Capitolo 5

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Credeva di essere rimasto solo nella vecchia chiesa quando sente dei passi avvicinarsi.

L'edificio sembra molto più grande ora che è vuoto; la luce che filtra dalle grandi vetrate arriva sfumata di vari colori che accompagnano le corone di fiori ai piedi dell'altare.

 La fotografia in bianco e nero quasi stona in quell'esplosione variopinta; per Steve è quasi un sollievo: un ultimo legame con Peggy, qualcosa che non lo faccia sentire l'unico a stridere con ciò che lo circonda. 

Gli fa pensare al ritaglio inserito nella sua bussola, alla donna forte e decisa che ricorda, ora che i ricordi sono l'unica cosa che gli è rimasta. 

Può contarli uno a uno, può percepire il peso di ognuno di loro come se li portasse tutti sulle spalle, perennemente, dal momento in cui ha aperto gli occhi e non c'era più bianco e neve fredda, non c'era più il vecchio accampamento perennemente circondato dal fango, né i suoi amici a renderlo più accogliente di quanto potesse mai essere. 

Un battito di ciglia e tutto era andato perduto.

Quando vede Natasha avvicinarsi lungo la navata, in quel silenzio così pregno di rimpianti e vuoti incolmabili, qualcosa in lui si spezza, e fa così male che non riesce a trattenersi dal parlare.

«Uscito dal ghiaccio ho pensato che quelli che conoscevo fossero morti. Poi ho scoperto che lei era viva. L'avevo ritrovata.»

Nat si è fermata a qualche centimetro da lui, una mano a tenersi il polso dell'altra, come a impedirsi di fare qualcosa, mentre sostiene il suo sguardo.

 Steve non l'ha mai vista così, si muove cauta, quasi fosse incerta, e c'è un'ombra nei suoi occhi che gli fanno sembrare lucidi – deve essere quella luce ingannevole che le vetrate continuano a far entrare imperterrite, fa apparire ogni cosa diversa da com'è in realtà. È colpa sua, si dice, se tutto gli sembra così insopportabile.

 È colpa sua se Natasha gli sembra così fragile, almeno quanto lui in quel momento.

Quando gli risponde, Steve potrebbe giurare di aver percepito la voce tremarle – appena appena.

«Anche lei ti ha ritrovato.»

Perdite e vuotiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora