CAPITOLO 6

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Levi's Pov

Quello stesso giorno,dopo essere tornato a casa con la scusa della cena con amici,mi chiusi in bagno.
Mi feci una doccia bella calda.
Ripensiamo a cosa è successo oggi:
Sono andato a casa di Eren
Ho fatto ripetizioni ad Eren
Ho baciato Eren
...
HO BACIATO EREN
HO BACIATO EREN
Cazzo questo non va bene,cioè si mi è indifferente il fatto che sia un maschio a quanto pare
Ma non mi è indifferente il fatto che lui oltre ad essere minorenne e solo per questo sento la sirena della polizia,è il migliore amico di mia sorella,per meglio precisare,la sua mega cotta...ok può considerarmi un insensibile,cuore di ghiaccio ma amo la mia sorellina...anche se ormai il danno è fatto,non posso tirarmi indietro,avrei solo illuso un ragazzino.
Forse dovrei parlarne con lei...sì è quello che farò,con molta calma e il mio sguardo affascinante.
"Mikasa ti devo parlare..."
"Levi entra pure,che c'è di così tanto importante da venire in camera mia"
"Mi piace una persona."
Attimo di silenzio
"ODDIO SERIO!?!?!?!chi è la fortunat-"
"fortunatO"
"Eh?"
"Non LA fortunatA ma IL fortunatO"
Accentuando per bene il fatto che mi piaccia un maschio
""Oh ma fratellone non ti devi preoccupare di questo...io ti voglio bene qualsiasi genere ti piaccia,gay o etero non fa alcuna differenza,se è amore non lo si può decidere i comandare no?"
Questo discorso mi fa sentire terribilmente in colpa perché ora sgancerò la bomba
"Grazie sorellina,ma mi vuoi bene anche se ti dico che lo conosci?e anche piuttosto bene?"
La vedo riflettere massaggiandosi il mento
"Non dirmi che è quel pezzo di merda del postino che continua a guardarti il culo!?"
"Bleh no che dici"
"Chi cazzo è non mi ricordo nessuno dei tuoi amici,non che io ricorda o conosca bene"
"Infatti è un tuo amico"
...
"Mio amico?"
"Ma tu dei miei amici conosci solo..."
Quando ebbe realizzato tutto,alzò la testa incontrando il mio sguardo
Il suo viso,la sua espressione passa da stupita ad arrabbiata
"Tu...tu mi stai dicendo"
"Ci piace la stessa persona in sostanza..."
Pam
Ahia questo schiaffo ha fatto male,ma è il prezzo da pagare
"Io...io ti ho detto che mi piaceva...tu hai detto che non era abbastanza per me,ma per te si!?che razza di contraddizione è,dimmelo,SPIEGAMELO!"
Un misto tra lacrime che premevano di uscirgli e rabbia si manifestavano sul suo volto.
La lasciai sfogare un po' finché ci sedemmo sul suo letto una volta calmata
"Ma dimmi...a lui piaci...?"
"Credo di si..."
Non spiaccicava parola,beh dopo tutto quello che mi ha urlato in faccia
"Mi spiace...mi spiace tanto di averti dato uno schiaffo,e averti detto brutte cose"
Nonostante tutto mia sorella è una brava ragazza,è normale con una notizia del genere buttare fuori tutte le proprie emozioni
"Ti devi chiedere io scusa...so di averti ferita e non avrei mai dovuto"
"Ti pare...come ho detto prima,al cuor non si comanda"
La abbracciai e si...sarà l'ultima volta che mostrerò affetto verso mia sorella,forse
"Faccio il tifo per te..."
Detto questo tornai in camera mia e mi accovacciai per terra,dove vidi sul mio telefono una notifica
-grazie mille per oggi,è stata una lezione...davvero stimolante😊"
Metto nei preferiti
-la penso esattamente come te...comunque ho risolto con mia sorella,è tutto apposto con lei"
Mi arriva una chiamata
"Levi in che senso con Mikasa è tutto apposto?"
"Gli ho detto che mi piaci"
Cazzo non gli avevo detto che mi piaceva,merda la mia sincerità
"Ah em...come la ha presa?"
"Dopo avermi picchiato e urlato addosso,diciamo che non la ha presa poi così male"
"Mmh forse dovrei parlargli anche io"
"Fa quello che ti senti tranquillo,ci vediamo domani per le ripetizioni"
"Si...CIAO LEVI"
"Ciao Eren"
Chiuse la chiamata,è davvero carino,spero di riuscirmi ad aprire con lui,non ho mai avuto qualcuno nel cuore,la sua vicinanza mi trasmette delle emozioni così forti,che non ho mai provato prima

*il giorno dopo*

Dopo pranzo avviso Mikasa che sarei uscito
"Stai andando a casa sua?"
Con che tono me lo dice,da mettere i brividi
"Si gli faccio ripetizioni,te lo avevo detto"
"Guardami"
Così feci
"Fagli male e ti strozzo,buona giornata"
"Non lo farò"
Esco di casa e arrivati davanti casa sua suonai,mi aprii il padre di Eren,entrato sentii Eren discutere con Carla
"Mamma ho 17 anni!posso stare a casa da solo una settimana!"
"Eren no,non mi fido e ho paura che la casa prenda fuoco"
La discussione era questa,fu interrotta quando si accorsero della mia presenza
"Oh caro scusa se hai dovuto assistere a questa scenata ma dopodomani io e Grisha dovremmo partire per lavoro per una settimana e ho paura di lasciare Eren da solo in casa"
"Mamma io con voi non ci vengo,devo andare a scuola!"
"Stia tranquilla è normale preoccuparsi"
Eren mi guarda con la coda dell''occhio
"Non sei d'aiuto..."
Non ne voleva proprio sapere di andare con loro e sinceramente mi sarebbe dispiaciuto non vederlo per una settimana,ma non credo di poterci fare qualcosa
Carla mi guarda
"A meno che..."
"Levi non voglio sembrare impertinente,se vuoi e puoi restare qui con lui per questa settima mi sentirei molto più sicura con una persona responsabile e adulta come te a badare a mio figlio"
Aspe cosa?
"Em cioè si,per lei va bene?"
"Ma mamma come fai a chiedere queste cose!?"
Diventò tutto rosso
"Sì certo che va bene,ti lascerò anche dei soldi con cui potrai andare a comprare il necessario"
"Oh va bene,gli darò conferma domani,grazie della fiducia"
"Non c'è di che si vede che sei un bravo ragazzo"
Dopodiché uscirono entrambi di casa per andare a lavoro
"Beh allora...mi spiace,non volevi coinvolgerti in tutto questo"
"Tranquillo mi fa piacere...quindi sei pronto a iniziare questa convivenza con me?"
E con questa domanda in sospesa iniziammo a studiare con tanta emozione nel mio petto al pensiero dell'indomani,dove avrei vissuto con Eren per una settimana come una coppietta.

L'amico di mia sorella~EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora