Capitolo 4

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Mi diressi verso la classe di pozioni.
Per fortuna non ero in ritardo, o almeno era quello che credevo io.
Arrivai in classe e trovai il professor Piton, a braccia conserte ad aspettarmi.

"Le sembra questa..L'ora di arrivare?" disse il professor Piton molto calmo.
"Uh..Mi scusi tanto.."
"Per sta volta chiudo un occhio, ma che non si ripeta più."
"Va bene, grazie." dissi per poi guardare l'aula e cercare un posto libero.

L'unico che trovai era quello di Malfoy, gli altri avevano già un compagno di banco.
Così presi coraggio e andai a sedermi vicino a Malfoy.
Mentre il professor Piton spiegava, Malfoy mi mise una mano sulla coscia.
Io provai a ignorare la situazione, ma parlai quando salì con la mano fino ad arrivare a toccare le mie mutandine.

"Malfoy sposta quella cazzo di mano." sussurrai stringendogli la mano.
"Che palle che sei." sussurrò togliendo la mano.

Dopo la lezione, mi diressi in sala comune per andare da Hermione e Pansy, quando vidi Draco prendermi da dietro e sbattermi al muro.

"Che vuoi?" sbottai.
"Ammetti che ti è piaciuto il mio tocco."
"Non lo ammetto. Perché non è vero." dissi per poi spingerlo e andarmene.

Ma lui mi prese il polso e mi trascino in camera sua.
Appena arrivati mi lasciò e io mi toccai il polso, ormai rosso dalla troppa forza emessa su di esso.

"Quindi non ti piace il mio tocco eh?" disse sbattendomi al muro di faccia, così che lui avrebbe avuto il mio culo in bella vista.
"Ti spiace levarti? Sai avere la faccia contro il muro non è piacevole."
"So che ti piaccio, d'altronde, chi non mi resiste.." disse per poi essere interrotto subito da me.
"A me non piaci Malfoy. Non sono come quelle gatte morte che ti vanno dietro, solo per scopare."

A quelle parole, Draco mi butto sul letto, e si iniziò a sbottonare la camicia.
Dopo essere rimasto a petto nudo, mi strappo i vestiti di dosso, facendomi rimanere in intimo, un'altra volta, e si mise sopra di me in un attimo.

"Non credi sia maleducato chiamare quelle povere e illuse ragazze così?" disse lui guardandomi il seno e, facendo così, ricadere qualche ciuffetto sul mio naso.
"Almeno puoi togliere sti cazzo di capelli dal naso?" sbottai spingendolo e facendolo cadere a terra.

Sinceramente non so da dove provenì tutta quella forza, ma dentro di me sentivo che non mi sarei fatta comandare o scopare da un verme.

Così, presi una sua felpa, me la misi e raccolsi i vestiti.

Mi diressi verso la porta e, prima di uscire dalla stanza, li dissi:

"Ah comunque, la tua felpa la ho ancora io, e questa che ho addosso è come se fosse mia ora." dissi.
"Beh, la felpa firmata portamela, mentre quella lì tienila pure, ti ricorderai di me sempre." sbottò con un ghigno.

Io incazzata decisi di sbattere la porta dietro di me e di dirigermi in camera mia.

Diciamo che ero in fiamme.

Non sapevo quali fossero le intenzioni di Malfoy, e non intendevo saperle.

L'ultima volta che lo vidi era lì, nella sua stanza, per terra, che mi guardava divertito dalle mie azioni.

Appena arrivai in camera mi gettai sul letto, e dal nervosismo mi misi a piangere, non era da me, soprattutto se era per Malfoy.

Dopo un po' mi ripresi.

Mi andai a sciacquare la faccia e mi misi il pigiama.

Prima di andare a dormire leggevo sempre, perciò presi il mio amato libro "Faccio fatica ad amarti per come mi tratti" e continuai a leggerlo.

Dopo aver letto più di 40 pagine, vidi l'orario, ed erano le 23, ero stata 2 ore a leggere.

Così lasciai il libro, poggiai la bacchetta sul comodino, di cui avevo fatto uso per un po' di luce, e mi misi a dormire.

spazio autrice:
ehylaaaaà, eccomi riattiva
prossimo capitolo dopodomani (mercoledì) alle 23:30
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