_capitolo 10_ Alex e Stre

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Quando Alex si svegliò Giorgio stava dormicchiando sul suo petto borbottando nel sonno.
Il fidanzato lo spostò per poi mettersi al suo livello.
Quando dormiva sembrava un bambino, con una mano stringeva il proprio pigiama e con l'altra la mano di Alex.
《Hey Gio sveglia》
Il castano mugugnò mettendogli una mano in faccia per farlo stare zitto.
Il ragazzo celeste ridacchiò leccandogli il palmo della mano.
《Dobbiamo sloggiare, Stre vuole casa libera per quando ritornerà a casa con la madre e dopo abbiamo lezione》
《Che si fotta, io sto a dormire mica lo ascolto e per un giorno di lezione saltato non è mai morto nessuno》
Alex continuò a lasciagli baci su tutto il volto fino a quando Giorgio aprì gli occhi.
《Ti odio lasciami dormire》
Giorgio si rigirò su se stesso.
Alex lo voltò mettendosi sopra e tenendosi con i gomiti.
《Non credo tu mi odia》
Giorgio sorrise sbattendo gli occhi.
《Non credo neanche io》
《Sono fantastico come si fa a odiarmi》
《E anche modesto》
Alex si riabbassò per baciarlo sulle morbide labbra leggermente screpolate dal freddo, un ti amo premeva sulla punta della linga.
《Bene ora lasciami dormire》
Giorgio fece per girarsi ma il fidanzato lo fermò riempendolo di baci.
《Svegliami quando hai finito di contarmi le lentiggini》
Alex sbuffò ridacchiando.
《Non posso mettermi veramente a contarti le lentiggini》
《Vedi lo dico sempre anche io che sono troppe》
Alex lo prese in braccio alzandosi dal letto.
《Piantala piattola, te l'ho già detto il vittimismo solo dopo pranzo》
Alex in realtà aveva iniziato a contarle quando Giorgio dormiva, non che fosse difficile trovare Giorgio dormire, quel ragazzo era un bradipo umano.
Se Alex avesse avuto la stessa routine di Giorgio si sarebbe trasformato ben presto in una palla rotolante.
Ogni volta arrivava verso la cinquantina e poi si distraeva.
Insomma era un ragazzo bellissimo come faceva a non distrarsi?
Percorreva con gli occhi i morbidi lineamenti leggermente femminili, le labbra color fragola, le ciglia lunghe certamente invidiate da qualsiasi ragazza al mondo, il piccolo naso all'insù e i capelli che gli sfioravano la pelle perlacea.
Giorgio era diverso da qualsiasi altro ragazzo che Alex aveva mai avuto.
Non che avesse avuto centinaia di ragazzi, ma anche con i pochi che aveva avuto non si sentiva libero come con Giorgio.
Forse era perché prima erano migliori amici, Alex sapeva tutto di Giorgio e Giorgio sapeva tutto di Alex.
Il celeste non era mai stato una persona molto dolce o romantica, cosa che influenzava negativamente tutte le sue relazioni, però quando stava con Giorgio si trasformava in zucchero.
《Alex》
《Dimmi Gio'》
《Io ti...niente, volevo dirti che sei  bellissimo》
Alex si bloccò davanti alla porta arrossendo violentemente mentre Giorgio ridacchiava baciandogli la guancia.
Certo non era la prima volta che glielo diceva ma lui era parecchio timido e per niente all'altezza della bellezza del suo ragazzo.
Il castano si liberò dalla presa di Alex per poi mettersi in punta di piedi e appoggiare la fronte a quella del fidanzato.
Appoggiò le labbra carnose su quelle del fidanzato, un contatto semplice due labbra che si scontravano ma che davano una sensazione di casa, tranquillità e amore.
Giorgio gli succhiò leggermente il labbro inferiore per poi scompigliarli i capelli.
《Bene ora che ti ho distratto ritorno a dormire》
Il ragazzo si buttò sul letto abbracciando le coperte.
《Brutto bastardello》
Giorgio rise rannicchiandosi su se stesso.
In due minuti il ragazzo stava già dormendo.
Alex si sdraiò abbracciandolo da dietro e premendo un bacio sul retro del collo del ragazzo.
Il ti amo gli premeva sulla punta della lingua da troppo tempo ormai.

