Capitolo 19

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Guardai l'orario ansioso di ciò che sarebbe potuto accadere.
" sono quasi le 14, torniamo a casa"
" hai paura?" Mi chiese Kuroo
Come facevo a non averla. Stavo per confessarmi alla mia crush dopo averla trattata di merda, ma meglio se non faccio preoccupare gli altri
" no." Risposi secco senza far trapassare nessuna emozione, al momento non servivano

Dopo un po' arrivammo a casa e i ragazzi , tutti, letteralmente tutti, dopo un idea data da Alisa si nascosero per vedere cosa sarebbe successo e io non potei nemmeno ribattere poiché avrei dovuto fare tutto da solo alla fine.. e avevano ragione.
Aspettai davanti la porta il momento in cui bussarono, eccolo, era lì.
Aprii la porta e lo vidi
" Lev.." mi uscì solo il suo nome dalla bocca, il nome di quella persona che mi aveva portato a piangere per giorni, che mi aveva insegnato ad amare, che era il mio tutto e mi ha insegnato il valore reale dell'amore.
" Y-yaku.. s-sono sorpreso, tu che ci fai qui?"
" Ti spiegherò tutto quanto ma promettimi una cosa.. Tornerai con me in Giappone"
" parla allora"
" Lev Haiba.. come anche tu sai sei la mia anima gemella e io senza accorgermene mi sono fottutamente innamorato di te e tutte quelle strane sensazioni che non ho mai provato le ho provate solo con te.. quindi Lev, in semplici parole.. io ti amo, con tutto il mio cuore"
Mi guardò un po' sconcertato, poi si mise a piangere.. iniziarono a cadere anche a me delle lacrime, una dopo l'altra ci abbracciammo e rimanemmo all'entrata così per un po'..
Dopo un po' ci staccammo contro voglia e Lev senza farmene rendere conto mi prese il viso e mi baciò, mi spinse dentro e chiuse la porta.. mi baciò con foga come se fosse affamato delle mie labbra
"L-Lev.."
" Tornerò piccolo, non posso starti lontano, non più oramai"
Con le lacrime che continuavano a scendermi, lui mi baciava e sentivo il suo caldo tocco vicino ai miei occhi cercando di asciugarle.
Quando ci staccammo entrambi ci guardammo e ridemmo, ridemmo come quando si danno ai bambini le caramelle
"TI AMO ANCHE IO YAKUU"
Urlò ciò è poi mi lanciò sul letto e iniziò a farmi il solletico, io iniziai a sostituire le lacrime a delle risate sempre più forti, finché non si fermò e iniziammo a coccolarci
" TiamoTiamoTiamoTiamoTiamo"
" hahaha si ho capito Lev.. L'ho capito"
" ora sei mio" disse quest'ultima frase infilandosi con la testa nella mia spalla e circondando il mio intero corpo col suo, ovviamente facilissimo per lui poiché era 3 volte me un altro po
"Amoreee coccolami"
" certo bambinone"
"Smettila yakuuu dai sempre soprannomi così brutti"
" e come vorresti che ti chiamassi ?"
" Amore.. o anche qualche altra cosa sdolcinata.. ora che posso approfittare di sentirtelo dire"
" va bene allora amore"
Si sistemò e iniziammo a coccolarci a vicenda per poi darci un ultimo bacio e cadere nelle braccia di Morfeo.

-piccolo skip-
I ragazzi ripartono la mattina dopo, si subito dopo, per il Giappone [tutto organizzato da Alisa ovviamente]

~Narratore POV~
Passarono giorni e giorni finché i due ragazzi non divennero adulti, andarono a vivere assieme e dovevano solo fare l'ultimo Step per stare insieme per sempre. Dopo una cenetta romantica organizzata da Lev andarono alla base della Tokyo tower e Lev..

~piccolo salto nel passato.. uno dei ricordi di yaku~
Ero sul tetto da solo con Lev per la pausa pranzo, come tutti gli altri giorni, ora mani era la nostra rutine, Mentre continuano a mangiare Lev iniziò a parlare
"Piccoletto.. volevo chiederti una cosa"
"Dimmi amore"
" eheh.. V-vuoi venire al ballo con me?"
Disse un po' rosso in viso e distogliendo lo sguardo dal mio, lo vedevo nei suoi occhi la sua perfezione.
" Hai avuto anche il coraggio di chiedermelo? Bene.. e io che pensavo che andavamo assieme di già"
" Ma y-piccoletto io volevo darti questo è chiedertelo così che sembrasse più 'romantico' "
Ed era vero.. era stato super romantico anche se stavo mangiando un panino al tonno ed ero sul tetto della scuola e lui mi rendeva un anello d'argento.. ma fa nulla era stato lo stesso super romantico.
Lev effettivamente provava ad essere romantico in ogni situazione.. magari lo fa per addolcirmi... chissà sta di fatto che non riesce sempre nei suoi intendi e a volte mi fa arrabbiare ma alla fine lo perdono perché so che lui è un idiota
" beh.. se me lo chiedi così "
Una scena da fotografare c'era ora quella davanti a me.. un Lev in ginocchio con una scatolina aperta verso avanti con questo piccolo anellino d'argento che aveva poi un piccolo diamante incastonato sopra.. cosa più bella non esisteva
" Che bello Piccoolo"
Si buttò addosso e mi abbracciò e io non potei che accettare quel suo affetto inaspettato.

~presente~ Yaku POV
Stessa scena, solo.. davanti alla Tokyo tower.. io e lui da soli.. dopo una cena romantica
Lui in ginocchio che mi stava chiedendo di sposarlo..
" si.." dissi e iniziai a piangere e corsi ad abbracciarlo.. ero l'uomo più felice del mondo
La gente intorno a noi iniziò ad applaudire alla visione di quella scena
" ehy Yaku.. ora ci vogliono i bambini"
Disse Lev ridendo e rubandomi un bacio a stampo
" perché no" risposi io felicemente

Altro tempo dopo..
" ed ecco come ho conosciuto vostro padre" Dissi felicemente ai miei piccoli Haruki un bambino di 9 anni che abbiamo adottato quando aveva 1 anno aveva gli occhi neri e i capelli bianchi, e poi c'era Mayumi la piccolina di casa, aveva 5 anni ma sapeva come farsi rispettare, chissà da chi avrà preso, aveva i riccioli biondi e gli occhietti verdi
Gli rimboccai la coperta e diedi un bacio sulla fronte a entrambi i piccoli.
" Papà ora voglio sentire la storia di zio Kags e Zio Hinata.. ti preeego non voglio ancora dormire"
"Magari un'altra sera.. ok piccolo?"
" ok papà "
" notte Piccoli miei."

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