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Ieri é stata una giornata piena di colpi di scena, penso alzandomi dal letto, sono spettinato e confuso, devo dare una risposta a Ben, il maledetto padre della maledetta Stephany.
Preparo latte freddo con pane, burro e marmellata, la solita colazione.
Mi trovo in una situazione di cacca dove non puoi scappare perché se scappi perdi tutto, tutti i tuoi beni, amici, ricordi.
Oggi secondo me é una giornata NO, mi sveglio mezzo rimbecillito, in ritardo a lavoro e con un diavolo per capello! Come faccio non lo so.
Come al solito arrivo in ritardo e, guarda te, oggi é sabato, c'è Stephany
GRANDIOSO

POV STEPHANY
Oggi è bellissimo, come sempre. Vestito con la sua camicetta a quadri azzurri e blu, canottiera nera e i suoi soliti jeans scuri con le Vans nere.
Spero che papino ha detto al mio Tom quella cosa, altrimenti... meglio non continuare!
Lui deve fare tutto quello che dico, papà lo deve fare, punto e basta.

Come al solito Tom é arrivato tardi, me lo dicono sempre i miei genitori, ma non importa. Credo che faccio dire propri a lui la risporta, le parole devono uscire dalla sua bocca.
" Tom, allora ci devi dare la risposta della domanda che ti ho fatto ieri, non te lo ricordi " dice papà con tono tranquillo
" Ci ho pensato e ho preso una decisione " dice Tom sicuro
" Allora, vuoi condividere il pensiero "
" Assolutamente, sì "
" Comincia "
" Vedete, io quando mi sono trasferito in questo paese non ero sicuro e, a dirla tutta ero anche moto preoccupato. Dopo pochi giorni mi sono abituato e ho cominciato a fare lunghe passeggiate lungo il mare o al parco, poi vi ho conosciuto e ho cominciato a prendere molta più confidenza e passeggiando ho incontrato una persona speciale, una ragazza di nome Alessandra. Abbiamo cominciato a vederci e confidarci alcune cose, ci siamo avvicinati sempre di più fino a innamorarci. "
" Non puoi, io non te lo permetto, tu sei mio e solo mio sarai " comincio a urlare come una pazza, ma non iomporta.
" Non è vero, voi non potete scegliere cosa devo fare, io sono libero " dice coprendo i miei urli
" Lo sappiamo mio caro Tom, ti diamo un paio di settimane per decidere e, ti ricordo che perderai il lavoro se non acccetti, pensaci. Ora puoi andare " dice Ben
" Arrivederci " dice Tom con tono frustato, esce e se ne va chissà dove.

POV TOM
Maledizione, giuro che io quella famiglia la uccido, con la stronzzetta di Stephany che fa l'oca dietro di me, Ben che fa il finto tonto e Simona é l'unica che non mi da fastidio.
LI ODIO

Vado al bar della spiaggia dove lavora Alessandra, ma non la trovo
" C'è Alessandra per caso? " chiedo al capo che è girato
" No, mi ha telefonato dicendo che oggi non sarebbe venuta perché ieri non é riuscita a dormire, si è sentita male "
" Grazie di tutto "
Corro verso casa sua molto preoccupato, se si è ferita io come farò?
Sono nei pasticci, l'ho detto che oggi è una giornata no, prima la famiglia Kray, poi Ale, e adesso cosa altro deve succedere????
[..]
Arrivo a casa sua, busso lievemente e mi apre subito
" Sei tutto sudato, cosa ti é successo? " Dice lei con una voce molto bassa
" Il tuo capo mi ha detto che ti sei sentita male, racconta tutto " le dico preoccupatissimo
" No niente, sono solo caduta dal letto e mi sentivo molto calda, mi misuro la febbre e ho 39 "
" E questo tu lo chiami niente? " Chiedo sorpreso
" Sarà stato l'acquazzone che ci ha colpiti l'altro giorno "
" si giusto...... ora stai meglio? "
" Sempre 39 "
" Sediamoci altrimenti ti stanchi, e copriti, hai una coperta? "
" Si, dovrebbe stare in sala " dice indicandomi la stanza
Esco da camera sua e scelgo una coperta morbida.

POV ALESSANDRA
Che dolce, mi sta portando una coperta.
Mi levo velocemente i vestiti che ho e mi metto una felpa grossa e morbida con dei pantaloni, ne troppo corti ne troppo lunghi, mi metto sotto le coperte di piumone e lo aspetto.
Arriva dopo qualche minuto, mi giro
" Ci hai messo tanto "gli dico in un tono flebile e allo stesso tempo scherzoso
" Lo so, non la trovavo. Tieni " mi porge la coperta morbida che prendo immediatamente. Me la sistema sopra il piumone, si leva le scarpe e va in bagno, credo per lavarsi da quella corsa.
Quando torna si siede nel piccolo spazio che rimaneva del letto e comincia ha massaggiarmi i piedi facendomi addormentare in un sonno molto rilassante e lungo.
In questo momento sono felicissima perché lui è venuto sa me, correndo.
É una persona meravigliosa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 04, 2015 ⏰

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