Stre non capiva cosa voleva sua madre da lui. Era sparita per anni interrompendo qualsiasi contatto.
Ci aveva pensato molto e la risposta più probabile era che si era pentita di non essere intervenuta fra lui e suo padre.
Lui l'avrebbe perdonata e si sarebbero abbracciati.
L'ultima volta che l'aveva vista era immobile vicino al padre che gli urlava quanto suo figlio non fosse un frocio.
Le sue labbra erano piegate in una linea dura e non aveva aperto bocca.
Quando il suono di uno schiaffo era risuonato in tutta la magione si mosse di un millimetro ne sobbalzò.
Non fece neanche un passo quando il padre aveva detto che se non fosse cambiato sarebbe stato diseredato.
A Stre sarebbe piaciuto essere diverso.
Non venire osservato per strada, libero dagli insulti e pregiudizi.
Gli sarebbe piaciuto essere quel ragazzo etero, biondo, non effemminato, amato dai genitori e ammirato.
Certo anche lui era ammirato per il suo coraggio.
Andare in giro vestito come gli piaceva non doveva essere una scelta coraggiosa, doveva essere la normalità.
Sentiva gli sguardi puntati addosso, quelli che dicevano: "fino a quando stai sulla rivista puoi stare conciato in quel modo ma non andare in giro come se fossi al circo".
Oppure c'erano i finti buonisti, quelli che a parole lo supportavano ma quando lo vedevano passeggiare con la gonna storcevano il naso di nascosto e giudicavano silenziosamente.
Erano pochi quelli che lo supportavano veramente.
All'università erano tutti gentili con lui, gli regalavano parole dolci e complimenti ma sapeva che al primo passo falso avrebbero iniziato a indicarlo, ad ingigantire il pettegolezzo, a giudicarlo e insultarlo.
Le parole cattive dette alle sue spalle lo avrebbero avvolto come una coperta di rovi trascinandolo sempre più a fondo nella sua gabbia di insicurezze.
Gli sarebbe piaciuto cambiare, ma non poteva.
Non sarebbe più stato Strecatto.
Non avrebbe più avuto geniali e strampalate idee per nuovi abiti.
Non avrebbe avuto mille hobby da racchiudere in poche ore.
Non avrebbe avuto la sua seconda famiglia che stava piano piano popolando casa.
Non avrebbe più sussurrato confessioni sul tetto guardando le stelle con Alex.
Non avrebbe fatto shopping con Anna.
Non avrebbe cucinato pankecake per Giorgio dopo un esame o la domenica quando Alex era troppo impegnato a baciarlo per cucinare.
Non avrebbe più visto lo sguardo orgoglioso di Lyon posato sulla sua famiglia ne quello innamorato che aveva quando Anna entrava in stanza.
Non avrebbe più parlato di animali con Stefano e Mario.
Non avrebbe più dipinto Cico.
Non avrebbe più posato per le foto di Logan.
Pensandoci in relatà non voleva neanche cambiare.
Non sarebbe mai riuscito a rinunciare a quei momenti di felicità.
Stre urtò il suo astuccio con i trucchi facendolo cadere.
Lo raccolse imprecando e si vestì velocemente con una tuta rosa confetto e una maglia bianca.
La seconda ora la avrebbe passata a posare per la rivista, per un'ora non avrebbe tirato fuori outfit complicati.
Prima di uscire dalla stanza appoggiò una maglia di Cico sulla sedia.
Sorrise leggermente, solo lui poteva appendere una maglia alla maniglia della porta.
Presto Stre avrebbe dovuto riorganizzare la camera per accogliere il nuovo coinquilino.
Avrebbe dovuto ordinare un letto da ikea, ritingere le pareti e trovare un modo per mescolare i loro gusti contrastanti.
Quella notte gli erano venuti dei pensieri che voleva scacciare ma che tornavano sempre come una frase evidenziata in giallo su un libro bianco e nero.
Perchè aveva perdonato Cico così in fretta? I loro amici dicevano che la loro era solo questione di orgoglio ma non sapevano tutta la storia.
Come faceva a fidarsi del tutto di Cico?
Stre stava cercando di tenersi distaccato ma ogni volta appena Cico arrivava tutti i suoi propositi andavano a fanculo e si imbambolava a fissare le piccole macchie che decoravano la sua pelle, la brillantezza dei suoi occhi o la forma delle sue labbra.
Il ragazzo violetto uscì di casa velocemente con le chiavi della macchina in mano.
Era una macchina abbastanza bella, non lussuosa ma sicuramente fuori dal budget di Stre.
Era l'unica cosa che i suoi gli avevano lasciato.
"Non più" pensò.
Una volta tornato da scuola sua madre sarebbe stata lì ad aspettarlo e avrebbero recuperato il tempo perso davanti a una tazza di cioccolata calda.
Felice raggiunse la macchina con un sorriso da orecchio a orecchio.

Ciao gente,
I'M BACK.
Prometto che aggiornerò più spesso ora che è finita scuola.
Grazie per il supporto.
Vedere che tanta gente continuava a leggere e commentare o addirittura scrivermi in privato  mi ha reso veramente molto felice.
Vi amo ragazzi.
All the love.
Vale♡

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 22, 2021 ⏰

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