Camila
Prendo la birra dalle mani si Harry e finisco di bere quel liquido restante, non appena lo ingerisco sento la gola bruciare lievemente.
Cazzo, la testa mi gira e vedo tutti divertiti, nessuno ci sta andando leggero e quella più 'sobria' sarei io.
Dopo la discussione con Savannah ho chiesto agli altri di farmi dimenticare qualsiasi tipo di pensiero e siamo venuti in questo piccolo bar lontano da occhi indiscreti.
Dopo il terzo shottino sono passata subito ai cocktail, ma Brian mi vuole troppo bene e mi ha vietato di continuare a bere, allora ho iniziato a scroccare l'alcool degli altri.
Ho bevuto quello che Juliet stava per buttare perché a detta sua era troppo forte, ma soprattutto lei è piccola per bere e Brian non le dice niente nonostante sia la sua migliore amica."Cazzo ragazzi, ho troppo voglia di giocare!" dice appunto la bionda sedendosi sulla sedia del tavolino del locale, ancora non ho capito se è ubriaca o lo sta facendo solo per attirare l'attenzione di Harry, spero non sia la seconda perché il ragazzo non la sta minimamente calcolando e anzi, Juliet mi fa proprio pena, non si merita l'attenzione di uno che pensa solo a scopare.
"Hai ragione, giochiamo!" concorda con lei Sebastian, lui ha bevuto cinque shottini ma sembra che la cosa non lo sfiori minimamente, lo regge fin troppo bene l'alcool.
"Possiamo usare la bottiglia della birra che Camila ha strappato dalle mani di Harry!" dice per continuare subito dopo "A proposito, da quando hai preso questa confidenza con lui?" mi domanda il mio migliore amico, ha ragione, in realtà penso che sia normale prendere confidenza se sono costretta ad uscire anche con lui, quanto vale farmelo amico e finire questo odio verso di lui.
In tutta risposta alzo le spalle e con la bottiglia ancora in mano la metto sul tavolo facendola girare, si ferma su Brian che ovviamente sceglie obbligo.
"Ti obbligo a baciare Juliet" dico senza pensarci due volte, in questi giorni ho legato particolarmente anche con lui e mi ha confidato un particolare interesse verso la bionda nonostante sia la sua migliore amica, quindi ho voluto fargli questo favore e con la luce negli occhi prende la ragazza dai fianchi e le mette la lingua in gola, meno male che doveva essere un bacetto.
Continuo a guardare i due e uno strano vuoto invade il mio stomaco, i ricordi con quel coglione del mio ex si fanno di nuovo vividi ai miei occhi, non devo assolutamente piangere, almeno non davanti a tutti sarebbe una vergogna e sarei soprattutto facilmente attaccabile.
"Moretta, perché hai gli occhi lucidi?" mi domanda l'ultima persona dei miei pensieri e sospiro, mi giro verso di lui e prima di rispondere alla sua domanda lo scruto.
È veramente un bel ragazzo ma questo non lo ammetterò mai ad alta voce, devo mantenere la mia maschera di totale indifferenza.
"Non ho gli occhi lucidi, sarà l'alcool magari.." gli rispondo e finalmente noto Brian staccarsi da Juliet, era ora, e poi vedo quest'ultima mettersi nel mezzo fra me e Harry, ottima mossa e con questo ammicco verso di lei, ovviamente senza farmi vedere da nessuno."Obbligo o verità, Harry?" dice Brian non appena la bottiglia punta il ragazzo tutto tatuato, ovviamente anche lui sceglierà obbligo e ovviamente Brian gli farà baciare qualcuno, ormai ho capito entrambi si danno benefici e favori in questo modo, infatti sono semplicemente due idioti.
"Per adesso verità" dice lasciandomi sbalordita, ho capito che non devo mai parlare prima del dovuto, mi sento una stupida ad averlo giudicato.
"Cazzo!" esclama Brian, anche lui scioccato quanto me e subito dopo gli fa una verità abbastanza schifosa.
Non volevo sapere con quante ragazze fosse andato a letto e noto che per Juliet è la stessa cosa grazie alla sua faccina da angioletto imbarazzato. Non sarà bello sapere che il ragazzo che ti piace si è fatto una media di venticinque ragazze in totale.
"Obbligo o verità?" dice poi il ragazzo in questione verso la bionda al mio fianco e lei prontamente risponde con obbligo.
Ed ecco che i suoi neuroni bruciati dalle canne colpiscono ancora, vedo Juliet alzarsi e mettersi fra le gambe di Sebastian, la ragazza mette le sue mani delicate sulle guance del ragazzo e inizia così un altro bacio con tanto di lingua.
"Okay, può bastare così." dice Brian e la ragazza si allontana dal mio migliore amico, solo ora posso notare quando quest'ultimo sia infastidito dall'intervento di Brian.
Però, Juliet fa strage di cuori ma non riesce a rubare il cuore del ragazzo che desidera lei.
La bionda prende poi la bottiglia in mano e quest'ultima punta su di me, che la festa abbia inizio.
"Scelgo obbligo che ormai delle verità non mi fido più" dico prima che lei possa farmi la tipica domanda del gioco, dopo la verità che Harry mi aveva fatto al primo incontro, sono rimasta come per dire bruciata. Ecco perché da adesso sceglierò soltanto obbligo.
"Non so che obbligo farti.." dice mettendo un leggero broncio, è troppo carina, non capisco come Harry non sia ancora caduto ai suoi piedi.
"Devi fare la pole dance sopra qualcuno" dice Sebastian e subito mi giro verso di lui fulminandolo con lo sguardo.
"Sopra Harry" continua subito dopo Brian.
Ho capito che loro mi vogliono male, ma soprattutto, lo sguardo di Juliet è come una pugnalata al mio cuore, mi dispiace per lei ma sono costretta a farlo.
Mi alzo dalla sedia e mi avvicino al ragazzo in questione che in questo momento ha un sorriso malizioso, lo prendo dal polso e si alza anche lui dalla sedia, resta fermo e mi spoglia con lo sguardo.
Per la prima volta sotto al suo sguardo mi sento bruciare.Inizio a girare intorno a lui e cerco di fare la più seducente possibile, passo una mano sul suo petto e non appena sono difronte al moro mi abbasso lentamente, Harry mi seguo con lo sguardo e dentro sento solo la vergogna.
Mi alzo e do le spalle al ragazzo, correndo via da quel locale.Sento solo una forte nausea.
STAI LEGGENDO
obbligo o verità?
Teen FictionObbligo e verità, quel maledetto gioco è stato l'inizio di tutto. L'inizio di un'amicizia distrutta e di un amore non ricambiato. L'inizio di litigi, pianti e discussioni, ma anche l'inizio di un amore complicato e fugace. Così iniziarono a complica...