associazione?"
"Non ne ho idea, lo so ho fatto una cazzata."
"Conosci Lucius Malfoy?
" Si, prima eravamo ottimi amici, pensa che io, te e la mamma passavamo molto tempo con i Malfoy. A quell'epoca avevano un figlio della tua età, se non sbaglio Draco. Eravate come fratello e sorella, ma quando morì la mamma, siamo diventati estranei."

Io e Draco? E se fossi proprio io la famosa "sorella" che l'ha abbandonato? Devo assolutamente parlare con lui.
"Non mi va più di parlare di questo. Sta di fatto che la mia risposta resta comunque no, quindi hai fatto un viaggio inutile."

Mi alzai da tavola per sparecchiare, non volevo stare ancora  con lui. Non ci potevo credere, aveva messo a rischio la famiglia, per cosa? Non lo sa nemmeno lui, ma io so una cosa, ho perso la persona più importante della mia vita e mai nessuno me la riporterà indietro.

POV'S FRED:
Diedi una mano a togliere i piatti da tavola, per il momento non dissi niente a Sofi, temevo che sarebbe potuta scoppiare e quando lo fa diventa pericolosa.
Alex se ne andò con una faccia delusa, ma alla fine cosa si sarebbe aspettato? Conosco Sofia e per quanto abbia sofferto, non avrebbe mai accettato.

Ero scioccato? Si
Ero sorpreso? Si
Ero dispiaciuto per Sofia? Molto, non mi piace vederla così.

FINE POV.

Dopo aver passato la notte dai nonni, la mattina seguente io e Fred ci svegliammo presto essendo che c'erano le lezioni. Facemmo colazione, una lavata veloce e subito a prendere il treno. La nonna si era affezionata tanto a Fred e credo anche mio nonno, è molto geloso dei ragazzi, ma penso gli sia piaciuto.

Finalmente le lezioni finirono presto. Nel corridoio vidi Draco, avevo bisogno di parlargli.
"Ragazzi ci vediamo dopo, devo fare una cosa."
"Draco aspetta, ti devo parlare."
"Mh.. Va bene, andiamo alla torre."

"Allora? Dimmi."
"Sono io... Sono io la famosa 'sorella', quella che ti ha abbandonato."
"Non può essere vero, stai mentendo."
"Come posso mentirti? Ieri ho rivisto mio padre e mi ha raccontato di questa 'Compagnia'- mimai con le dita questo nome- e ne faceva parte con tuo padre."
"La Compagnia... La conosco fin troppo bene quest'associazione.
Finita la conversazione? Posso andare? "
"No, non ho finito."
D'istinto lo baciai senza pensare nemmeno alle conseguenze, avevo bisogno di lui al mio fianco. Non ci rivolgemmo più una parola dalla nostra ultima discussione. Dio che odio.
"Cosa significa?" mi chiese Draco con uno sguardo interrogativo.
"Ho odiato questo nostro distacco e ti chiedo scusa per ciò che è successo. Non avrei dovuto pensare solo ai miei amici, mentre ero a casa tua.
Io non sto capendo più niente dell'amore, ma credo di provare qualcosa per te e non so se per te è -" non mi fece nemmeno finire, che si riattaccò a me.
Fu un bacio dolce, pieno d'amore, insomma da ricordare.
Draco Lucius Malfoy mi sei mancato.
"Si per me è lo stesso."
Ecco cosa volevo, anche se una parte di me prova ancora un piccolo debole per Fred, ma non ci sarà mai più niente tra noi due.

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