Capitolo 6

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Per un po', Steve ha pensato davvero di poter far parte di quel mondo. 

Fury gli ha dato uno scopo; gli Avegers gli hanno dato una casa. Il mondo è diverso da come lo ha lasciato settant'anni fa, ma lui poteva ancora servirlo, proteggerlo, essere il soldato di cui ha bisogno.

Ma si sbagliava.

Il Quinjet sorvola l'Ucraina senza emettere un suono; Sam ha rintracciato i contrabbandieri nel centro-sud del Paese, verso i confini.

 È una missione altamente pericolosa, come tutte quelle che hanno affrontato finora. Nessuna informazione certa.

 Nessun rinforzo, e le persone che avrebbero dovuto servire, le stesse che stanno proteggendo rischiando la vita, danno loro la caccia.

Da quando ha riaperto gli occhi sul mondo, questo non ha fatto altro che continuare a sgretolarglisi intorno. 

A Steve sembra di aver passato tutta la vita continuando a perdere ciò che è importante per lui, e un moto di solitudine gli avvolge il petto. 

È così intenso e improvviso da costringerlo a voltarsi alla sua sinistra. Una figura è seduta poco dietro di lui, la vecchia chioma rossa ora sostituita da una biondo cenere. 

Deve aver percepito il suo sguardo perché smette di guardare oltre il vetro e volta il capo verso di lui; e quella sgradevole sensazione, per un momento, svanisce.

Natasha è ancora lì, con lui, come sempre; ed è abbastanza da permettergli di mantenersi in equilibrio anche mentre tutto intorno crolla.

«Sei pronta?»


Ok ragazzi questa fanfiction, ma non ho ancora finito.

Sul mio profilo trovate anche un'altra storia romanogers e di sicuro dura molto di più.

=Serena

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