"Io devo andare" asserì Louis, alzandosi dal suo nascondiglio.
"Che significa che devi andare? Non ho la più pallida idea di dove io sia!" esclamò Harry isterico.
"Stai calmo signorina, siamo poco distanti dal locale, devi solo superare l'enorme murata e poi riconoscerai la discoteca sulla destra" spiegò infastidito.
"Accompagnami a casa" gli impose Harry.
"Scusami?" domandò con evidente contrarietà "Tornaci da solo!"
"Per favore" continuò lui, con gentilezza e congiungendo le due mani in segno di preghiera.
"Dove abiti?"
"La famiglia che mi ospita abita a Via Falin.." cercò di pronunciare lui, con scarsi risultati "Felan.." ci pensò ancora "Filan.."
"Via Filangieri?" suggerì Louis.
I suoi occhi si illuminarono.
"Proprio quella!"
"Per quando ti perderai la prossima volta tieni bene a mente, si chiama Via Gaetano Filangieri!" disse nuovamente Louis scandendo bene le parole.
"Via Gaetano Filangieri" ripetè come un pappagallo, cercando di memorizzarlo.
"Perché una famiglia ti sta ospitando in casa sua?" domandò con curiosità, recuperando il precedente discorso.
"Sono uno studente di scambio! Siamo i primi a fare una cosa del genere dopo i francesi!" esplicitò esaltato.
"Perdonami, ma cos'è uno studente di scambio?"
Louis Tomlinson proveniva dai bassi fondi.
E no, non sapeva cosa fosse uno studente di scambio.
"Beh vedi, io sono venuto qui per vivere un'esperienza diversa dall'ordinario ciclo di studi che avrei compiuto ad Holmes Chapel, al mio posto però è andato un italiano, è uno scambio interculturale!" affermò eccitato.
"Quindi quest'orda di britannici che ha invaso Napoli tra ieri e oggi sono degli studenti? Siete tutti qui per studiare?" chiese Louis interessato e con una nota di ironia.
"Sì!"
"E cosa credi di imparare qui? A Napoli! Questa è una città che non offre possibilità a noi che abbiamo il sangue partenopeo che ci pompa nelle vene, non vedo perché tu debba riuscire a fare qualcosa di concreto!" disse vivido di rabbia.
"Ma se qui c'è il più alto tasso di cultura che in tutta l'Italia! L'ho scelta io questa meta, questo paese mi affascina come nessun altro" spiegò sapientemente.
"Non è tutto rosa e fiori come sembra dall'esterno, sai?"
"Lo credo bene, quello che è successo stasera mi ha scosso, non mi sembrano affatto atti di ordinaria amministrazione!"
"Povero ragazzino dei piani alti! Ne sarai rimasto traumatizzato!" lo canzonò lui.
"Non attaccarmi!"
"Non ti sto attaccando, sei tu che sei venuto in casa mia a sputare saccenza su un luogo che toglie più di ciò che da!" lasciò uscire tutto, ogni cosa che non aveva il coraggio di raccontare ai suoi amici l'aveva appena confessata involontariamente ad un perfetto sconosciuto.
"Non era mia intenzione ferirti.." disse visibilmente dispiaciuto.
"Non è mai tua intenzione eppure in due giorni non hai fatto altro che inveire contro di me!"
"Quello l'hai fatto tu.." puntualizzò.
"Beh non importa! Adesso ti accompagno a casa e la facciamo finita! Tu tornerai alla tua perfetta vita da privilegiato ed io tornerò alla mia vita da maledetto randagio!"
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'Mmiezzo 'o vico
FanfictionAnni '60. È tra i vicoli che vive Louis Tomlinson, giovane componente della criminalità organizzata di Napoli. Un perfetto scugnizzo di strada, arrivato in terra partenopea quando aveva solo pochi mesi insieme a sua nonna e ad una scatola di the ing...