CAPITOLO 7.

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-"Cosa avete fatto?" -Dico allarmata.-

"Ho fumato.. e non era una semplice sigaretta.."
-"Come mai l'hai fatto?"
"Perché è carino.. e avevo voglia di farlo".
-"Per fortuna che dovevamo provare insieme. Grazie della considerazione."

Me ne vado offesa.

Ci eravamo promesse che dovevamo provare tutto insieme, poi arriva un ragazzo e le fa il lavaggio del cervello.

"Ehi vuoi fare un giro? Sembri incazzata.." Mi chiede Filippo.

-"Si andiamo, se no uccido qualcuno.. non dobbiamo farci vedere.."

Come nei piani nessuno se ne accorge, facciamo una passeggiata.

Lui mi sorride continuamente e non mi toglie gli occhi da dosso, io faccio lo stesso.

"Dai dimmi cosa è successo.."
-"Jasmine ha fumato una canna con Marco.. Io volevo fumare la nostra prima canna insieme.."
"Immaginavo, tipico da Marco.. Ma perché te la sei presa?"
-"Perché ci tenevo.."
"Capito." -Gli spunta un sorrisetto da furbo- "Perche non lo fai anche tu.. con un'altra persona.."

-Divento tutta rossa.- "Con chi? Con te?"

Lui scoppia a ridere e annuisce.

Mi sfiora l'idea di dire 'Si' ma ho paura, non voglio che succede qualcosa che non ho programmato.

Però mi piace, mi fa uno strano effetto, lo stesso effetto che avevo con Enrico solo un po accentuato e non capisco il perché.

'Massi divertiti, fanculo a tutti' mi consiglia la mia vocina interiore.

-"Va bene..." -Dico alla fine.-

Gli spunta un enorme sorriso.

Mi accompagna in fondo a un campo, dietro un enorme cespuglio e inizia a preparare la canna, io mi guardo in giro preoccupata.

"Tranquilla qui non viene mai nessuno.." -Mi tranquilizza.-

'Ecco è arrivato il momento, attenta a non soffocarti.' Mi consiglia la mia vocina, okay ci siamo.

Lui fa il primo tiro e aspira un sacco, me lo passa e avvicino le labbra alla canna e faccio un tiro.

Il fumo va dalla mia bocca fino in fondo ai polmoni che si riempiono e butto fuori. Esce un sacco di fumo, mi gratta la gola, tossisco. Lui mi guarda e mi mette una mano nella spalla.

"Tutto bene?" -Mi chiede, sembra preoccupato.-

Smetto di tossire e annuisco, lui fa altri tre tiri poi me la passa, la prendo e faccio altri due tiri, stavolta senza tossire.

Vibra il cellulare, guardo, è Giorgia che mi sta chiamando.

Le butto giù, lei subito richiama e spengo il cellulare. Mamma mia che pesante, vuole controllarmi. Ha sbagliato persona.

Facciamo altri tiri, siamo quasi alla fine, Giorgia chiama Filippo che rompi.
"Ehi dimmi." -Risponde, sento che gli urla qualcosa ma non capisco.-

"Non stiamo facendo niente dai non rompere, Ciao."
Giorgia sta ancora parlando, ma Filippo chiude la chiamata.

Io mi metto a ridere e lo abbraccio.

Lui ricambia stringendomi forte, mi manca questo tipo di affetto.

-"Sei un grande." -Dico sorridendo.-

Non siamo fatti per stare lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora