𝟎.𝟏𝟐 || "𝐲𝐞𝐬, 𝐢'𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐝𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐚𝐥𝐥."

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Ciao amori miei, ho deciso di aggiornare di nuovo oggi perché no? Divertiti, ti amo. Vi presento ora...CAPITOLO DODICI DI THE DIADEM GIRL.

WARNING: LANGUAGE.

Mi sveglio per non sentire nessuno accanto a me. Mi guardo intorno nella stanza, è vuota. Mi alzo e guardo per tutta la stanza, non in bagno, non fuori e non sul letto. Mi ha lasciato.

Mi misi i vestiti e uscii dal suo dormitorio, chiudendomi la porta alle spalle. Mentre tornavo nella mia sala comune mi imbatto in qualcuno, Theodore.

"Elysia.."

"Non parlarmi Nott." Gli ho sputato addosso.

"Dov'eri ieri?" Non capisce che non deve parlarmi?

"Non sono affari tuoi."

"Guarda, so di aver fatto un errore..."

"No. Non hai 'commesso un errore' Nott, hai fatto una cazzata."

Lo superai e mi diressi nella sala comune di Corvonero. Sono andato nel mio dormitorio, per fortuna Cleo non c'era.

Vado in bagno e mi preparo per le lezioni, dopodiché mi metto le scarpe ed esco dalla porta.

**********

Ero seduta nella sala grande a mangiare la mia frutta quando ho sentito Silente dire:

"Attenzione streghe e maghi, sono orgoglioso di dire che quest'anno celebreremo il ballo di Natale!"

Ballo di Natale?

"Sarà celebrato il 23, due giorni prima di Natale".

Potevo sentire tutte le ragazze sussurrare con chi volevano andare e quale vestito avrebbero indossato.

"Un ballo? Che stupido." Ho sentito una voce dire.

"Gesù Jade! Non puoi avvicinarti di soppiatto a me in quel modo!" dico mettendomi una mano sul cuore.

"Scusa, ho sentito cosa è successo con Cleo. Come ha potuto tradirti in quel modo?" Potevo dire che Jade si stava arrabbiando, il suo viso stava diventando rosso.

"Non lo so, immagino che non fosse mia amica dopotutto... ma devo andare a lezione."

"Va bene, ci vediamo El." Jade dice salutando.

Rispondo con la mano ed esco dalla sala grande, diretta alla mia prossima lezione. Ho camminato lungo i corridoi di Hogwarts, ammirando il bellissimo castello.

Dopo pochi minuti sono finalmente arrivata all'aula DADA. Sono entrata per vedere quasi tutta la classe lì, incluso Mattheo.

Mi affretto dentro e mi siedo alla mia scrivania, mi sono completamente dimenticata di essere seduta accanto a Mattheo. Appoggio il mio libro sul lato della scrivania e guardo dritto davanti a me.

"Elysia." la sua voce profonda mi fa venire i brividi lungo la schiena, ma lo ignoro.

"Elysia". Lo ignoro di nuovo.

Sento una mano afferrarmi il collo, costringendomi ad affrontarlo. "Non senti?" mi ha sputato addosso. "Non lo so, posso?" Rispondo.

"Davvero ti aspetti che ti parli dopo che mi hai lasciato sola?"

"È per questo che sei arrabbiata? Ti aspettavi davvero che rimanessi?"

Sembrava così indifferente, è come se non gli importasse nemmeno. È come se non ricordasse i momenti che abbiamo condiviso.

"No, ma potevi dirmi che te ne stavi andando!"

"Perchè dovrei farlo? Non è che mi importi di te." Non avevo mai sentito così tanto dolore emotivo prima, faceva male.

Alzo la mano e il professor Piton dice,

"Qual è il problema, signorina Clarke?"

"Posso andare in infermeria? Non mi sento bene, signore."

Rotea gli occhi e dice:

"Sì."

Prendo le mie cose e corro fuori dalla stanza e corro nei corridoi, dirigendomi verso la torre di astronomia. Il mio posto sicuro.

*********

Quando arrivo lì butto la borsa sulla maniglia e metto le mani sulla ringhiera, guardando il cortile.

Non l'ho preso.

Un giorno abbiamo un momento dolce e quello dopo mi dice che non gli importa di me?

Era davvero senza cuore.

MATTHEO RIDDLE , 

Ho fatto quello che dovevo fare, non potevo convincerla a innamorarsi di me e a spezzarle il cuore. Ero troppo pericoloso per lei, anche starmi vicino è pericoloso.

È corsa fuori dall'aula per chissà dove, mi sono sentito male ma non potevo permetterle di intralciare il piano di mio padre.

Stavo camminando lungo il corridoio quando qualcuno mi si è avvicinato,   April Nott.

"Ehi Mattheo." Disse, la sua voce acuta che mi faceva male alle orecchie. Aveva la camicia un po' abbottonata, così potevi vedere quasi tutto il suo décolleté.

"Sì?" Dico cercando di non essere scortese

"Beh, mi chiedevo se volevi andare al ballo insieme?" Vado al ballo con lei? Questo mi farebbe odiare da Elysia. Ma dovevo farlo. Se mio padre avesse scoperto Elysia, avrebbe potuto ucciderla.

"Sì, sarò il tuo accompagnatore al ballo."

Grazie per aver letto il capitolo dodici. Spero davvero che vi sia piaciuto, vi amo così tanto che non ne avete idea. Tanto amore.

- ocean <3

𝐃𝐈𝐀𝐃𝐄𝐌 𝐆𝐈𝐑𝐋; 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐇𝐄𝐎 𝐑𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄 || 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora