hermès³

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quel continuare a fuggire era un comportamento infantile e, a jimin, essere infantile non era mai piaciuto. voleva un confronto, parlare con jungkook e trovare una soluzione, ma appena lo guardava lui scappava.

e jimin lo detestava. come diceva sehun, lo mandava in bestia.

lo spingeva a rigirarsi quella maledetta boccetta di profumo tra le dita ogni mattina prima di scuola, ogni pomeriggio mente studiava, a ripensarci una volta steso nel letto.

doveva ammettere di esser stato lui ad andarsene la prima volta, ma poteva giustificarsi. sentirsi dire «il tuo profumo è un problema» non è certo carino. cercare di parlare con jungkook dopo, però, e ritrovarsi sempre con una manciata di mosche in mano, era ancora meno carino.

quello che era sempre stato un pensiero che lo attraversava di tanto in tanto, lasciandogli un sorriso in viso, era divenuto un cruccio che lo distraeva più spesso di quanto avrebbe gradito.

jimin era incredibilmente paziente ma la sua pazienza, soprattutto se ciò che lo preoccupava lo portava a distrarsi durante le lezioni e cercare lo sguardo di qualcuno che gli sfuggiva, giungeva a un limite presto.

«jungkook. dobbiamo parlare».

𝐇𝐄𝐑𝐌𝐄𝐒 . jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora