CAPITOLO 5

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1 Gennaio
Passò velocemente la settimana con i miei nonni ed eccomi qui a preparare la valigia per andare a passare l'ultima settimana di vacanza da Draco, ero super eccitata. E se non fossi piaciuta alla famiglia? Che ansia. Presi le ultime cose e scesi al piano di sotto dove c'era già il mio migliore amico.

"Buongiorno eh quante cose stai portando?" disse Draco ridendo e insieme a lui c'era anche mia nonna Tes.
" Lei fa sempre tardi, così era da bambina e così lo è ancora adesso". Grazie nonna per essere dalla mia parte eh.
"Avete già fatto amicizia?" dissi ridendo e mettendomi una mano sulla fronte. Detto ciò mi incamminai verso Draco, il quale mi prese la valigia e diedi un ultimo abbraccio ai miei nonni.
"Giovanotto salutami mamma e papà." disse mia nonna con molta dolcezza, infondo lei è sempre stata così con tutti, è una donna d'oro.
"Certo signora, arrivederci" e finalmente ci smaterializzammo  a Villa Malfoy.

Solo una parola : MAGNIFICA; c'era un cancello enorme con al centro una M, ovvero Malfoy, e al  suo interno si estendeva un immenso giardino con varie fontane con dei serpenti wow, ed eccola lì, la villa, caspita era immensa. Arrivammo davanti alla porta, iniziai ad agitarmi come non mai e Draco se ne accorse. Egli mi prese le mani e iniziò ad accarezzarle, dicendo
"Hey andrà benissimo fidati".
Sapeva sempre come calmarmi, non so come ma già sentendo la sua voce, tutte le preoccupazioni in un attimo riuscivano a darmi tregua.
Bussammo alla porta e ci venne ad aprire una signora non molto alta, magra e con i capelli bianchi e neri, suppongo sia la mamma .
"Draco amore da quanto tempo, caspita quanto è cresciuto il mio bambino. Oh tesoro e tu chi sei?" mi chiese la giovane donna, cavolo era bellissima.
"Oh ehm.. io sono-" e in un attimo la mia voce venne interrotta da Draco,
"Mamma lei è Sofia, la mia migliore amica."
" Tesoro piacere, io sono Narcissa, prego entrate. Oh caro tuo padre è dovuto partire questa mattina presto per il Ministero." sul viso di Draco non apparve nessun emozione, forse non gli importava se ci fosse o meno il padre, ma beh come biasimarlo è sempre stato maltrattato da lui.

Passò qualche ora e nel frattempo Narcissa mi fece fare un tour della casa. Mi sentivo a disagio, insomma se mi avesse chiesto qualcosa inerente a me e Draco? No okay basta Sofi togliti questi pensieri dalla testa.

La casa era composta da 8 camere da letto e 5 bagni. Le tonalità erano tutte sul nero ed il verde, accompagnate da un'aria fredda a tal punto da far venire la pelle d'oca.

"Grazie, tesoro" ecco una voce che ruppe il silenzio.
"Oh ehm, non so di cosa sta parlando" dissi con aria di imbarazzo e Narcissa capí al volo.
"Grazie per far sorridere di nuovo Draco, non l'ho mai visto così sorridente, è importante per me vedere una persona come lui, che è sempre stata molto riservata, con una faccia felice.", il mio viso si tinteggiò di rosso e su di esso apparve un sorrisetto.
"Draco è una persona difficile da capire, però dietro a questa sua corazza si trova un ragazzo meraviglioso e inoltre iper protettivo." Narcissa non era per niente male, anzi, sembrava una donna di cui fidarsi e beh chissà se sarà così.
Ci dirigemmo nella sala da pranzo, dove si trovava Draco.
Il tavolo si inondò di tantissime prelibatezze, c'era di tutto, dalla pasta alla carne, dalla carne alle verdure e dalle verdure a dei dolci. Ci sedemmo a tavola e mangiammo la maggior parte delle pietanze. Una volta finito, decisi di dare una mano alla giovane donna a sparecchiare, la quale però  rifiutò il mio aiuto, dicendo che ero "un ospite". 

Andai al piano di sopra, nella camera da letto, per riposarmi un po' fin quando non sentii bussare alla porta. "Posso?" quando mi girai vidi il mio migliore amico appoggiato alla porta, e così feci cenno di entrare.
"Draco mi potresti dare delle pergamene? Per favore"
Era passato un po' di tempo da quando non vedevo i miei amici e così pensai di scrivere a tutti loro una pergamena.
"A chi devi scrivere?" egli aggrottò le sopracciglia e il suo tono di voce diventò freddo.
"Oh ehm, vorrei mandare una lettera ai miei amici, sono tutti alla tana .", vidi I suoi occhi alzarsi verso il cielo e milioni di domande mi inondarono la mente.
"Perché, cazzo stai qui con me e il tuo unico pensiero sono loro?" e detto ciò egli si alzò scaraventando  un pugno contro al muro, un quadro appeso cadde a terra lasciando tantissimi pezzi di vetro sul pavimento. Le sue nocche si colorarono di un rosso scuro e il suo viso assunse un senso di rabbia.
"Mi spieghi che cazzo ti prende?" mi alzai dal letto avvicinandomi a lui per affrontarlo, cosa difficile a causa della mia bassa statura.
"Sei seria? Sei qui a casa mia, con me e tu mi chiedi dei tuoi amici sfigati? Mi spieghi che hanno loro che io non ho? Sono degli sfigati del caz-" non lo feci nemmeno finire di parlare che gli sferrai uno schiaffo in faccia.
"NON TI PERMETTERE PIÙ DI PARLARE COSÌ DELLE UNICHE PERSONE CHE MI SONO STATE ACCANTO DOPO TUTTO QUELLO CHE HO PASSATO. SONO LORO CHE MI HANNO CONSOLATO QUANDO TU MI PRENDEVI IN GIRO. SONO GLI UNICI CHE MI HANNO CONSOLATO OGNI ANNO QUANDO ARRIVAVA L'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MIA MADRE. NON TI PERMETTERE MAI PIÙ" tutte quelle parole mi uscirono senza pensarci due volte. Un'ondata di lacrime invase il mio viso, perché doveva comportarsi così? È serio?
"Invece di parlare dei miei amici "sfigati" , mimai questa parola facendo le virgolette, pensa a te stesso, ti brucia perché tutte le persone che hai intorno sono false? Perché  le ragazze che ti stanno intorno ti vogliono solo scopare? Forse è per questo che sei così turbato? Beh non è un mio problema"

