Una vacanza indimenticabile

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Il viaggio a Zanzibar era stato organizzato dall'università di architettura "Cà Foscari" di Venezia e Federica si trovava alla reception dell'albergo che avevano scelto gli studenti per soggiornare. Così lei dopo qualche girono divenne amica di alcune studentesse facenti parte del gruppo e poi, grazie a loro, conobbe lui, Mattia. 

I genitori le avevano dato quel nome per onorare il ricordo della nonna paterna, una cittadina italiana che giunta a Zanzibar si innamorò dell'isola e poi di un suo abitante che sposò e divenne il padre di Federica. 

Come si innamorarono i nonni paterni anche per lei fu il classico colpo di fulmine e subito si prestò per fargli conoscere l'isola: Zanzibar era conosciuta come il luogo delle spezie e chi vi arrivava non poteva non provare l'emozione di sentire tutti gli odori che la permeavano: il profumo dei chiodi di garofano, della cannella, dello zenzero e del pepe. 

Anche Mattia si era innamorato di lei non appena l'aveva vista. Federica portava i suoi capelli lunghi intrecciati con perline e nastrini colorati e il suo profumo, che sapeva si spezie, fu la prima cosa a colpirlo, poi la sua risata leggera e l'allegria che emanava da essa fecero il resto. 

Lei dapprima lo evitò, forse non voleva essere fraintesa, ma più avanti Mattia cominciò a scoprire che spesso volgeva lo sguardo verso di lui e, una sera, dopo cena, la invitò a fare una passeggiata sull'arenile sabbioso, anche se notò lo sguardo del padre severo, che lo intimidì non poco. 

Col tempo, però, aveva avuto modo di scoprire quanto l'uomo fosse una persona speciale: rimasto vedovo da qualche anno, dirigeva con abilità l'albergo tutto da solo, inoltre trattava il personale con rispetto e amicizia e per questo Mattia non aveva mai voluto tradire la fiducia che aveva riposto in lui.

Una volta fuori, lo spettacolo che videro era fantastico. La sabbia sotto la luce della luna riluceva  come di giorno. Il mare, poi, con il suo sciabordio contribuiva a trasformare quel luogo magico e romantico ed era quello che ci voleva. Così si presero per mano senza parlare e, alla luce delle stelle, si baciarono per la prima volta. Quello che provarono fu così imprevisto, che costò a entrambi un'immensa fatica non fare il passo successivo. 

Seguirono dieci giorni intensi e meravigliosi, ma presto arrivò l'ultimo e il pensiero di doverla lasciare gli stringeva il cuore. Mattia desiderava il corpo fi Federica, ma non aveva voluto sembrare quello che si approfittasse di lei per poi sparire con un benservito. 

Comunque la breve avventura era finita e, salutatisi, prima di partire il padre lo prese da parte  con aria seria:  «So che vuoi bene alla mia Federica, e anche lei te ne vuole... però credo sia meglio che tu ti dimentichi di lei, non può esserci un futuro tra voi, credo che tu capisca cosa voglio dire... e poi io in questo momento non posso rinunciare a lei, è tutto quello che mi rimane.» 

Mattia rimase sconvolto, poiché aveva già fantasticato un futuro insieme con Federica: fra poco si sarebbe laureato e dopo si sarebbe affermato come architetto in qualche noto studio della sua città. Invece tutti i suoi sogni si infrangevano sugli scogli che il padre di lei aveva messo lungo il percorso.

Dopo la sua partenza si sentirono spesso, ma tempo due mesi Federica interruppe ogni contatto. Lui allora la cercò, ma era come sparita ed era disperato, anche perché non poteva tornare a Zanzibar nel pieno della tesi di laurea e posticipò il viaggio. Però qualche settimana più tardi seppe di alcuni disordini sull'isola, due chiese erano state date alle fiamme e c'erano violente manifestazioni religiose per quel motivo. L'obbiettivo era quello di creare un califfato universale dove solo l'interpretazione islamica aveva diritto di esistere e la famiglia di Federica era al centro della discussione, poiché faceva parte di una minoranza cristiana. Mattia era preoccupato non poco e cercò di sapere da vari amici, che aveva conosciuto durante il breve soggiorno e con cui aveva mantenuto i contatti, cosa era accaduto e succedeva ancora. Gli dissero che Federica e il padre erano spariti, forse fuggiti, ma non seppero dirgli altro che potesse perlomeno rincuorarlo.

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