1. Gli anni del..

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Era il sei agosto del millenovecentosessantatré.

Gli anni sessanta.

Gli anni dei Beatles.

La rivoluzione sessuale guadagnò il brevetto della minigonna da parte di Mary Quant.

Gli anni della legalizzazione dell'omosessualità in Inghilterra.

Aumentarono divorzi e aborti, per andare contro alla società bigotta dell'epoca.

Gli anni dell'immigrazione da parte di ex colonie britanniche.

John Fitzgerald Kennedy divenne il trentacinquesimo presidente statunitense, divenendo il secondo più giovane ad abitare la Casa Bianca.

Quell'agosto i sovietici iniziarono la costruzione del muro di Berlino.

Martin Luther King marciò pacificamente su Washington, chiedendo l'integrazione razziale e tenendo lo storico discorso "I have a dream".

Viene incarcerato in Sudafrica Nelson Mandela.

Gli anni di Marilyn Monroe, Bob Dylan, Brigitte Bardot, Frank Sinatra, Malcom X.

Gli anni del blackout newyorkese.

La criminalità organizzata aveva preso sotto assedio l'intera città di Napoli, i maggiori boss della zona controllavano tutta la regione.

Louis Tomlinson faceva parte di una comunità ristretta.

Il sistema.

Quello in cui i giovani ragazzi napoletani erano fiondati non appena compivano l'età adatta per tenere in mano una pistola, un coltellino o nulla.

Gli bastava tener salda la testa sulle spalle.

Ai pezzi grossi non interessava di loro, cercavano solo il modo più allettante di inculcare valori sbagliati nella testa di ognuno di essi.

Louis era arrivato a Napoli da infante, stretto tra le braccia della nonna.

Suo padre aveva perso la vita nella battaglia delle alture Seelow, durante la seconda guerra mondiale.

Sua madre morì di tifo.

Era il 1945 quando sua nonna lo prese e lo portò con sé e altri pochi averi a Napoli, il luogo in cui era nata.

Ruth aveva quarant'anni all'epoca, era ancora in forze per prendersi cura di quel bambino tanto piccolo.

Ma il periodo non era dei migliori, al comando della penisola c'era Benito Mussolini.

Regnava il terrore.

Perciò Louis fu costretto a crescere in un periodo di limitazioni, di paure.

Lui e nonna Ruth.

Nel 1963 aveva diciotto anni.

Il paese era in ripresa economica.

Ma a Napoli il caos faceva da padrone.

Da sempre costretto a far parte di un gruppo di giovani promettenti che buttavano la loro vita chiedendo il pizzo ai negozi della città, spacciando ed organizzando le piazze.

Faceva parte della fazione di Forcella, ai tempi la più grande di tutte.

Avevano in pugno tutti i quartieri.

Louis era il favorito, a lui andavano i compiti più importanti.

Il suo fascino britannico lo rendevano, agli occhi degli altri, incapace di cattive azioni.

Eppure lo conoscevano tutti.

Quando girava per i vicoli lo salutava chiunque.

Era lui, 'Tommo', perché Louis era troppo complicato da pronunciare.

Spesso perdeva le giornate con le mani in tasca girando per Napoli sotterranea.

La conosceva a memoria, più dei palmi delle sue mani, eppure ogni volta lo lasciava con il fiato sospeso.

Amava quella vita.

Ma la odiava.

Non era un ingenuo.

Sapeva che quella strada non l'avrebbe portato da nessuna parte, ma lì vigeva la legge del più forte.

Mangia o sarai mangiato.

E lui mangiava tutti i giorni, si cibava di potere.

Ma non era uno sprovveduto, faceva attenzione a non calpestare mai la mina sbagliata.

Ne aveva avuti molti di amici che presi dall'entusiasmo dell'essere vicini a quel ben di Dio, i soldi, la droga, la bella vita, erano saltati in aria come petardi.

Perciò Louis volava basso, si accontentava di ciò che gli veniva offerto e non chiedeva mai nulla di più.

Ma cazzo.

Quella vita non faceva per lui.

La vita pe' 'mmiezze 'e viche..

'Mmiezzo 'o vicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora