The walk with her

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Mi alzo felicissimo, non vedo l'ora che finisco lavoro, perché alle 5 mi vedo con lei, a proposito non so come si chiama!!
Preparo la mia solita colazione canticchiando e saltando, mi metto un paio di jeans, una camicia e le Vans nere, le scarpe più belle che ho!!
Quando arrivo a casa dei Kray trovo la porta accostata, entro e trovo un biglietto sul tavolo della cucina che dice:
" Ciao Tom, scusaci se non ci siamo, oggi Stephany è andata ha scuola molto presto, mentre io e Simona siamo andati al mercato di un paese non vicino da qui. Hai solo da spolverare e fare il bucato. Ciao-Ben "
Incomincio subito facendo il bucato: metto lo smacchiante nei panni con le macchie e carico la lavatrice, mentre carica spolvero tutti i mobili.
[..]
Quando finisco sono le 2:30, preparo un'insalata e corro verso casa mia.
Arrivo e mi faccio la doccia con l'acqua tiepida, mi cambio e sono pronto per usciere.
Mi metto jeans molto vecchi, infatti sono stappati, una canottiera nera e sopra una camicetta non abbottonata con i quadretti blu-azzurro, mi spruzzo il profumo ed esco.
Quando arrivo al parco è molto presto e allora prendo un foglio che mi sono portato e una penna minuscola con cui scrivo cosa è successo per il momento.
Sono le 5 precise e la ragazza arriva molto puntuale, era vestita con pantacollant neri, felpa bordeaux corta davanti con le maniche tirate su e Vans nere. Ha i capelli raccolti in una treccia, è così bella!
" Che ne dici di passeggiare per il paese " chiede lei con il sorriso stampato in faccia
" Ok " dico sorridendo
" Voglio comprare dei souvenir, questo paese è molto carino " dice lei saltellando
" Vedi... siccome ieri non ci sismo conosciuti bene, come ti chiami? " Dico un po' timido
" È vero, ieri non ci siamo detti il nome! Ahahahaha "
Sono sorpreso, non avrei mai immaginato che potesse ridere e divertirsi in questo modo, anche se la conosco da un giorno.
" Io mi chiamo Tom Carver, tu? "
" Io Alessandra Smith "
" Che bel nome! "
" Grazie, anche il tuo "
Siamo molto vicini e stiamo passeggiando accanto ad una chiesa, la guardo, è stupenda, anche senza trucco. Sento vicino la mia mano il calore della sua e la prendo, lei mi guarda improvvisamente è rossa come un peperone, abbassa lo sguardo. Stringe la mia mano, come se si sentisse insicura, faccio altrettanto, è un momento bellissimo, sto sognando!
" Ho sentito che qui vicino c'è un negozio con cose molto carine " dice spingendomi nella direzione del negozio
Sono felice in questo momento, stupefatto.
Entriamo, ci sono molti banchi pieni di oggetti carini, lei si avvicina nel bancone con le calamite a forma del castello che si trova nel paese, la guardo e il suo viso lucente mi trasmette un senso di serenità e piacere.
[..]
Usciamo dal negozio con un miliardo di buste in mano!! Abbiamo fatto molte compere.
" Vieni a casa mia, ti preparo la solita cena " dico io con lo sguardo a cui non si resiste
" Ok, però la prossima volta vieni tu da me! "
" Va benissimo "
Passeggiamo con le mani unite tra loro. Quando arriviamo è ancora presto per la cena e allora parliamo:
" Dovremmo vederci più volte " dico io tenendole le mani
" Certamente, non vedo l'ora!! "
Mi faccio la doccia mentre Ale prepara la cena, sono felice e allo stesso tempo sorpreso!
Finisco la doccia e mi metto dei pantaloni da tuta con una maglietta leggera, vado verso la cucina dove vedo Ale che mangia, mi avvicino, mi siedo accanto a lei, mangio e allo stesso tempo la guardo.
[..]
" Ciaoooo, a domani " dico io abbraciandola
" Ciao Tom " mi lascia un dolce e caldo bacio sulla guancia, poi abbassa lo sguardo e va via. Che bello dico nella mia mente.

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