"Sei per caso gelosa Sofia?"
Ho sentito bene? O forse me la sono sono immaginata questa frase? Io gelosa? Lui ha iniziato e ora la gelosa sarei io.
"Hai iniziato tu a criticare i miei amici e ora sono io la gelosa, non è che sei tu il geloso?"
"Come ti salta in mente? Io non potrei mai essere geloso di una come te, non sei il mio tipo", non volli nemmeno chiedere il significato della frase: "non potrei mai essere geloso di una come te", mi aveva pugnalato il cuore, pensavo fosse cambiato ma mi sbagliavo. Dopo questa discussione, Draco se ne uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Draco's pov:
Io geloso di lei? Ma sta scherzando? Non sono geloso, ma invece di pensare a me pensa ai suoi amici sfigati. Me ne andai nella mia stanza, mi buttai sul letto e una marea di sensi di colpa mi pervase la mente. Sentii bussare alla porta e vidi mia madre entrare.
"Tesoro tutto bene? Ero nella camera e ho sentito le vostre urla, che è successo?", solo con mia mamma sono sempre riuscito a sfogarmi, è l'unica persona che realmente tiene a me. "Mamma forse ho sbagliato con Sofia, ho parlato male dei suoi amici e lei si è arrabbiata. Mi da fastidio il fatto che lei pensi solo a loro, ma io? Non esisto? Mi fa rabbia questa cosa, vorrei sentirmi considerato da qualcuno, ma nessuno mi vuole. Mi ha chiesto addirittura se io fossi geloso di lei.. " sentii una mano dolce, accarezzarmi dietro alla schiena.

" Lo sei amore? Sei innamorato di lei?" a quelle parole sbarrai gli occhi, io innamorato?
"Mamma come faccio a capire se amo una persona? Lo sai benissimo che io non so minimamente come si faccia ad amare una persona, l'unica cosa che ho imparato è quello di restare solo per non farmi spezzare il cuore. Io le voglio bene ma non riesco a capire se questo "bene" è solo affetto o di più. Mi sento in colpa per averla trattata male, lei non mi merita, è per questo che sto uno schifo, lei merita di meglio come Fred, o chiunque altro che non sia Draco Malfoy, perché io sono un disastro mamma. Perché non posso amare una persona come fanno tutti? Perché devo allontanare chiunque mi circonda? Perché mamma?", dicendo ciò, il mio viso si inumidí a causa di tutte le lacrime. Vorrei solo essere diverso, vorrei solo voler bene a qualcuno senza ferirlo, ma vedo che è impossibile per me.
"Tesoro tu non sei un disastro, anzi. Non ascoltare tuo padre, è lui che ti ha sempre messo queste idee in testa. Amore tu sei giovane, è normale avere il cuore spezzato. Goditi la tua vita, perché non si potrà tornare indietro. Prova a controllare la rabbia, sei geloso dei suoi amici e di come l'hanno sempre trattata rispetto a te. Quella ragazza ti ha cambiato e veramente tanto. Prova ad aprirti un po' di più con le persone, non ti chiudere in te stesso. Ora vado a dormire piccolo, ricordati che la mamma sarà sempre qui ogni volta che tu vorrai parlare, e ricordati una cosa, apri il tuo cuore, provaci con lei, se non dovesse funzionare non fa niente, ma almeno ci hai provato, tentar non nuoce.".

La mamma è sempre la mamma e io la amo più di ogni altra cosa. Mi alzai dal letto per abbracciarla e stringere la sua piccola figura tra le mie braccia. Il suo profumo, fin da bambino, mi ha sempre tranquillizzato è come se fosse una certezza che lei ci sarà per sempre per me. Sentire il suo profumo è come dire: io sono qui con te. Una volta che mia mamma uscì dalla stanza, mi diressi verso il bagno per lavarmi e cambiarmi, per poi immergermi tra le coperte e cadere in un sonno profondo.

SPAZIO AUTRICE:
Ciaoo come state? Alloraaa prima di tutto mi scuso per essere mancata ma sono stata troppo ma troppo incasinata con la scuola, mi sta distruggendo. A voi come va a scuola?
Comunque ho modificato totalmente il capitolo, era quasi pronto ma poi l'ho cancellato per riscriverlo e niente beh fatemi sapere che ne pensate. Love you❤️

_Don't touch me_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora