capitolo 3: quando le cose cambiarono

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"Allora,voglio che mi ascoltiate,questa è una delle ultime partite di campionato,so che non siamo nella miglior forma in questo periodo,ma sfasciarci all'ultimo momento è una cosa stupida,perciò,impegnamoci"

Così disse Akashi,al quale i compagni risposero con uno scocciato "Sì".

Ebbene,quello era il periodo della "caduta",erano tutti forti,troppo per riuscire a trovare un modo per collaborare,e quella partita,avrebbe per sempre scritto la loro fine.

Passarono i minuti e si ritrovano al quarto tempo,erano ad un punteggio smisurato,inimmaginabile per una squadra di terza media.

Aomine andò a fare il suo ennesimo tiro,quando notò una cosa che gli fece perdere un battito.

Gli avversari...erano fermi.

Nessuno provava a fermarlo e tantomeno ad avvicinarsi.

In quel momento il ragazzo pensò:

*perché...perché stanno fermi? Perché non si muovono? Si sono arresi? Ma perché? I-io sono così forte? Vuol dire che d'ora in poi batterò tutti...? E allora...che senso ha continuare a giocare? I-io sono...il più forte...?*

Segnò e rimase fermo sotto il canestro per qualche secondo.

Kuroko lo raggiunse,porgendogli il pugno.

Lui non accettò e disse solo:

"Tetsu...dimmi...tu ti sentiresti bene se fai un canestro senza che nessuno ti fermi?...io no,quindi non mi sembra il caso."

Il ragazzo rimase lì fermo,con ancora il pugno alzato.

Non capiente della situazione.

demons (aokise)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora